Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 208
- DIFFUSIONE DI CEPPI DI KLEBSIELLA PNEUMONIAE PRODUTTORI DI
CARBAPENEMASI IN OSPEDALI DELL'AREA URBANA DI ROMA -
Capone A. [1] , Carattoli A. [2] , Ballardini M. [3] , Giordano A. [4] , Venditti C. [2] , Meledandri M. [3] , Parisi G. [5] , Venditti
M. [4] , Tarasi A. [6] , Placanica P. [6] , Balice M. P. [7] , Cataldo M. A. [1] , Fortini D. [2] , Bordi E. [1] , Di Caro A. [1] , Tronci
M. [5] , Valmarin M. [5] , Mancini C. [4] , Di Bella S. [1] , Musso M. [1] , Carletti M. [8] , Petrosillo N.* [1]
- [1] Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” ~ Roma - [2] Istituto Superiore di Sanità ~ Roma - [3] Az.
Ospedaliera San Filippo Neri ~ Roma - [4] Policlinico Umberto I ~ Roma - [5] Az. Ospedaliera S. Camillo-Forlanini ~ Roma -
[6] Az. Ospedaliera S. Giovanni-Addolorata ~ Roma - [7] Fondazione S. Lucia ~ Roma - [8] Ospedale pediatrico Bambino
Gesù ~ Roma
ANTIBIOTICO RESISTENZA
Premessa: La recente comparsa di ceppi di Klebsiella pneumoniae (KP) resistenti ai
carbapenemici (KPRC) per la produzione di carbapenemasi (KPC) e la loro diffusione in
ambito ospedaliero costituisce un fenomeno allarmante, alla luce delle limitate opzioni
terapeutiche disponibili nei confronti di tali microrganismi e della conseguente elevata
mortalità.
Obiettivo: Obiettivi
Valutare nel periodo Febbraio - Aprile 2011, in 7 ospedali dell' area urbana di Roma, la
incidenza di ceppi di KP produttori di carbapenemasi (KPPC), identificandoli con Hodge
test modificato, caratterizzarne il profilo genetico e la loro eventuale diffusione clonale
mediante tecniche di elettroforesi in campo pulsato (PFGE) e di multilocus sequence
typing (MLST).
Risultati: Sono stati isolati 104 ceppi di KPRC. Di questi 95 (91%) erano produttori di
KPCs (blaKPC-3 ); 3 produttori di Metallo-ß-lattamasi (MBL) blaVIM (tutti dal medesimo
ospedale), 7 ceppi risultavano negativi per KPC ma resistenti all‟ertapenem per la
presenza di CTX-M-15 più difetto delle porine. Abbiamo poi osservato sia il trasporto di
plasmidi codificanti per KPCs simili tra ceppi di KP distinti geneticamente sia la diffusione
inter-ospedaliera del clone ST258. Durante il periodo dello studio abbiamo identificato solo
20 ceppi di KP sensibili ai carbapenemici negli ospedali coinvolti.
Conclusione: Le nostre osservazioni rilevano un‟ inattesa ed elevata diffusione di KPPC
in ospedali della area urbana di Roma. In uno studio condotto nel 2010 in uno degli
ospedali partecipanti non erano state rilevate nè KPPC nè ceppi produttori di MBL. Negli
ospedali romani ,ceppi di KPPC stanno pertanto sostituendo ceppi produttori di ESBL in
un breve arco di tempo, potendosi così determinare gravi conseguenze nella gestione
clinica di infezioni gravi sostenute da questi microrganismi emergenti.