06.01.2013 Views

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

Vol.XXXVII, Suppl. 1 - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

protEsi <strong>di</strong> ginocchio in cEraMica<br />

in metallo, la cui sopravvivenza a 15 anni è maggiore<br />

del 98%.<br />

Poiché il problema della sopravvivenza dell’impianto<br />

sembra essere correlato principalmente al rilascio <strong>di</strong> frammenti<br />

del polietilene, dovrebbe essere posta attenzione<br />

sul polietilene stesso e sui processi a cui è sottoposto, insieme<br />

al miglioramento dei materiali della componente<br />

femorale.<br />

Infatti, i gravi effetti dell’usura e della delaminazione degli<br />

inserti <strong>di</strong> polietilene sono dovuti nella maggior parte<br />

dei casi a fenomeni <strong>di</strong> ossidazione, speso correlati ai processi<br />

<strong>di</strong> sterilizzazione con Raggi Gamma in aria aperta,<br />

una tecnica frequentemente utilizzata in passato.<br />

La sterilizzazione del polietilene con Ossido <strong>di</strong> Etilene<br />

(EtO) e anche con Raggi Gamma in assenza <strong>di</strong> Ossigeno<br />

(che deve essere assente anche prima del processo <strong>di</strong><br />

sterilizzazione) può garantire impianti resistenti a lungo,<br />

senza tener conto del materiale impiegato per la componente<br />

femorale.<br />

Yasuda e Minoda hanno <strong>di</strong>mostrato in due <strong>di</strong>versi articoli<br />

una riduzione del fenomeno dell’usura dell’inserto del<br />

polietilene con l’uso <strong>di</strong> componenti femorali in Alumina<br />

rispetto a quelle in Stellite (C0CrMo), anche se il processo<br />

<strong>di</strong> sterilizzazione del polietilene nei due gruppi non è<br />

stato menzionato.<br />

Anche Ezzet ha evidenziato i vantaggi dell’impiego<br />

dell’Oxinium comparandolo con lo Stellite per quanto riguarda<br />

il fenomeno dell’usura del polietilene.<br />

La minor usura del polietilene potrebbe essere spiegata<br />

dalla riduzione delle forze abrasive e adesive e dalle<br />

scalfi tture nel caso degli impianti in ceramica, comparandola<br />

con quelli in Stellite, e questo fenomeno dovrebbe<br />

essere correlato, negli stu<strong>di</strong> in vitro, con le caratteristiche<br />

della rugosità superfi ciale della componente femorale.<br />

In accordo con uno stu<strong>di</strong>o condotto da Lancaster nel<br />

1997, con la stessa rugosità della componente femorale<br />

non c’è <strong>di</strong>fferenza tra gli impianti in ceramica e quelli in<br />

metallo.<br />

Al momento alcuni stu<strong>di</strong> molto recenti su questi problemi<br />

sono stati condotti dalla Ceramtec in collaborazione con<br />

l’Istituto Ortope<strong>di</strong>co Rizzoli e sono sottoposti alla revisione<br />

dati e saranno presto pubblicati.<br />

concEtti attuaLi suLLa protEsi totaLE <strong>di</strong> ginocchio<br />

in cEraMica<br />

Nonostante i suoi innegabili vantaggi correlati alle sue<br />

caratteristiche tribologiche, la ceramica trova al momento<br />

solo molto poche applicazioni nel campo della protesi<br />

totale <strong>di</strong> ginocchio.<br />

Il miglioramento della caratteristiche <strong>di</strong> questo materiale e<br />

l’allargamento delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> chirurgia<br />

nei pazienti giovani insieme al progressivo aumento del<br />

numero <strong>di</strong> persone allergiche agli ioni metallo così come<br />

s35<br />

il Cromo Cobalto e il Nichel sta offrendo uno spazio in<br />

aumento per l’impiego <strong>di</strong> questi impianti.<br />

Infatti, la necessità <strong>di</strong> avere impianti <strong>di</strong> lunga durata e<br />

<strong>di</strong> non esporre i pazienti al rischio della sensibilizzazione<br />

agli ioni metallo o al fenomeno della metallosi hanno<br />

portato i ricercatori a sviluppare materiali in ceramica più<br />

affi dabili.<br />

Con l’introduzione del BIOLOX ® Delta la maggior parte<br />

dei problemi correlate ai limiti strutturali dovuti alla natura<br />

fragile della ceramica sembrano essere risolti.<br />

Ci sono ancora regole precise sull’utilizzo <strong>di</strong> questi impianti,<br />

derivanti dall’esperienza con le protesi in Alumina,<br />

che in primis includono la necessità <strong>di</strong> usare sempre il<br />

cemento.<br />

Per ottenere l’utilizzo <strong>di</strong> queste protesi su larga scala è<br />

anche necessario sviluppare gli strumenti per la chirurgia<br />

mini-invasiva, da cui allo stato dell’arte della protesi <strong>di</strong><br />

ginocchio non è più possibile prescindere per rimanere<br />

all’avanguar<strong>di</strong>a in questo campo.<br />

Infi ne c’è la necessità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> su ampia scala con followup<br />

a lungo termine per valutare i risultati a <strong>di</strong>stanza degli<br />

impianti sia dal punto <strong>di</strong> vista clinico che ra<strong>di</strong>ologico. Per<br />

questo motivo è stato creato un gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o internazionale,<br />

coinvolgente tre paesi europei (Germania, Italia<br />

e Spagna), e che sta conducendo uno stu<strong>di</strong>o prospettivo<br />

multicentrico per valutare i risultati clinici, funzionali e ra<strong>di</strong>ologici<br />

delle protei totali <strong>di</strong> ginocchio con la componente<br />

femorale in ceramica con design Multigen Plus (Lima<br />

Lto).<br />

sViLuppo futuro dELLa protEsi totaLE <strong>di</strong> ginocchio<br />

in cEraMica<br />

La soluzione fi nale del problema dell’usura del polietilene<br />

sarà il design protesico senza il polietilene stesso con accoppiamento<br />

ceramica-ceramica, così come si trova oggi<br />

in numerosi tipi <strong>di</strong> protesi <strong>di</strong> anca.<br />

L’accoppiamento ceramica-ceramica nelle protesi totali<br />

d’anca è possibile per due motivi: la minima <strong>di</strong>fferenza in<br />

<strong>di</strong>mensioni e la congruenza tra la testa e la coppa da una<br />

parte e l’assenza <strong>di</strong> movimenti <strong>di</strong> traslazione dall’altra.<br />

Nelle protesi totali <strong>di</strong> ginocchio la cinematica è sia rotazionale<br />

sia traslazionale, che permette <strong>di</strong> trovare un’ipotetica<br />

soluzione con il supporto mobile. Se la soluzione è<br />

affi dabile, in accordo con i criteri citati sopra, per l’interfaccia<br />

tra la componente femorale e l’inserto, non è invece<br />

realizzabile per l’inedaguata lubrifi cazione tra l’inserto<br />

e il piatto tibiale quando la cinematica è traslazionale<br />

(movimento orizzontale).<br />

Nel supporto mobile del polietilene il problema non esiste,<br />

perché la lubrifi cazione con il fl uido sinoviale intraarticolare<br />

è permessa dalla presenza <strong>di</strong> piccole deformazioni<br />

della superfi cie plastica <strong>di</strong> questo materiale che è<br />

auto-lubrifi cante.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!