Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 215
- SPHINGOMONAS PAUCIMOBILIS: UN PATOGENO NOSOCOMIALE EMERGENTE?
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Migliore S.* [1] , Iannello D. [3] , Stassi G. [3] , Mondello P. [1] , Albanese A. [1] , Paolucci I. [1] , Venanzi Rullo E. [1] ,
Facciolà A. [1] , Sturniolo G. [1]
- [1] UOC di Malattie Infettive AOU Policlinico G. Martino ~ Messina - [3] UOC di Microbiologia Clinica AOU Policlinico G.
Martino ~ Messina
INFEZIONI DI GENERE
Premessa: Sphingomonas paucimobilis (SP) è un microrganismo Gram negativo nonfermentante,
diffuso nell‟ambiente, ma presente anche in ambito ospedaliero, ov'è stato
associato a un ampio range d‟infezioni.
Obiettivo: Scopo del presente studio è quello di valutare l‟incidenza e l‟impatto clinico
delle infezioni da SP.
Sono state prese in considerazione le emocolture (EC) positive per batteri Gram negativi
effettuate nell‟AOU Policlinico G. Martino di Messina tra l'aprile 2010 e il marzo 2011.
Le EC sono state eseguitetramite il sistema Bactec 9240 (Becton Dickinson, Sparks MD,
USA). Dalle colture positive per Gram negativi sono state eseguite sottocolture.
L‟identificazione di SP è stata effettuata mediante il sistema ID32GN (bioMerieux Clinical
Diagnostics) o il Phoenix-100 ID/AST (Becton Dickinson, Sparks MD, USA). Tutti i ceppi di
Sp isolati sono stati sottoposti ad secondo il metodo di Kirby Bauer, adottando i parametri
di riferimento indicati per i bacilli non fermentanti in accordo con i criteri del CLSI.
Risultati: 15 EC sono risultate positive per SP, 4 in pazienti (pz), senza apprezzabili
focolai primari, 6 in pz con infezio-ni da CVC, 3 in pz con SSI, 1 in pz con mediastinite, 1 in
pz con VAP.
Tra i farmaci saggiati, quelli verso cui i ceppi isolati hanno mostrato maggiore sensibilità
sono stati levoflo-xacina (93%), ciprofloxacina, ampicillina/sulbactam, meropenem,
imipenem (81%), gentamicina e amikaci-na (75%).
In sei casi la terapia empirica si è stata inappropriata, ma è stata corretta dopo
antibiogramma.
In tutti i casi di infezione correlata a CVC, questi sono stati rimossi.
In tutti i pz la prognosi è stata favorevole, anche se in tre, tutti appartenenti al gruppo
inizialmente trattato in maniera inappropriata, si è registrato uno shock settico.
Conclusione: SP sembra essere un patogeno emergente quale possibile agente
eziologico di infezioni che, per quanto attualmente agevolmente contenibili, possono
rivelarsi di particolare gravità nei casi in cui la terapia empirica non sia adeguata.