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Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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s128<br />

Ad un anno è stata eseguita una valutazione clinica soggettiva<br />

ed oggettiva <strong>di</strong> ogni paziente me<strong>di</strong>ante scheda<br />

IKDC, artrometro Rolimeter ed una valutazione strumentale<br />

me<strong>di</strong>ante RMN del ginocchio operato.<br />

protocollo clinico<br />

La valutazione clinica è stata eseguita in cieco prendendo<br />

in considerazione la stabilità oggettiva del ginocchio operato<br />

me<strong>di</strong>ante test <strong>di</strong> Lachmann eseguito con artrometro<br />

Rolimeter (AirCast ® ).<br />

Inoltre è stata effettuata la valutazione me<strong>di</strong>ante IKDC<br />

score prendendo in considerazione I moduli: demografi -<br />

co, valutazione dello stato attuale <strong>di</strong> salute, valutazione<br />

soggettiva e oggettiva del ginocchio.<br />

protocollo rMn<br />

Sono state eseguite ricostruzioni RMN del ginocchio operato<br />

ad un anno dall’intervento chirurgico, me<strong>di</strong>ante sistema<br />

RM Artoscan Esaote (Italia) (Fig. 4).<br />

fig. 4. RM usata nello stu<strong>di</strong>o.<br />

Le sezioni eseguite sono state: assiale (turbo spin echo<br />

T1), coronale (spin echo T1, gra<strong>di</strong>ant echo T2 e STIR) e<br />

sagittale (spin echo T1, gra<strong>di</strong>ant echo T2 e STIR).<br />

L’analisi RMN è stata eseguita in cieco.<br />

L’esaminatore non era a conoscenza dell’andamento clinico<br />

del paziente (Rolimeter e IKDC) e del gruppo <strong>di</strong> appartenenza<br />

del paziente esaminato.<br />

Per rendere più facile la lettura e per poter attribuire un<br />

punteggio è stato preso in considerazione uno score <strong>di</strong><br />

valutazione valicato in 3 precedenti stu<strong>di</strong> presenti in letteratura<br />

5 14 15 .<br />

I parametri presi in considerazione da questi stu<strong>di</strong> erano<br />

M. chiusaroLi Et aL.<br />

2: intensità <strong>di</strong> segnale (almeno 50% dell’innesto) e liquido<br />

all’interfaccia osso-innesto.<br />

Per valutare l’intensità <strong>di</strong> segnale normale si è preso in<br />

considerazione il segnale del ten<strong>di</strong>ne del muscolo semimembranoso<br />

e lo si è paragonato con l’innesto ten<strong>di</strong>neo.<br />

Gli innesti erano considerati ipointensi (intensità <strong>di</strong> segnale<br />

inferiore al semimembranoso), isointensi (intensità <strong>di</strong><br />

segnale simile) ed iperintensi (intensità <strong>di</strong> segnale superiore).<br />

Per valutare la presenza <strong>di</strong> liquido all’interno del tunnel<br />

tibiale o femorale all’interfaccia osso-innesto sono state<br />

usate sequenze T2 potenziate.<br />

Se vi era presenza <strong>di</strong> liquido si attribuiva valore positivo,<br />

se assenza si attribuiva valore negativo.<br />

In seguito si è attribuito un punteggio per ogni parametro.<br />

taB. i. Intensità <strong>di</strong> segnale: 1 punto (iperintenso), 2 punti<br />

(isointenso), 3 punti (ipointenso).<br />

intensità <strong>di</strong> segnale score<br />

Iperintenso 1<br />

Isointenso 2<br />

Ipointenso 3<br />

taB. ii. Liquido all’interfaccia osso-innesto: 1 (Positivo), 2<br />

(Negativo).<br />

Liquido interfaccia osso-innesto score<br />

Positivo 1<br />

Negativo 2<br />

La valutazione generale dell’innesto era quin<strong>di</strong> effettuata<br />

con la somma dei due parametri esaminati: 2 punti (insuffi<br />

ciente), 3-5 punti (suffi ciente).<br />

Valutazione statistica<br />

I risultati sono stati valutati con me<strong>di</strong>a statistica e le <strong>di</strong>fferenze<br />

statisticamente signifi cative tra i due gruppi sono<br />

state determinate col Wilcoxon test. Sono stati considerati<br />

signifi cativi valori <strong>di</strong> p ≤ 0,05.<br />

risuLtati<br />

Valutazione rMn<br />

La sezione RMN più utile nella valutazione si è rivelata<br />

quella sagittale.<br />

La valutazione RMN che prendeva in considerazione l’intensità<br />

del segnale dell’innesto e l’interfaccia osso-innesto<br />

ha fornito dati sostanzialmente sovrapponibili tra i due<br />

gruppi in esame. Evidenziando nella maggioranza dei<br />

casi una buona qualità <strong>di</strong> segnale e scarso liquido all’interfaccia<br />

osso-innesto.<br />

Sia l’intensità <strong>di</strong> segnale (ligamentizzazione) che l’integrazione<br />

(liquido all’interfaccia osso-innesto) hanno ottenuto<br />

punteggi sovrapponibili tra i due gruppi.

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