06.01.2013 Views

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BioscaffoLd E BiotEcnoLogiE nELLa chirurgia dEL rachidE<br />

me<strong>di</strong>ante kit monouso, in modo da ottenere da un volume<br />

<strong>di</strong> aspirato midollare <strong>di</strong> circa 60 ml una concentrato <strong>di</strong><br />

cellule mononucleate in 6-10 ml. Il midollo concentrato<br />

può essere associato al gel <strong>di</strong> piastrine (PRP) per ottenere<br />

un preparato compatto che eviti la <strong>di</strong>ffusione delle cellule<br />

concentrate dal sito <strong>di</strong> artordesi (Fig. 1A).<br />

Il midollo osseo in associazione a materiali ceramici osteoconduttivi<br />

ha dato prova <strong>di</strong> avere un effi cacia leggermente<br />

inferiore a quella dell’osso autologo, nel favorire<br />

l’artrodesi in chirurgia vertebrale 14-16 . La concentrazione<br />

delle cellule midollari in sala operatoria consente <strong>di</strong> ottenere<br />

un ulteriore vantaggio. Il nostro gruppo ha stu<strong>di</strong>ato<br />

l’effetto del concentrato midollare nel promuovere l’artrodesi<br />

vertebrale, in associazione al PRP in forma gel ed<br />

osso cortico-spongioso allogenico, sia in chirurgia cervicale<br />

che lombare 21 . In questo stu<strong>di</strong>o preliminare sulla colonna<br />

lombare, tale costrutto <strong>di</strong> cellule, fattori <strong>di</strong> crescita<br />

e osso allogenico cortico-spongioso (scaffold) è stato applicato<br />

da un lato dell’artrodesi posterolaterale lombare,<br />

mentre dal lato controlaterale è stato applicato il solo osso<br />

allogenico. La valutazione ra<strong>di</strong>ografi ca del follow-up ha<br />

<strong>di</strong>mostrato una maggiore formazione ossea nel lato nel<br />

quale veniva applicato il costrutto cellule/scaffold/fattori<br />

<strong>di</strong> crescita (Fig. 1B).<br />

Il concentrato <strong>di</strong> cellule midollari, grazie a minime manipolazioni<br />

cellulari, ci permette <strong>di</strong> potenziare le caratteristiche<br />

<strong>di</strong> uno scaffold osteoinduttivo rendendolo osteogenico.<br />

L’aggiunta <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> crescita permette <strong>di</strong> potenziare<br />

s195<br />

l’effetto osteoinduttivo creando cosi uno scaffold con caratteristiche<br />

simili a quelle dell’osso autologo.<br />

prospEttiVE futurE dEi BioscaffoLds in chirurgia<br />

dEL rachidE<br />

La progettazione <strong>di</strong> un bioscaffold ideale che emuli la<br />

naturale struttura e funzione del tessuto osseo rimane ancora<br />

oggi una sfi da. Nuove tecnologie <strong>di</strong> fabbricazione<br />

<strong>di</strong> materiali ibri<strong>di</strong>, organico/inorganico, con architetture<br />

controllate, associate a meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> rilascio farmacologico<br />

<strong>di</strong> fattori osteoinduttivi possono superare le limitazioni<br />

manifestate dagli attuali sostituti ceramici.<br />

Il nostro gruppo <strong>di</strong> ricerca ha condotto stu<strong>di</strong> sull’applicazione<br />

<strong>di</strong> nuovi biomateriali ibri<strong>di</strong> micro strutturati con<br />

caratteristiche morfologiche simili alla matrice extracellulare,<br />

che hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> avere il potenziale <strong>di</strong> veicolare<br />

la rigenerazione del tessuto osseo. Un biomateriale<br />

recentemente sviluppato dal nostro gruppo ha <strong>di</strong>mostrato<br />

risultati molto promettenti in vitro ed in vivo. Tale biomateriale,<br />

prodotto me<strong>di</strong>ante la tecnica dell’elettrofi latura (elettrospinnig),<br />

è costituito da microfi bre (<strong>di</strong>ametro me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

300 µm) <strong>di</strong> acido poli-L-lattico (PLLA) arricchito con nanoparticelle<br />

d’idrossiapatite. Esso ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> essere<br />

in grado <strong>di</strong> indurre la <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong> MSC umane in<br />

con<strong>di</strong>zioni basali in vitro (senza uno stimolo osteo/condrogenico<br />

nel terreno <strong>di</strong> coltura) verso il fenotipo cartilagineo,<br />

fase iniziale del processo <strong>di</strong> ossifi cazione en condrale<br />

31 . Stu<strong>di</strong> successivi in vivo hanno <strong>di</strong>mostrato la capacità<br />

fig. 1. A. Combinazione del concentrato <strong>di</strong> cellule midollari e plasma ricco in piastrine (PRP) autologhi preparato in forma gel<br />

applicabile sul sito <strong>di</strong> artrodesi in combinazione con un trapianto osseo corticospongioso o un sostituto dell’osso. B. Immagine TC<br />

del segmento vertebrale L5-S1 a 3 mesi da intervento del stabilizzazione e artrodesi posterolaterale L5-S1. Le frecce in<strong>di</strong>cano la<br />

fusione ossea ottenuta me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> trapianto osso allogenico associato al concentrato <strong>di</strong> cellule midollari e PRP rispetto<br />

al lato controlaterale dove è stato applicato il solo trapianto osseo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!