128Strumenti della rete e processo formativoCSCL Synergeia, e le modalità con cui questo è stato impiegato nello specifico contesto. Ladescrizione <strong>degli</strong> approcci e delle modalità <strong>di</strong> indagine scelte faranno da premessa allasuccessiva parte <strong>di</strong> questo capitolo, quella cioè in cui si presentano i risultati dellerilevazioni.5.1 Presentazione del corsoIl Laboratorio <strong>di</strong> Tecnologie dell’Educazione dell’Università <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, lavora da anni sulletematiche dell’appren<strong>di</strong>mento collaborativo in rete, attraverso un approccio pedagogico voltoa promuovere e sostenere, attraverso la rete, modelli aggregativi ispirati alle comunità <strong>di</strong>appren<strong>di</strong>mento (Brown, Campione, 1990) e <strong>di</strong> pratica (Wenger, 1998; Lave, Wenger, 1991;Wenger, McDermott, Snyder, 2002). Dal 1998 viene svolto un Corso <strong>di</strong> perfezionamentopost lauream dal titolo: “Meto<strong>di</strong> e tecniche della comunicazione in rete” destinato ad unpubblico <strong>di</strong> adulti, per la gran parte insegnanti già inseriti in ruolo. della comunicazione inrete” destinato ad un pubblico <strong>di</strong> adulti, per la gran parte insegnanti già inseriti in ruolo.L’idea <strong>di</strong> fondo è che la cooperazione (o “collaborazione intensa”), sia un processo dacostruire – quasi un punto <strong>di</strong> arrivo – piuttosto che <strong>di</strong> partenza. Alla produzione cooperativa(<strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> lavoro con<strong>di</strong>visi, così come <strong>di</strong> conoscenza) si arrivi gradualmente, essendo –in particolar modo in rete – il risultato <strong>di</strong> un delicato, quanto complesso, processo sociale(cfr. § 4.3.2). Il Corso, ispirandosi apertamente al costrutto delle comunità <strong>di</strong> pratica, cercain particolare <strong>di</strong> simulare – attraverso l’arricchimento preventivo <strong>di</strong> conoscenze in soggettiadulti già sufficientemente inseriti nel dominio conoscitivo affrontato – i processi spontanei,informali, <strong>di</strong> reciproco appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> nuova conoscenzacontrapponendosi così a modelli ispirati all’appren<strong>di</strong>mento curricolare e strutturato (Seufert,2002). Il corso è strutturato in cinque fasi: le prime due <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale, le altreorientate verso un percorso progressivo che ha come obiettivi finali l’appren<strong>di</strong>mentocollaborativo e la progettazione cooperativa. Il lavoro si svolge prevalentemente online, conrilevamenti perio<strong>di</strong>ci sulla customer satisfaction e la percezione della qualità del percorso daparte dei corsisti (attraverso questionari strutturati somministrati online, denominati“barometri”, i cui risultati sono poi socializzati con gli utenti stessi). Le fasi sono scan<strong>di</strong>te daalcuni incontri in presenza. Il modello ricorda, tra gli altri, il noto modello “5-stages”sviluppato da Salmon alla Open University (2004), ma da questo si <strong>di</strong>fferenzia soprattuttoper il fatto <strong>di</strong> attribuire un significato <strong>di</strong>verso alla <strong>di</strong>mensione della socializzazione, che nelmodello “Open” è considerata preliminare mentre in questo caso è subor<strong>di</strong>nato al momentoiniziale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale ed è funzionale alla formazione dei gruppi e alla negoziazionedelle regole della cooperazione e delle strategie collaborative.
L’indagine empirica e le verifiche sul campo 129Figura 17. L’articolazione del Corso <strong>di</strong> Perfezionamento “Meto<strong>di</strong> e tecniche della comunicazione in rete”(rielaborazione da una slide <strong>di</strong> Mario Rotta)Nel corso della prima fase <strong>di</strong> lavoro, il corsista si confronta con un tutor tecnico, stu<strong>di</strong>a imateriali online che gli consentono <strong>di</strong> “allineare” le proprie competenze tecnologiche conquelle richieste dal Corso e “familiarizza” con le specifiche tecnologie utilizzate. Sempre inquesta prima fase al corsista vengono presentati il modello complessivo <strong>di</strong> sviluppo delcorso, le modalità <strong>di</strong> utilizzo <strong>degli</strong> strumenti, le regole <strong>di</strong> comportamento in rete e i formatidella comunicazione suggeriti (netiquette).Nella seconda fase in<strong>di</strong>viduale, il corsista inizia a confrontarsi con i contenuti specificidell’area <strong>di</strong> lavoro scelta. Il Corso <strong>di</strong> perfezionamento prevede che il corsista selezioni, findal momento dell’iscrizione, un’area tematica su cui lavorare. Le aree <strong>di</strong> lavoro sono sette 57 ,ognuna delle quali presi<strong>di</strong>ata da un tutor esperto <strong>di</strong> quello specifico ambito. Nella fase <strong>di</strong>documentazione il corsista inizia appunto a documentarsi e riflettere autonomamente suicontenuti proposti allo scopo <strong>di</strong> attivare le proprie preconoscenze e sviluppare alcune proprieidee sugli argomenti e i materiali proposti. Durante questa fase, orientato dal tutor, egliacquisisce elementi <strong>di</strong> riferimento (bibliografie, siti Internet, esercizi preliminari) e chiariscegli obiettivi delle successive attività e compiti da svolgere. La fase successiva, la terza,prevede la formazione dei gruppi e l’ingresso del corsista nella classe virtuale. Da questomomento gli studenti possono “incontrarsi” nell’ambiente virtuale che fino a questomomento avevano visitato, in completa solitu<strong>di</strong>ne, e solo al fine <strong>di</strong> comprenderne l’utilizzo.Scopo <strong>di</strong> questa fase, oltre a quello <strong>di</strong> conoscersi e socializzare, anche quello <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videreidee ed esperienze personali, come pure iniziare, insieme al tutor online, le prime riflessionicollettive sull’argomento. All’interno <strong>di</strong> ogni area, in base al numero <strong>di</strong> iscritti, vengonoformati dei gruppi autonomi <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni contenute (5-6 persone) che saranno allabase del lavoro nelle fasi successive. I tutor svolgono un ruolo particolarmente intenso inquesta fase contribuendo all’animazione ed alla moderazione delle <strong>di</strong>scussioni al fine <strong>di</strong>evidenziare argomenti e possibili tematiche <strong>di</strong> aggregazione per piccoli gruppi. Inoltre ècompito dei tutor in<strong>di</strong>viduare i potenziali coor<strong>di</strong>natori dei gruppi collaborativi e verificarnela <strong>di</strong>sponibilità.57 Tra queste sono particolarmente richieste: Esperto <strong>di</strong> Tecnologie <strong>di</strong>dattiche nella scuola, Me<strong>di</strong>atore <strong>di</strong> risorse online perl’educazione, Coor<strong>di</strong>natore e tutor <strong>di</strong> rete, Progettista <strong>di</strong> formazione online
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