06.01.2013 Views

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’utiLiZZo dEL titanio nELLa ostEosintEsi VErtEBraLE<br />

sformazione allotropica che si verifi ca alle temperature<br />

<strong>di</strong> 882°C. Al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> questa temperatura esibisce una<br />

struttura cristallina esagonale (Hexagonal Close-Packed)<br />

defi nita come fase α (HCP), mentre ad alte temperature<br />

si presenta con una struttura cubica (Body-Centred Cubic)<br />

(BCC) defi nite fase β. In questa forma rimane stabile<br />

al <strong>di</strong>sotto del punto <strong>di</strong> fusione ad una temperatura <strong>di</strong><br />

1670°C 6 . Essendo il titanio un metallo <strong>di</strong> transizione con<br />

una struttura incompleta, può avere delle varie forme solide<br />

in base alla associazione con altri elementi metallici e<br />

quin<strong>di</strong> l’equilibrio delle temperature nella fase α e β può<br />

essere mo<strong>di</strong>fi cata attraverso l’aggiunta <strong>di</strong> elementi interstiziali<br />

e sostitutivi formando <strong>di</strong>verse leghe <strong>di</strong> titanio. Questi<br />

elementi possono essere <strong>di</strong>visi in α stabilizzanti (Al e Ga<br />

e C, N, O), β stabilizzanti (V, Ta, Nb, Mg, Cu, Cr, e Fe e<br />

altri metalli nobili) e neutri. Ne risulta che un numero elevato<br />

<strong>di</strong> possibili composizioni <strong>di</strong> leghe <strong>di</strong> titanio possono<br />

coesistere ed in base alla microstruttura possono essere<br />

<strong>di</strong>vise in leghe tipo α, leghe tipo β e leghe tipo α + β 7 .<br />

Quelle più impiegate in chirurgia vertebrale sono le leghe<br />

tipo α costituite da titanio puro (TiCP) e α stabilizzanti<br />

(TiCP grado 1, 2, 3 e 4) e tra le leghe tipo α + β quella Ti-<br />

6Al-4V costituita da titanio (TI) nell’88-91%, Alluminio (Al)<br />

5,5-6,5%, Vana<strong>di</strong>o (V) 3,5-4,5% e oltre a tracce <strong>di</strong> Carbonio,<br />

Ferro, Idrogeno ed Ossigeno. Le leghe tipo β sono<br />

taB. i. Caratteristiche meccaniche delle leghe <strong>di</strong> titanio sviluppate per applicazioni<br />

me<strong>di</strong>cali (da Niinomi, 1998 9 ).<br />

Material tensile strength<br />

(Mpa)<br />

yield strength<br />

(Mpa)<br />

Elongation<br />

(%)<br />

s13<br />

ancora allo stu<strong>di</strong>o e potrebbero costituire le leghe del futuro<br />

8 . Nella Tabella I sono confrontati i dati, pubblicati<br />

da Niinomi et al. 9 , relativi alle principali caratteristiche<br />

meccaniche della varie leghe <strong>di</strong> titanio sviluppate per applicazioni<br />

biome<strong>di</strong>cali. Se confrontiamo, invece, queste<br />

caratteristiche fra le leghe <strong>di</strong> titanio più utilizzate in chirurgia<br />

vertebrale, l’acciaio e la lega in Cr-Co osserviamo<br />

che il titanio puro (TiCP Grado 4) e la lega <strong>di</strong> titanio (Ti-6-<br />

Al-4V) presentano un modulo <strong>di</strong> rigidezza minore rispetto<br />

all’acciaio e al Cr-Co <strong>di</strong> circa la metà. Inoltre essendo il<br />

modulo <strong>di</strong> rigidezza <strong>di</strong>rettamente proporzionale a quello<br />

del materiale utilizzato ed alla quarta potenza del <strong>di</strong>ametro<br />

della barra ne consegue che la rigi<strong>di</strong>tà della struttura<br />

risulta circa raddoppiata se pren<strong>di</strong>amo in considerazione<br />

il <strong>di</strong>ametro delle barre passando da quelle 5,5 mm a<br />

quelle <strong>di</strong> 6,35 mm (Fig. 1). Per quanto riguarda la resistenza<br />

a rottura dopo ripetute deformazioni e in presenza<br />

<strong>di</strong> intaccature nella superfi cie (Notch Sensivity), la lega<br />

<strong>di</strong> titanio risulta più sensibile rispetto all’acciaio riducendo<br />

notevolmente la resistenza con evidenza <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>menti<br />

strutturali ad un numero <strong>di</strong> cicli minori 10 11 . Questa caratteristica<br />

risulta particolarmente importante nell’impiego<br />

pratico in chirurgia vertebrale dove necessariamente le<br />

barre devono essere modellate lungo le curve fi siologiche<br />

sagittali. Le viti peduncolari non sembrano avere, a <strong>di</strong>f-<br />

Elastic modulus<br />

(gpa)<br />

α Tipe<br />

Pure Ti gr 1 240 170 24 102.7<br />

Pure Ti gr 2 345 275 20 102.7<br />

Pure Ti gr 3 450 380 18 103.4<br />

Pure Ti gr 4<br />

α + β Tipe<br />

550 485 15 104.1<br />

Ti-6Al-4V 895-930 825-869 6-10 110-114<br />

Ti-6Al-4V Eli 860-965 795-875 10-15 101-110<br />

Ti-6Al-7Nb 900-1050 880-950 8.1-15 114<br />

Ti-6Al-2.5Fe<br />

β Tipe<br />

1020 895 15 112<br />

Ti-13Nb-13Zr 973-1037 836-908 10-16 79-84<br />

Ti-12Mo-6Zr-2Fe 1060-1100 1000-1060 18-22 74-85<br />

T1-15Mo 874 544 21 78<br />

Ti-15Mo-5Zr-3Al 852-1100 838-1060 18-25 80<br />

Ti-15Mo-2.8Nb-<br />

0.2Si<br />

979-999 945-987 16-18 83<br />

Ti-35.3Nb-5.1Ta<br />

-7.1Zr<br />

596.7 547.1 19 55<br />

Ti-29Nb-13Ta-<br />

4.6Zr<br />

911 864 13.2 80<br />

ferenza delle barre, un comportamento<br />

<strong>di</strong>verso se costruite in<br />

acciaio o in titanio a con<strong>di</strong>zione<br />

che abbiano la stessa forma e<br />

<strong>di</strong>mensione, come <strong>di</strong>mostrato da<br />

Pienkowski et al. 12 che, in uno<br />

stu<strong>di</strong>o sperimentale, hanno evidenziato<br />

identiche performance<br />

per quanto riguarda resistenza a<br />

fatica e rigi<strong>di</strong>tà.<br />

carattEristichE BioLogichE<br />

dELLa LEga <strong>di</strong> titanio<br />

L’impianto nell’organismo umano<br />

<strong>di</strong> un mezzo <strong>di</strong> osteosintesi<br />

metallica comporta una serie <strong>di</strong><br />

fenomeni biologici che sono intimamente<br />

connessi alle caratteristiche<br />

del materiale con il quale<br />

è costituito il presi<strong>di</strong>o chirurgico.<br />

È necessario considerare che il<br />

metallo è soggetto a fenomeni<br />

<strong>di</strong> corrosione i cui effetti risultano<br />

l’aspetto centrale della biocompatibilità<br />

del materiale 5 . La<br />

resistenza alla corrosione è la<br />

principale proprietà biologica <strong>di</strong><br />

un materiale e il successo <strong>di</strong> un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!