Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 169
- L’ELEVATA FREQUENZA DI EFFETTI COLLATERALI E DI SOSPENSIONI
PRECOCI NON IMPEDISCE DI CURARE LA COINFEZIONE DA HCV IN HIV+ -
Boffa N.* [1] , Punzi R. [1] , Butrico E. [1] , D'aniello F. [1] , Messina E. [1] , Mazzeo M. [1]
- [1] AOU "OORR S.Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" UOC Malattie Infettive ~ Salerno
INFEZIONI DA HIV
Premessa: Il nostro studio osservazionale riguarda 26 pazienti HIV+, affetti da Epatite
cronica attiva HCV correlata, che sono stati trattati dal 2005 ad oggi con Interferone
pegilato + Ribavirina (in rapporto al peso corporeo) per il tempo standard di 48 settimane.
Obiettivo: Valutare il tasso di risposta virologica sostenuta (SVR) dopo 24 settimane
dalla sospensione della terapia. Evidenziare la differenza in SVR tra il gruppo infettato
dai genotipi facili 2-3 ed il gruppo infettato dai genotipi difficili 1-4 come pure la
differenza in SVR tra viremie HCV alte > 500.000 UI/ml e basse < 500.000 UI/ml.
Descrivere la frequenza e la gravità degli effetti collaterali ed il loro ruolo nella risposta
alla terapia.
Risultati: 26 pazienti , 18 maschi (69%) e 8 femmine (31%) , in terapia HAART in 23/26
(88%) , 16 infettati da genotipi facili 2-3 (62%) e 8 da genotipi difficili 1-4 (38%) sono stati
trattati con Interferone pegilato (24 alfa-2a, 2 alfa-2b) + ribavirina dosata sul peso corporeo
per un tempo standard di 48 settimane. Una risposta virologica sostenuta è stata
ottenuta nel 50% dei pazienti complessivamente considerati ed in particolare nel 56% dei
genotipi 2-3 e nel 40% dei genotipi 1-4. 13 pazienti (50%) hanno sospeso precocemente
la terapia e di essi 5 (38%) hanno ottenuto comunque una SVR. 6/7 pazienti (85%) con <
500.000 UI/ml e 7/19 pazienti (37%) con > 500.000 UI/ml al baseline hanno avuto una
SVR. 20/26 pazienti (77%) hanno avuto effetti collaterali. In due casi, un flare di
transaminasi ed una TBC , si è stati costretti ad ospedalizzare il paziente.
Conclusione: La nostra casistica , pur nella sua modestia numerica , conferma l‟efficacia
della terapia della confezione da HCV nei soggetti sieropositivi nonostante una elevata
frequenza di drop-out e di effetti collaterali . Da non trascurare gli eventi avversi seri.