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Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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<strong>Abstract</strong> 144<br />

- EPIDEMIA DI TRICHINELLOSI UMANA AD ORGOSOLO -<br />

Mesina P.* [1] , Pozio E. [2]<br />

- [1] ASLN3 ~ NUORO - [2] ISS ~ roma<br />

ANTROPOZOONOSI<br />

37<br />

10° CONGRESSO NAZIONALE <strong>SIMIT</strong><br />

Premessa: La Sardegna è stata indenne da trichinellosi fino al 2005.<br />

Obiettivo: Portare alla conoscenza della comunità scientifica gli aspetti epidemiologici e<br />

clinici dell' epidemia di trichinellosi che si è verificata in Sardegna.<br />

Risultati: 19 casi nel 2005 in due focolai distinti Orgosolo e Lanusei.<br />

6 casi nel 2011.<br />

Conclusione: Le abitudini alimentari e la mancanza di controllo dei suini allevati allo stato<br />

brado continua a rappresentare un serio problema per la salute pubblica e per l' economia<br />

dell'isola..<br />

Epidemia di trichinellosi umana ad Orgosolo, Nuoro<br />

Pietro Mesina 1 , Edoardo Pozio 2<br />

1 Reparto Malattie Infettive, Ospedale S. Francesco, Nuoro; 2 Dipartimento MIPI, Istituto Superiore di Sanità,<br />

Roma<br />

La trichinellosi è un’infezione zoonotica documentata negli ultimi 25 anni in 41 paesi del mondo. La<br />

principale fonte di infezione è la carne suina o di cinghiale. La Sardegna è stata considerata libera da<br />

Trichinella sp. fino al 2005 quando nei comuni di Orgosolo (provincia di Nuoro) e Lanusei (provincia<br />

dell’Ogliastra) si sono verificati due episodi epidemici (totale 19 casi) più un singolo caso nel 2007. La fonte<br />

di infezione è stata identificata in suini infetti da Trichinella britovi ed allevati allo stato brado nel<br />

Supramonte di Orgosolo. A gennaio 2011, si è verificata ad Orgosolo una nuova epidemia familiare di<br />

trichinellosi. L’infezione è stata causata dal consumo di salsicce crude preparate in casa con la carne di un<br />

suino allevato allo stato brado sul Supramonte, macellato a dicembre 2010. Sei persone (4 maschi e 2<br />

donne; età media 29,3, range 15-48) sono risultate infette, delle quali 5 sintomatiche ed una asintomatica. I<br />

principali segni e sintomi clinici sono stati: diarrea, vomito, febbre (fino a 40°C), mialgie, mal di testa, edemi<br />

palpebrali, facciali, degli arti inferiori e superiori, esantemi, prurito e disturbi del visus. Questa<br />

sintomatologia era accompagnata da leucocitosi (media 14,6, range 11,11-17,96), eosinofilia (media 32,96;<br />

range 18,1-51,5), e aumento Cpk (media 1090; range 353-2069). La siero-conversione per le IgG anti-<br />

Trichinella con un test ELISA è stata osservata 20 g dopo l’infezione in un soggetto, 30 gg in 4 soggetti e<br />

circa 40 g dopo in un’altro soggetto. Sei mesi dopo l’infezione, gli anticorpi sono stati reperiti in 5 pazienti<br />

su 6. Tutti i pazienti sono stati trattati con successo con albendazolo (400 mg/kg per 2 al giorno, per 14 gg).<br />

I cinque pazienti sintomatici sono stati ospedalizzati per 3-5 gg. L’agente eziologico isolato dalle salsicce è<br />

stato identificato come T. britovi.

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