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Strumenti della rete e processo formativo 5IntroduzioneNella società contemporanea le forme del conoscere e conseguentemente le modalità <strong>di</strong>accesso al sapere stanno cambiando velocemente. Le <strong>di</strong>verse sollecitazioni derivanti dalla<strong>di</strong>latata presenza <strong>di</strong> fonti informative e me<strong>di</strong>atiche, dagli stili <strong>di</strong> vita sempre più variegati, masoprattutto dai ritmi incalzanti con cui sono scan<strong>di</strong>te le giornate, in particolare delle personeche lavorano, stanno evidenziando l’urgenza <strong>di</strong> nuovi <strong>di</strong>spositivi in grado <strong>di</strong> garantire laformazione in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento della vita.Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione alle quali si possono attribuire moltedelle responsabilità nelle trasformazioni della società contemporanea, se opportunamenteintegrate ed utilizzate, rappresentano oggi una risorsa per l’innovazione dei sistemi formativie, in particolare, un elemento capace <strong>di</strong> supportare fattivamente il lifelong learning. In questa<strong>di</strong>rezione arrivano, ormai da <strong>di</strong>versi anni, precise in<strong>di</strong>cazioni da parte della politicacomunitaria sull’istruzione e la formazione. Già dal libro bianco “Crescita, competitività,occupazione” (Commissione Comunità Europea, 1993) appare chiaro l’in<strong>di</strong>ssolubileconnubio tra le tecnologie e le possibilità <strong>di</strong> sviluppo della società della conoscenza. Il“sapere al primo posto” <strong>di</strong> cui parla fino dal 1997 il programma Agenda 2000 sembra oggisostanziarsi nell’uso “delle nuove tecnologie multime<strong>di</strong>ali e <strong>di</strong> Internet quali strumenti permigliorare la qualità dell’appren<strong>di</strong>mento e facilitare l’accesso alle risorse ed ai servizi epromuovere gli scambi e la collaborazione” (Commissione Comunità Europea, 2001). L’elearningè, nel programma eEurope, una delle cinque aree ritenute fondamentali per losviluppo dell’Information Society anche per la possibilità <strong>di</strong> abbassare drasticamente i costinecessari per la formazione contribuendo così ad una maggiore democratizzazione edampliamento delle opportunità <strong>di</strong> accesso all’istruzione a fasce crescenti <strong>di</strong> popolazione(Commissione delle Comunità Europee, 2002).Naturalmente l’introduzione delle tecnologie nella formazione non garantisceautomaticamente un miglioramento della qualità della formazione, né il loro campod’intervento può essere sovrastimato. Le tecnologie non sono infatti una “nuova certezza”,rappresentano caso mai una “possibilità”. Siamo, infatti, ormai lontani, nella formazionecome in altri ambiti, dall’idea che esistano meto<strong>di</strong> inequivocabili per giungere a soluzionisicure. La consapevolezza della complessità delle variabili in gioco nei processi appren<strong>di</strong>tivi,delle molteplici vie percorribili nell’insegnamento e delle incertezze sugli stessi modelliepistemologici che definiscono il “sapere” rende anche questa, come ogni nuova propostametodologica e <strong>di</strong>dattica, intrinsecamente congetturale. Senza contare che l’opzionetecnologica solleva vieppiù una serie <strong>di</strong> sospetti legati, in particolare, agli “aspetti piùtra<strong>di</strong>zionalmente e gelosamente ‘umani’ dei rapporti educativi” (Baldassarre, 1999, p. 6);perplessità corroborate altresì dalla supposta responsabilità <strong>di</strong> queste nel mo<strong>di</strong>ficare il modo<strong>di</strong> pensare <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui trasformandolo da analitico, strutturato, sequenziale e referenzialein generico, vago, globale, olistico (Simone, 2000). Affinché le tecnologie possanoesprimere, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni sospetto, le loro potenzialità è dunque necessario che la loroapplicazione nella formazione rientri in un sensato impianto complessivo capace <strong>di</strong>coniugare, in maniera coerente e a livelli <strong>di</strong>versi – teorico, etico, metodologico e tecnico –esigenze ed istanze <strong>di</strong>verse.

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