Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 107
- INFEZIONE DA ERYSIPELOTHRIX RHUSIOPATHIAE. FORMA CUTANEO DIFFUSA
IN UN PAZIENTE CIRROTICO -
Cascio A.* [1] , Stassi G. [3] , Squadrito G. [2]
- [1] Servizio di Medicina Tropicale e Parassitologia - Università di Messina ~ Messina - [2] UOC di Epatologia Clinica e
Molecolare - Università di Messina ~ Messina - [3] UOC di Microbiologia - Università di Messina ~ Messina
ANTROPOZOONOSI
Premessa: E. rhusiopathiae è un commensale/patogeno di molti vertebrati e invertebrati. I
suini rappresentano il serbatoio più importante. La malattia umana è una zoonosi acquisita
in genere professionalmente. La porta di ingresso è di solito una ferita sulla mano, ma
l‟infezione può anche essere acquisita mangiando cibo contaminato poco cotto. Nell‟uomo
sono descritte 3 forme cliniche: una forma localizzata, una forma cutanea diffusa, e una
forma batteriemica che si verifica con o senza endocardite.
Obiettivo: Descrivere un rarissimo caso di forma cutaneo diffusa occorso in una donna di
53 anni con cirrosi Child-Pugh B HCV-correlata.
Risultati: La paziente era giunta alla nostra osservazione con una storia di 3 giorni di
febbre alta (t, 39,5 °C) e una eruzione cutanea non pruriginosa. EO FC 88/min, FR 18/min.
Numerose lesioni a bersaglio di grandi dimensioni (circa 15 cm) con anelli concentrici
rosso opaco, rosa o violaceo che circondano un centro chiaro (simili a quelli della malattia
di Lyme) erano presenti sul tronco e degli arti. Le mucose erano indenni e non vi era
edema agli arti o al volto. Addome trattabile e ottusità mobile come da ascite, no flapping
tremor. GB 12.000/mm3, PCR di 3,4 mg/L. Eco addome: ascite, assenza di lesioni focali o
trombosi della vena porta. Veniva intrapresa terapia con levofloxacina per os, due gg dopo
la pz sfebbrava e tutte le lesioni gradualmente miglioravano acquisendo un aspetto
romboidale (simile a quello della erisipela suina). Nel frattempo pervenivano i referti delle
emoculture che evidenziavano la presenza di un piccolo batterio gram+ identificato come
E. rhusiopathiae. Nella nostro paziente la forma cutanea diffusa è stata associata a una
forma batteriemica senza endocardite. Batteriemia in assenza di endocardite sono state
descritta in alcolisti e in pz in trattamento con farmaci immunosoppressivi.
Conclusione: Il paziente cirrotico deve evitare il contatto con animali e l‟ingestione di
carni poco cotte.