11.07.2015 Views

Download - E-prints Archive - Home - Università degli Studi di Firenze

Download - E-prints Archive - Home - Università degli Studi di Firenze

Download - E-prints Archive - Home - Università degli Studi di Firenze

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Strumenti e ambienti per la formazione in rete. Prospettive, limiti e potenzialità delle tecnologie 121corso <strong>di</strong> perfezionamento ed è oggetto dell’indagine empirica, ne parleremo più <strong>di</strong>ffusamentenel prossimo capitolo.Figura 16. Fle3. Immagine <strong>di</strong> “improvvisazione”,lo specifico strumento per lo sviluppo con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> artefatti.La ricerca nel campo <strong>degli</strong> ambienti CSCL è piuttosto vivace, ma accanto all’emergere <strong>di</strong>nuovi programmi, si assiste spesso anche al declino <strong>di</strong> strumenti che hanno fornito spuntisignificativi alla ricerca – come, ad esempio, nel caso <strong>di</strong> KIE (Bell and Linn, 1997), <strong>di</strong>CaMILE (Guz<strong>di</strong>al, 1997) o del Collaboratory Notebook (O’Neill & Gomez, 1994) – a causadel rapido cambio delle tecnologie, o a seguito dell’esaurimento dei fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca a cuimolti <strong>di</strong> questi prodotti sono legati 54 .Per concludere questo paragrafo sugli ambienti CSCL e le loro specificità possiamo provaread analizzare in maniera comparativa le funzioni offerte da uno <strong>di</strong> questi strumenti(Synergeia) con ambienti per la formazione in rete generici, anche se sensibili all’approcciocollaborativo come Moodle (che è uno strumento open source che gli autori etichettanocome “ispirato ad un modello <strong>di</strong>dattico socio-costruttivista”) e Blackboard (che è unapiattaforma <strong>di</strong> e-learning molto utilizzata in ambito universitario proprio per la capacità <strong>di</strong>supportare, attraverso forum particolarmente efficaci, anche <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mentocollaborativo in rete) 55 . Come abbiamo detto le <strong>di</strong>fferenze tra gli ambienti, non sono tantonella quantità e tipologia <strong>degli</strong> strumenti offerti, quanto nelle modalità specifiche con cuiquesti vengono messi a <strong>di</strong>sposizione. In questo senso la tabella che segue prova a<strong>di</strong>fferenziare, proprio sulla base <strong>degli</strong> strumenti, le principali caratteristiche con qui questivengono proposti.Nel fare questo raggruppiamo gli strumenti sulla base delle tre categorie proposte da Kaye(1994).54 Informazioni sul progetto KIE (Knowledge Integration Environment), e del suo succedaneo WISE (Web-based IntegratedScience Environment), particolarmente applicato nell’insegnamento delle scienze nelle scuole me<strong>di</strong>e e superiori si trovanorispettivamente agli in<strong>di</strong>rizzi Internet http://kie.berkeley.edu e http://wise.berkeley.edu. CaMILE (Collaborative and Multime<strong>di</strong>aInteractive Learning Environment) è stato un ambente particolarmente utilizzato negli anni passati e, come molti altri prodotti,dall’iniziale sviluppo in reti locali <strong>di</strong> computer Mac è attualmente utilizzabile attraverso Internet. Attualmente gli sviluppi <strong>di</strong>questo progetto sono confluiti in Swiki (http://minnow.cc.gatech.edu/swiki).55 Informazioni sui due prodotti citati si trovano in rete agli in<strong>di</strong>rizzi www.moodle.org (per Moodle) e www.blackboard.com(per Blackboard).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!