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Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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scaffoLds nELLE LEsioni ostEocartiLaginEE<br />

trauMatichE:<br />

stato dELL’artE<br />

scaffolds in traumatic osteo-chondral<br />

lesions: state of the art<br />

riassunto<br />

Gli stu<strong>di</strong> condotti negli ultimi anni sui meccanismi che conducono<br />

allo sviluppo <strong>di</strong> osteoartrosi, hanno confermato l’importanza<br />

della giunzione osso-cartilagine. Scopo del presente lavoro<br />

è quello <strong>di</strong> descrivere la struttura anatomica della cartilagine<br />

articolare a livello della giunzione osteo-condrale e l’eziopatogenesi<br />

<strong>di</strong> una lesione in tale sede. Verranno inoltre illustrate le<br />

principali tecniche attualmente utilizzate per il trattamento delle<br />

lesioni osteo-condrali e i potenziali sviluppi futuri della ricerca<br />

<strong>di</strong> base in tale settore. Attualmente le tecniche <strong>di</strong> riparazione del<br />

danno condrale possono essere sud<strong>di</strong>vise in tecniche basate su<br />

principi <strong>di</strong> ingegneria tissutale e tecniche tra<strong>di</strong>zionali.<br />

parole chiave: lesione osteo-condrale, cartilagine, osso subcondrale,<br />

scaffold, ingegneria tissutale<br />

summary<br />

Recent stu<strong>di</strong>es on the etiopathogenesis of osteoarthrosis have<br />

confirmed the importance of the osteo-chondral junction, the<br />

structure that plays a crucial role within this scenario. The aim<br />

of the present work was to describe the anatomical structure of<br />

articular cartilage at the osteo-chondral interface and the etiopathogenesis<br />

of a cartilage lesion at this level. Current methods<br />

for the treatment of osteochondral lesion will be also analyzed<br />

together with the potential from the basic science research. Currently,<br />

the technique for the repair of the chondral lesion can be<br />

<strong>di</strong>vided into tissue engineering techniques and standard technique.<br />

Key words: chondral lesion, cartilage, subchondral bone, scaffold,<br />

tissue engineering<br />

introduZionE<br />

Negli ultimi anni, il numero <strong>di</strong> Autori che si sono interessati<br />

attivamente al tessuto cartilagineo, sia in ambito<br />

g.M. pErEtti, a. poZZi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze dello Sport, Nutrizione e Salute,<br />

Facoltà <strong>di</strong> Scienze Motorie, Università <strong>di</strong> Milano;<br />

* Scuola <strong>di</strong> Specializzazioni in Ortope<strong>di</strong>a e <strong>Traumatologia</strong>,<br />

Università <strong>di</strong> Milano<br />

In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />

Giuseppe M. Peretti<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze dello Sport, Nutrizione e Salute,<br />

Facoltà <strong>di</strong> Scienze Motorie, Università <strong>di</strong> Milano<br />

Via Kramer 4/A, 20129 Milano<br />

Tel. +39 02 26432009 - Fax +39 02 26432449<br />

E-mail: gperetti@iol.it<br />

agosto2011;37(suppl.1):167-172 s167<br />

clinico ortope<strong>di</strong>co che <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> base, ai meccanismi<br />

<strong>di</strong> lesione <strong>di</strong> quest’ultimo e alla sua riparazione, è aumentato<br />

notevolmente. Il tessuto cartilagineo non deve però<br />

essere considerato un’entità a sé stante, bensì come parte<br />

<strong>di</strong> un organo, l’articolazione. È infatti grazie alla interazione<br />

dei <strong>di</strong>versi tessuti che compongono l’articolazione<br />

che la cartilagine articolare riesce a svolgere appieno la<br />

sua funzione, e lo stesso vale per gli altri tessuti presenti,<br />

come quello osseo e quello sinoviale. La cartilagine<br />

articolare riveste le superfici articolari ossee riducendo<br />

l’attrito creato dal movimento dei capi articolari, ed è pertanto<br />

saldamente unita al tessuto osseo che la sostiene;<br />

il punto <strong>di</strong> contatto fra cartilagine ed osso, la giunzione<br />

osteo-condrale, rappresenta quin<strong>di</strong> un punto nevralgico<br />

nell’ambito della fisiologia articolare.<br />

Scopo del presente capitolo è quello <strong>di</strong> presentare la<br />

complessa struttura del complesso osso cartilagine, il suo<br />

normale funzionamento e la patogenesi del danno osteocondrale;<br />

sarà inoltre quello <strong>di</strong> illustrare le tecniche <strong>di</strong><br />

riparazione del danno osteocondrale attualmente utilizzate<br />

in ambito clinico e lo stato dell’arte della ricerca<br />

scientifica in tale settore.<br />

coMpLEsso osso cartiLaginE<br />

Fra le funzioni del tessuto cartilagineo, oltre alla riduzione<br />

dell’attrito fra i capi articolari, vi è anche la funzione <strong>di</strong><br />

ammortizzatore dei microtraumatismi cui i capi articolari<br />

sono continuamente sottoposti, e la trasmissione delle<br />

forze, che vengono applicate all’osso sub condrale e da<br />

qui al tessuto osseo, molto più rigido della cartilagine e<br />

pertanto meno adatto a fungere da ammortizzatore all’interno<br />

dell’apparato muscolo scheletrico. Le forze cui il<br />

tessuto cartilagineo viene costantemente sottoposto sono<br />

essenzialmente schematizzabili in due tipi: le forze compressive<br />

e le forze tangenziali <strong>di</strong> taglio o torsionali; le<br />

prime agiscono in maniera pressoché perpen<strong>di</strong>colare alla<br />

superficie articolare, mentre le seconde parallelamente<br />

ad essa. L’assorbimento delle forze compressive avviene<br />

in massima parte nello strato profondo, dove le fibre <strong>di</strong><br />

collagene sono orientate perpen<strong>di</strong>colarmente alla superficie<br />

articolare; questa organizzazione rende la struttura<br />

del tessuto estremamente efficace nell’assorbimento e nella<br />

trasmissione <strong>di</strong> queste forze.<br />

A livello istologico la cartilagine articolare delle grosse<br />

articolazioni umane riconosce <strong>di</strong>versi strati (Fig. 1): uno<br />

strato superficiale, uno strato interme<strong>di</strong>o, uno strato profondo<br />

seguito da uno strato calcificato e da ultimo dall’osso<br />

subcondrale. Il complesso osso-cartilagine, ovvero la<br />

zona <strong>di</strong> transizione fra tessuto cartilagineo e tessuto osseo,<br />

riveste un ruolo chiave nel meccanismo <strong>di</strong> trasduzione<br />

delle forze fra cartilagine ed osso 1 . Infatti è in questa<br />

sede che avviene la trasmissione del carico articolare fra<br />

un tessuto deputato ad assorbire lo stress meccanico, la

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