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L’indagine empirica e le verifiche sul campo 161Alcuni ne hanno sottolineato in termini perentori l’inutilità (“Assolutamente inutili, <strong>di</strong> fatto,quin<strong>di</strong>: abolirli”, “Li ho ritenuti una sovrastruttura poco utile e limitativa. Un corretto usodell’oggetto del messaggio li rende inutili”), ed altri collegano l’efficacia alla comprensionedello strumento in generale (“aiutano quando si padroneggia la piattaforma”), o ad unaspecifica formazione dei partecipanti al loro utilizzo (“sarebbe necessario far capire a cosasono utili. Ampliarne la gamma, renderli più chiari a tutti, magari con una legenda”, “farconoscere ai gruppi l’importanza dei descrittori e della loro funzione <strong>di</strong> facilitazionecomunicativa nella fase collaborativa fra i partecipanti”, “sarebbe opportuna una puntualeillustrazione del senso e dell’uso dei descrittori”, “sicuramente, inviterei i tutor adevidenziarne e sollecitarne un uso significativo ed adeguato”). Sul motivo per cui utilizzarlile opinioni non sono molto concor<strong>di</strong>. Anche la domanda 25 (“A cosa ritieni siano serviti neltuo gruppo i descrittori del pensiero?”) evidenzi una certa variabilità nell’attribuzione dellefunzioni per questo strumento e, senz’altro, solo una minima parte (10,08%) con<strong>di</strong>vide lefinalità previste dai progettisti ovvero quelle <strong>di</strong> favorire la riflessione in<strong>di</strong>viduale e lametariflessione (ve<strong>di</strong> tabella sotto).Riflessione in<strong>di</strong>vidualeStimolare la lettura agli altriAlla coerenza del messaggio con l’argomentoA niente in particolareSono stati controproducentiBase 12110,0831,9337,8218,491,68Tabella 18. Frequenze (%) alla Domanda 25: a cosa sono serviti i simboli del pensiero.Le risposte aperte consentono <strong>di</strong> comprendere meglio il fatto che, in generale, sonosottolineati una varietà <strong>di</strong> aspetti <strong>di</strong>versi da quelli per cui, originariamente, nascono 72 : adesempio in funzione <strong>di</strong> invito alla lettura, una sorta <strong>di</strong> “anticipatore” del contenuto delmessaggio (“sono molto utili a stimolare la lettura dei messaggi perchè introducono ilmessaggio e ne danno conferma”) o in funzione <strong>di</strong> brainstorming (“assimilarli al gioco deisei cappelli per pensare”).Uno dei limiti <strong>di</strong> Synergeia, rispetto ad esempio, al ben più noto Knowledge forum, è il fattoche in questo caso i descrittori possono essere attribuiti solo in rapporto uno a uno con ilmessaggio, ovvero ogni simbolo dovrebbe essere in grado <strong>di</strong> rappresentare l’interomessaggio. Questo problema è stato evidenziato da alcuni corsisti: “il problema è che in unarisposta ci sono molteplici connotazioni....” e ancora “maggiore flessibilità/adattabilità deldescrittore alle eventuali necessità comunicative che possono presentarsi al momento:talvolta abbiamo trovato <strong>di</strong>fficoltà a ricercare il descrittore corrispondente al tipo <strong>di</strong>messaggio che intendevamo formulare, per cui abbiamo dovuto sceglierlo sulla base dellamaggiore affinità”, “dovrebbero essere più coerenti con le azioni da correlare”, “…spessonon adeguati alle intenzioni. Per esempio, un intervento può essere allo stesso tempo <strong>di</strong>critica, <strong>di</strong> sintesi, <strong>di</strong> informazione, <strong>di</strong> approvazione ecc., in tal caso una scelta obbligata deldescrittore potrebbe non corrispondere alle esigenze <strong>di</strong> chi posta l’intervento”.Nel manuale del “pari valutatore”, un documento elaborato da un gruppo <strong>di</strong> corsisti aventi lefunzioni <strong>di</strong> rewiever, si conferma l’esigenza <strong>di</strong> “un numero maggiore <strong>di</strong> categorie <strong>di</strong>descrittori del pensiero e <strong>di</strong> incipit (le frasi preimpostate proposte per ogni descrittore)” e siavanzano anche dei suggerimenti volti al miglioramento delle funzionalità della piattaforma:si potrebbe aggiungerne <strong>di</strong> poco impegnative [categorie], tali da poter poi essere eliminate,quando si va a valutare la significatività <strong>degli</strong> interventi. Utile sarebbe anche obbligare ascrivere in accodamento all’incipit prescelto o <strong>di</strong> default e forzare alla rilettura del messaggio72 Cfr. p. 116

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