Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

200
10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 257
- TRATTAMENTO DI UN CASO DI VENTRICOLITE DA S.EPIDERMIDIS IN
PORTATRICE DI DERIVAZIONE VENTRICOLARE ESTERNA CON DAPTOMICINA E
LINEZOLID. -
Martin M. [1] , Minunno B. [1] , Pischedda M. [1] , Placanica P. M. [2] , Marcello F. [3] , Montella F. [4] , Tarasi A.* [5]
- [1] ° Uos Sub intensiva anestesiologica Neurochirurgica, AO San Giovanni Addolorata. ~ Roma - [2] Microbiologia, Uoc
Medicina di Laboratorio, AO San Giovanni Addolorata ~ Roma - [3] Direttore Dipartimento Anestesia e rianimazione, AO
San Giovanni Addolorata ~ Roma - [4] Direttore Uoc Medicina V, AO San Giovanni Addolorata ~ Roma - [5] ^Dirigente
responsabile Uos Clinica per le Infezioni Nosocomiali , AO San Giovanni Addolorata ~ Roma
INFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO
Premessa: Le infezioni del sistema nervoso centrale nei pazienti neurochirurgici (NCH)
sono una complicanza con alta morbilità, mortalità. I dispositivi NCH quali le derivazioni
ventricolari esterne (DVE) ed interne (DVP) predispongo alle infezioni. L‟incidenza varia
dal 4 al 15%. I gram + multiantibiotico-resistenti sono emergenti in neurochirurgia e il loro
trattamento risulta difficile per l‟antibiotico-resistenza e per la difficoltà di raggiungere
concentrazioni terapeutiche nel sito di infezione per la barriera emato-encefalica.
Obiettivo: Noi presentiamo un caso di ventricolite da S.epidermidis meticillina-resistente
(MRSE) trattato con con daptomicina (D) 6 mg/kg in combinazione con linezolid (L).
Risultati: Donna di 46 anni portatrice di DVE per idrocefalo. Dopo 30 giorni (gg) dal
posizionamento della DVE è febbrile a causa di ventricolite (aumento cellule nel liquor
(LCR) e crescita di MRSE). L'‟infettivologo prescrive linezolid 600mg BID.
Per crescita di SE dal LCR dopo 7 gg di trattamento con L, si aggiungeva in terapia D
6mg/kg die. In nona giornata di trattamento D-L la paziente sfebbra e LCR è sterile. Dopo
12 gg si posizionava DVP; sospendeva L dopo 17 gg di terapia e manteneva D ancora
per 7 gg dopo l‟intervento di DVP. Durante il trattamento combinato con D e L non sono
comparsi effetti collaterali.
Conclusione: La penetrazione nel LCR di D è dell‟11,5%. In letteratura sono riportati casi
sul suo utilizzo nel trattamento di infezioni liquorali, in pazienti portatori di DVE e DVP.
Questo è il primo caso di utilizzo di D-L verso SE. Studi in vitro dimostrano sinergismo
dell‟associazione D-L. Nel nostro caso, per l‟inefficacia di L da solo si è deciso di associare
D a L , anche senza le MIC per D. La decisione è stata presa sui dati di lletteratura e per
l'efficacia di D sul biofilm. Il nostro approccio terapeutico è stato efficace nel debellare
l‟infezione liquorale da S. epidermidis .