Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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usura dEi MatEriaLi<br />
gione del calcar è un evento raro e <strong>di</strong> entità modesta<br />
nel metallo-metallo, ma se è associato ad intenso dolore<br />
e versamento articolare deve far pensare a fenomeni <strong>di</strong><br />
ipersensività.<br />
aLLuMina tEnaciZZata con Zirconia<br />
Da oltre 30 anni è stato ipotizzato <strong>di</strong> incrementare le proprietà<br />
meccaniche dell’allumina con l’aggiunta <strong>di</strong> fasi <strong>di</strong>sperse<br />
<strong>di</strong> zirconia. Questo trend ha subito una brusca accelerazione<br />
dopo il ritiro dal mercato delle testine in zirconia<br />
a causa dell’elevato rischio <strong>di</strong> rottura. Quando particelle <strong>di</strong><br />
zirconia sono inglobate in una matrice <strong>di</strong> allumina, l’espansione<br />
volumetrica correlata alla transizione <strong>di</strong> fase della<br />
zirconia determina l’arresto della propagazione delle cricche.<br />
Il composito <strong>di</strong> matrice <strong>di</strong> allumina (ZTA) è costituita<br />
<strong>di</strong> allumina, zirconia, ossido <strong>di</strong> cromo e ossido <strong>di</strong> stronzio.<br />
L’aggiunta <strong>di</strong> zirconio aumenta la resistenza alla frattura,<br />
l’aggiunta <strong>di</strong> cromo fornisce durezza. Le proprietà meccaniche<br />
della ZTA garantiscono una resistenza all’usura da 3<br />
a 6 volte superiore rispetto all’accoppiamento allumina-allumina<br />
45 . Gli accoppiamenti possibili della ZTA sono con il<br />
polietilene reticolato e con ZTA; ulteriore vantaggio rispetto<br />
all’allumina-allumina è la possibilità <strong>di</strong> un più ampio range<br />
<strong>di</strong> misure <strong>di</strong> testine con maggiori possibilità <strong>di</strong> ricostruire<br />
adeguata lunghezza dell’arto operato.<br />
accoppiaMEnto cEraMica-MEtaLLo<br />
L’accoppiamento ceramica metallo in stu<strong>di</strong> sperimentali<br />
si è rivelato <strong>di</strong> gran lunga superiore rispetto al metallometallo.<br />
I potenziali vantaggi sono rappresentati da un<br />
minor numero <strong>di</strong> particelle <strong>di</strong> usura, rispetto al metallo-metallo,<br />
la possibilità <strong>di</strong> usare testine ceramiche <strong>di</strong> grande<br />
<strong>di</strong>ametro, che si traduce in un minore rischio <strong>di</strong> frattura,<br />
che però non è annullato, ed in una ampia gamma <strong>di</strong><br />
s81<br />
misure <strong>di</strong> testine ceramiche; il teorico rischio è proprio il<br />
fatto che non sono ancora <strong>di</strong>sponibili adeguati follow-up<br />
e casistiche omogenee 46 .<br />
oxiniuM<br />
L’Oxinium è un ossido <strong>di</strong> zirconio che si produce per<br />
reazione termica che <strong>di</strong>ffonde ossigeno su una lega <strong>di</strong><br />
zirconio, senza realizzare un vero riporto ceramico. Le<br />
proprietà meccaniche <strong>di</strong> questo ossido sono migliori rispetto<br />
alla lega <strong>di</strong> base, ma inferiori rispetto a quelle dei<br />
ceramici. Al simulatore è stata osservato un tasso <strong>di</strong> usura<br />
del polietilene più basso nell’Oxinium rispetto al cromo<br />
cobalto; sono inoltre <strong>di</strong>sponibili tutte le misure <strong>di</strong> testina e<br />
off set che sono <strong>di</strong>sponibili per il cromo cobalto. Gli svantaggi<br />
sono rappresentati dalla scarsità <strong>di</strong> trial clinici, e dai<br />
teorici rischi che l’esposizione dello zirconio, in seguito al<br />
danno del rivestimento ossidato, può provocare, come,<br />
ad esempio, in seguito a ripetuti episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> lussazione, nei<br />
quali è consigliato <strong>di</strong> sostituire la testina e l’inserto 47 .<br />
<strong>di</strong>scussionE<br />
La patologia da detriti è spesso progressiva e clinicamente<br />
“silente” e allo stesso modo <strong>di</strong> ben più gravi patologie,<br />
può ingannare il paziente e il chirurgo. Quando l’evidenza<br />
clinica e ra<strong>di</strong>ografi ca è palese, spesso i danni da<br />
detriti sono oramai gravi e <strong>di</strong>sastrosi e il trattamento decisamente<br />
più complesso. Di conseguenza un perio<strong>di</strong>co<br />
controllo clinico e ra<strong>di</strong>ografi co è raccomandabile in tutti i<br />
casi. Il numero <strong>di</strong> impianti protesici <strong>di</strong> anca e ginocchio è<br />
in continuo aumento ed inevitabilmente anche il tasso <strong>di</strong><br />
revisioni previste per il futuro (Fig. 6). Il problema è anche<br />
legato all’estensione delle in<strong>di</strong>cazioni a pazienti sempre<br />
più giovani ed attivi in cui è oramai <strong>di</strong>mostrato un maggior<br />
rischio <strong>di</strong> usura e <strong>di</strong> revisione. Anche la maggiore longe-<br />
fig. 6. Proiezione dal 2005 al 2030 (USA) del numero <strong>di</strong> impianti primari (A) e delle revisioni (B) in chirurgia protesica e <strong>di</strong><br />
revisione <strong>di</strong> anca e ginocchio (da Tsao et al. 48 ; reproduced with permission from Kurtz et al. 3 ).