Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...
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corso debba essere perseguito anche e soprattutto per garantire una futura più ampia<br />
valorizzazione delle materie prime agricole conferite dai soci.<br />
Figura 1.9 – Il peso della <strong>cooperazione</strong> associata rispetto al totale delle esportazioni<br />
agroalimentari nazionali (2007)<br />
Sistema non cooperativo [91%]<br />
Sistema cooperativo [9%]<br />
Fonte: elaborazioni <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana su dati Agci-Agrital, <strong>Fedagri</strong>-Confcooperative,<br />
Legacoop Agroalimentare, Unci-Ascat, Unicoop, ISTAT e INEA.<br />
1.3. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE<br />
Le informazioni analizzate restituiscono un punto di riferimento fondamentale per<br />
comprendere l’importanza e il ruolo del fenomeno cooperativo nel panorama agroalimentare<br />
italiano, anche se si tratta comunque di una stima in difetto, poiché basata<br />
su dati esclusivi della <strong>cooperazione</strong> agroalimentare associata, l’unica in questa fase<br />
a consentire valutazioni analitiche e che rappresenta in termini di numerosità una<br />
quota pari a poco meno del 50% delle imprese iscritte agli archivi istituzionali, ma sicuramente<br />
una parte assai più consistente in termini di dimensioni socio-economiche<br />
(fatturato, addetti, soci). Il Registro delle Imprese e l’Albo delle società cooperative,<br />
che abbracciano la <strong>cooperazione</strong> nella sua interezza, mostrano, infatti, delle evidenti<br />
incompletezze nel descrivere economicamente questo fenomeno di cui colgono solo<br />
gli aspetti relativi alla numerosità (non sempre puntualmente aggiornata) in relazione<br />
a schemi specifici di classificazione. Questo fatto giustifica la necessità di un <strong>Osservatorio</strong><br />
permanente sul sistema cooperativo agroalimentare, che progressivamente nel<br />
corso degli anni rafforzi il proprio contributo di analisi.<br />
Il quadro emerso ha permesso di identificare alcuni tratti caratteristici del sistema<br />
cooperativo associato agroalimentare nazionale nel 2006.<br />
Innanzitutto si tratta di un fenomeno ampio per ricchezza generata, presente nel<br />
tessuto economico-sociale, radicato sul territorio, ma che deve fare ancora uno slancio<br />
in avanti per superare la frammentazione attuale (dimensione media di 5,3 milioni<br />
di euro di fatturato) e raggiungere le dimensioni e la capacità competitiva delle<br />
grandi imprese cooperative degli altri paesi europei.<br />
In questo senso la <strong>cooperazione</strong> agroalimentare associata <strong>italiana</strong> non è tutta eguale:<br />
emerge, infatti, una forte eterogeneità fra la grande e la piccola dimensione e specularmente<br />
fra nord e centro-sud del paese. Il 42,3% delle imprese cooperative associate<br />
del nord Italia genera il 78,2% del fatturato totale, detiene il 63% del totale degli<br />
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