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Teorie, modelli e artefatti per la costruzione sociale e contestuale della conoscenza 41merito <strong>di</strong> aver recuperato il concetto <strong>di</strong> affordance nell’ergonomia contemporanea, nefornisce ulteriori caratterizzazioni (Norman, 1997, p. 96-100) affiancando ai vincoli fisici(che “circoscrivono il numero <strong>di</strong> operazioni possibili”) i vincoli culturali (che fanno capo a“convenzioni culturali accettate” e <strong>di</strong> cui “ogni cultura ha un insieme <strong>di</strong> azioni permessenelle situazioni sociali”) a quelli logici (legati al concetto <strong>di</strong> “mapping naturale”, <strong>di</strong> cuiparleremo in seguito).In questa prospettiva, nel riconoscere al contesto una sua centralità, si ridefiniscono inmaniera <strong>di</strong>versa anche le capacità della mente umana <strong>di</strong> ritenere nozioni, dettagli o passaggioperativi, rispetto – ad esempio – a quelle <strong>di</strong> sviluppare abilità attentive, <strong>di</strong>scriminatorie,intuitive e ricostruttive necessarie all’estrazione dal contesto delle informazioni utili allarisoluzione dei compiti. Di converso assume un valore primario la “buona” progettazione<strong>degli</strong> artefatti e dei contesti che contribuiscono allo svolgimento delle attività. Nel caso delletecnologie informatiche, ad esempio, non è infrequente imbattersi in strumenti, o in“ambienti artificiali”, progettati male, quin<strong>di</strong> incapaci <strong>di</strong> offrire in<strong>di</strong>cazioni informativecomplete e non ambigue circa il loro utilizzo. Strumenti tecnologici mal progettati sonoinfatti responsabili <strong>di</strong> aumentare la variabilità nelle prestazioni soggettive, rendendo a moltiproblematico – se non ad<strong>di</strong>rittura impossibile – lo svolgimento delle attività, oltre adeterminare continui rischi <strong>di</strong> “errore”.Perkins (1993) nel definire “person-plus” il sistema composito formato dalla persona più ilcontesto circostante – costituito dagli strumenti, dall’ambiente e delle altre personeimpegnate nel processo – asserisce che l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>pende dalle “caratteristiched’accesso” alla conoscenza significativa: non è importante se la conoscenza sia interna oesterna al soggetto, ma quale tipo <strong>di</strong> conoscenza è rappresentata, come è rappresentata, comeprontamente può essere recuperata e rielaborata. La posizione <strong>di</strong> Perkins è particolarmenteutile a comprendere quale ruolo possano giocare le tecnologie, anche quelle telematiche,quali parti integranti del sistema cognitivo, e ci torneremo quin<strong>di</strong> anche in seguito. SecondoPerkins la cognizione e l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo non coinvolgono la persona sola(person-solo), ma la persona più il sistema composito che la circonda (person-plus). Ciò checirconda la persona, l’imme<strong>di</strong>ato contesto fisico e sociale, partecipano nella cognizione nonsolo come sorgenti <strong>di</strong> input o ricettori <strong>di</strong> output, ma come veicoli del pensiero: infatti il“residuo” lasciato dal pensiero, quello che è stato imparato, risiede non solo nella mentedello studente, ma anche nell’allestimento del contesto. L’ipotesi dell’accesso equivalentesostenuta dall’autore asserisce che l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>pende dalle caratteristiche d’accessoalla conoscenza significativa: non è importante se la conoscenza sia interna o esterna alsoggetto, ma quale tipo <strong>di</strong> conoscenza è rappresentata, come è rappresentata, comeprontamente può essere recuperata e tutte le tematiche connesse. In questo senso vienetratteggiata una modalità <strong>di</strong> analisi del sistema <strong>di</strong> conoscenza basata su quattro categorie(esplicative della capacità del sistema <strong>di</strong> fornire accesso equivalente):- Conoscenza (knowledge): riguarda quale tipo <strong>di</strong> conoscenza è <strong>di</strong>sponibile, inclusa laconoscenza <strong>di</strong>chiarativa e procedurale, i fatti, le strategie, e le procedure esperte: in altreparole la conoscenza nel senso più ampio;- Rappresentazione (representation): riguarda come la conoscenza è rappresentata, inparticolare in quale modo questa può essere “presa”, trasportata nel “sistema”e registrata.- Recupero (retrival): riguarda in quale modo il sistema può trovare la rappresentazione dellaconoscenza in questione e con quale efficienza;- Costruzione (construction): riguarda la capacità del sistema <strong>di</strong> assemblare pezzi <strong>di</strong>conoscenza recuperata in nuove strutture; ovvero la capacità <strong>di</strong> generare nuova conoscenza.Tali categorie sono valide per l’uomo, ma anche per gli altri organismi viventi o in generale isistemi che processano informazioni (come gli anticorpi all’interno del sistema immunitario),ma tali categorie sono particolarmente utili nell’appren<strong>di</strong>mento.Il problema è che spesso si sottovaluta l’importanza della progettazione del contesto edell’insegnamento all’uso del contesto. Il contesto fisico può fornire un supporto completoalla cognizione fornendo: 1) la conoscenza necessaria, 2) rappresentazioni accessibili, 3)

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