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Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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7<br />

10° CONGRESSO NAZIONALE <strong>SIMIT</strong><br />

<strong>Abstract</strong> 7<br />

- COMPLICANZE INFETTIVE IN CHIRURGIA TIROIDEA E RUOLO DELLA<br />

PROFILASSI ANTIBIOTICA. STUDIO MULTICENTRICO PROSPETTICO<br />

OSSERVAZIONALE -<br />

Gentile I.* [3] , Grillo M. [4] , Di Lorenzo M. E. [3] , Zappulo E. [3] , De Palma M. [4] , Borgia G. [3]<br />

- [3] Dipartimento di Medicina Pubblica e Sicuirezza Sociale - Sezione di Malattie Infettive - Università di Napoli "Federico<br />

II" ~ Napoli - [4] Dipartimento di Chirurgia Generale e ad indirizzo Endocrino - AORN Cardarelli ~ Napoli<br />

ANTIBIOTICO RESISTENZA<br />

Premessa: La chirurgia tiroidea viene considerata, a ragione, trattamento non<br />

contaminato per cui non vi è consenso unanime circa la necessità di antibioticoprofilassi<br />

preoperatoria<br />

Obiettivo: Valutare l‟incidenza di infezioni e l‟impatto della antibioticoprofilassi su una<br />

coorte di 2771 pazienti sottoposti a chirurgia tiroidea negli anni 2009/2011 in 38 centri<br />

italiani di chirurgia endocrina<br />

Risultati: L‟età media dei pazienti era 52,0 ± 14,6 anni. Il sesso femminile era<br />

maggiormente rappresentato (77,7%). Le diagnosi più frequenti erano: gozzo<br />

multinodulare eutiroideo (39,1%), carcinoma papillifero (11,8%), nodulo singolo (11,2%),<br />

gozzo immerso (9,1%) e gozzo multinodulare tossico (8,2%). Le diagnosi oncologiche<br />

erano il 14,5% del totale. Gli interventi più frequenti erano tiroidectomia totale (81,2%) e<br />

loboistmectomia (10%). Il 39,5% dei pazienti arruolati veniva sottoposto a profilassi<br />

antibiotica in genere con cefalosporine di III generazione. Le infezioni si verificavano<br />

nell‟1% dei casi ed erano rappresentate da infezioni di sieromi (79,3%) o suppurazioni exnovo<br />

(20,7%). Nei 1095 pazienti sottoposti a profilassi antibiotica il tasso di infezioni era<br />

significativamente più basso (0,4%) rispetto ai 1676 pazienti che non ricevevano profilassi<br />

(1,4%) (p=0,006, test Chi2). I pazienti che venivano sottoposti a loboistmectomia<br />

presentavano una tendenza a maggior tasso di infezioni (2,2%) rispetto a quelli che<br />

praticavano tiroidectomia totale (0,9%) (p=0,054, test Esatto di Fisher). Non vi era<br />

significativo impatto nel tasso di infezioni da parte di sesso, età, lunghezza dell‟incisione,<br />

patologia oncologica vs. non oncologica. In un modello di regressione logistica l‟unico<br />

parametro associato al tasso di infezioni era la mancata profilassi antibiotica (Odds Ratio:<br />

3,607, intervallo di confidenza al 95%: 1,<strong>230</strong>-10,572, p= 0.019).<br />

Conclusione: L‟incidenza di infezioni in chirurgia tiroidea è bassa (1%). In tale setting<br />

l‟utilizzo di profilassi antibiotica è associata a minor tasso di infezioni nel post-operatorio

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