Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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s58<br />
stato programmato l’intervento <strong>di</strong> revisione. In nessun altro<br />
caso sono stati rilevati segni <strong>di</strong> allentamento possibile.<br />
Al follow-up fi nale, il Knee Score è passato da una me<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> 34 punti (range: 13-59) prima dell’intervento a 88<br />
punti (range: 64 -100), all’ultimo follow-up. Il Functional<br />
Score è migliorato da 36 punti (range: 0-55) a 87 punti<br />
(range: 55-100). La fl essione me<strong>di</strong>a totale è migliorato<br />
da 92° (range: 23-140°) prima dell’intervento a 118 °<br />
(range: 80-145°), al momento dell’ultimo follow-up. Dolore<br />
anteriore <strong>di</strong> ginocchio è stato rilevato in 2 pazienti<br />
(5,4%) del gruppo con protesizzazione rotulea (1 grave<br />
e 1 moderato) e in 1 paziente (1,7%) del gruppo rotula<br />
non protesizzata. Punteggio rotuleo me<strong>di</strong>o è stato leggermente<br />
migliore del gruppo con mantenimento della rotula<br />
nativa (26,8%) rispetto al gruppo con sostituzione protesica<br />
della rotula (25,8%) (p = 0,081).<br />
L’angolo me<strong>di</strong>o femoro-tibiale pre-operatorio sul piano<br />
coronale era in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 6° <strong>di</strong> varismo (range: 0-10°) in<br />
43 pazienti e 12,6° <strong>di</strong> valgismo (range: 10-14°) in 13<br />
pazienti.<br />
La componente femorale è stata posizionata a 4,4° <strong>di</strong> valgo<br />
in me<strong>di</strong>a (range: 1,9-7,7°) nel piano frontale e a 0,8°<br />
<strong>di</strong> fl essione in me<strong>di</strong>a (range: 0,8° <strong>di</strong> estensione-3,8° <strong>di</strong><br />
fl essione). L’allineamento della componente tibiale è stata<br />
in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 90,8° (range: 87,8-92,8°) sul piano frontale<br />
e <strong>di</strong> 4,8° <strong>di</strong> inclinazione posteriore (range: 1,6-8,8 inclinazione<br />
posteriore). Linee <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>olucenza non progressive<br />
e comunque inferiori a 1 mm sono state osservate<br />
in 7 componenti tibiali (12%) e in 2 (3%) componente<br />
femorale.<br />
Delle linee <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>olucenza tibiali, 5 erano in zona 11, 1<br />
in zona 14 e 2 nella zona 8. La loro presenza non era<br />
associata a sintomi clinici.<br />
L’analisi <strong>di</strong> sopravvivenza <strong>di</strong> Kaplan-Meier identifi cando<br />
come end point la revisione o l’in<strong>di</strong>cazione ad intervento<br />
<strong>di</strong> revisione per qualsiasi motivo ha evidenziato che la<br />
protesi Genesis II ® con una componente femorale in oxinium<br />
ha una sopravvivenza del 98,4% a 10 anni (intervallo<br />
<strong>di</strong> confi denza 95%: 90,3-99,8%).<br />
<strong>di</strong>scussionE<br />
Abbiamo voluto verifi care la vali<strong>di</strong>tà clinica e in termini <strong>di</strong><br />
sopravvivenza dell’impiego <strong>di</strong> una componente femorale<br />
in zirconio ossidato nelle protesi totali <strong>di</strong> ginocchio a 10<br />
anni <strong>di</strong> follow-up.<br />
Alcuni limiti sono stati identifi cati e devono essere considerati<br />
quando si interpretano questi dati. Innanzitutto si<br />
tratta <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o non randomizzato con un potenziale<br />
bias <strong>di</strong> selezione dei pazienti ed in secondo luogo un<br />
gruppo <strong>di</strong> controllo non era <strong>di</strong>sponibile per un confronto<br />
<strong>di</strong>retto. Ci siamo quin<strong>di</strong> confrontati con i dati pubblicati in<br />
letteratura per giu<strong>di</strong>care l’adeguatezza relativa <strong>di</strong> questo<br />
impianto.<br />
M. innocEnti Et aL.<br />
L’ossido <strong>di</strong> zirconio è un nuovo materiale ortope<strong>di</strong>co che<br />
ha le proprietà <strong>di</strong> scorrimento della ceramica senza il rischio<br />
<strong>di</strong> frattura 14 . Si ottiene me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ffusione termica<br />
dell’ossigeno che trasforma la superfi cie metallica in lega<br />
<strong>di</strong> Zr in un ossido resistente a basso attrito 15 . Lo strato <strong>di</strong><br />
ossido non è un rivestimento ma è la zona superfi ciale della<br />
lega metallica 16 . Lo Zirconio ossidato è stato sviluppato<br />
come alternativa alla lega Co-Cr per le componenti femorali<br />
delle protesi <strong>di</strong> ginocchio e <strong>di</strong> anca al fi ne <strong>di</strong> ridurre<br />
l’usura del PE. Inoltre, può essere utilizzato con sicurezza<br />
in pazienti che mostrano sensibilità al nichel in quanto<br />
non vi è alcuna traccia <strong>di</strong> nichel in questo materiale 17 .<br />
Diversi stu<strong>di</strong> in vitro hanno evidenziato che lo Zirconio<br />
ossidato nelle protesi <strong>di</strong> anca e <strong>di</strong> ginocchio ha un’ottima<br />
resistenza all’usura che è notevolmente superiore a quello<br />
<strong>di</strong> Co-Cr 8 15 18 .<br />
I test con simulatore hanno evidenziato come nelle componenti<br />
femorali <strong>di</strong> protesi <strong>di</strong> ginocchio in zirconio ossidato<br />
si avesse una usura inferiore dell’85% del polietilene<br />
rispetto a quelle in Cr-Co.<br />
Inoltre, in uno stu<strong>di</strong>o condotto dai produttori, analizzando<br />
i tassi <strong>di</strong> usura e <strong>di</strong> graffi amento del Co-Cr e dello Zirconio<br />
ossidato in con<strong>di</strong>zioni abrasive, è stato evidenziato<br />
come lo Zirconio ossidato mantenga una superfi cie liscia<br />
in modo signifi cativamente superiore rispetto alla componente<br />
in Cr-Co.<br />
Uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> laboratorio in<strong>di</strong>pendente ha <strong>di</strong>mostrato che<br />
una componente femorale in zirconio ossidato presenta<br />
una ridotta usura degli inserti del PE tibiale <strong>di</strong> circa il 42%<br />
rispetto alle componenti femorali in lega <strong>di</strong> Cr-Co 19 .<br />
Per stu<strong>di</strong>are le proprietà della cartilagine rotulea che si<br />
articola contro una superfi cie trocleare metallica del femore,<br />
situazione che imita la rotula non protesizzata che<br />
si articola con la componente femorale della protesi <strong>di</strong> ginocchio,<br />
un perno <strong>di</strong> cartilagine bovina è stato articolato<br />
con dei <strong>di</strong>schi rotanti <strong>di</strong> ossidato Zr e <strong>di</strong> Co-Cr-Molibdeno<br />
(Co-Cr-Mo) in un ambiente <strong>di</strong> siero bovino con una sollecitazione<br />
<strong>di</strong> contatto <strong>di</strong> 0,5 MPa. Il coeffi ciente <strong>di</strong> attrito<br />
del perno <strong>di</strong> cartilagine contro lo Zirconio ossidato è stato<br />
del 30% inferiore a quello del cast Co-Cr-Mo 7 .<br />
Tuttavia, poiché l’introduzione clinica del materiale è stata<br />
relativamente recente, ci sono poche recensioni pubblicate<br />
sui risultati clinici dello zirconio ossidato.<br />
Laskin 9 , uno degli sviluppatori della protesi, è stato il primo<br />
a riferire i risultati a 5 anni <strong>di</strong> 76 pazienti trattati con<br />
protesi totale <strong>di</strong> ginocchio con una componente femorale<br />
in ossidato Zr. A 5 anni <strong>di</strong> follow-up in nessun caso è stato<br />
rilevato allentamento asettico e nessun caso <strong>di</strong> eventi avversi<br />
è stato osservato clinicamente e ra<strong>di</strong>ologicamente.<br />
In un secondo stu<strong>di</strong>o, in cui i pazienti sono stati randomizzati<br />
in due gruppi, uno con componente femorale in<br />
Co-Cr-Mo e uno con componente in Zirconio ossidato, vi<br />
è stato un aumento statisticamente signifi cativo nella rapi-