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Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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197<br />

10° CONGRESSO NAZIONALE <strong>SIMIT</strong><br />

<strong>Abstract</strong> 84<br />

- UN CASO DI ASCESSO CEREBRALE CRIPTOGENETICO CONSEGUENTE ALLA<br />

PERVIETÀ DEL FORAME OVALE. -<br />

Pecori D.* [1] , Bragantini F. [1] , Cattani G. [1] , Del Pin B. [1] , Merelli M. [1] , Pagotto A. [1] , Villa G. [1] , Beltrame A. [1]<br />

- [1] Clinica di Malattie Infettive, S.M. Misericordia Azienda Ospedaliero Universitaria ~ Udine<br />

INFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO<br />

Premessa: L‟ascesso cerebrale può derivare da un‟infezione contigua, diffusione<br />

ematogena, intervento neurochirurgico o trauma cranico. L‟assenza di queste cause<br />

identifica l‟ascesso “criptogenetico”.<br />

Obiettivo: Descrivere il caso di un ascesso cerebrale conseguente alla pervietà del<br />

forame ovale.<br />

Risultati: Una donna di 21 anni, senza co-morbosità, senza storia di tossicodipendenza,<br />

veniva ricoverata per febbre, cefalea, rigor, vomito. Gli esami rilevavano elevati gli indici di<br />

flogosi. La TC encefalo evidenziava un‟area iperdensa (diametro 18 mm) con edema<br />

perilesionale a livello della capsula interna destra. La RMN dell‟encefalo confermava la<br />

presenza di un‟ampia lesione in regione parietale profonda destra con edema<br />

perilesionale, compressione del ventricolo ipsilaterale e iniziale deviazione delle strutture<br />

mediane a sinistra. La diagnosi differenziale era tra ascesso cerebrale e astrocitoma. Il<br />

liquor torbido, presentava ipoglicorrachia, iperprotidorrachia, pleiocitosi neutrofila. Veniva<br />

iniziata terapia antibiotico empirica (cefotaxime, levofloxacina, metronidazolo) e<br />

desametasone. L‟ecocardiografia transtoracica mostrava assenza di vegetazioni, setto<br />

interatriale intatto ed escludeva il passaggio di microbolle a riposo o in corso di manovra di<br />

Valsalva; l‟esame transesofageo dimostrava la presenza del forame ovale pervio, con<br />

shunt al color-doppler. L‟isolamento di Streptococcus oralis dal liquor permetteva la<br />

semplificazione della terapia (ceftriaxone, levofloxacina). La comparsa di litiasi biliare<br />

sintomatica dopo 8 settimane di terapia, richiedeva la sospensione del ceftriaxone. Il<br />

quadro radiologico negativo a 12 settimane di terapia permetteva la sospensione definitiva<br />

della terapia.<br />

Conclusione: La diagnosi di ascesso cerebrale criptogenetico in una giovane donna deve<br />

far sospettare la pervietà del forame ovale obbligando il clinico ad eseguire sempre<br />

l‟ecografia transesofagea. La terapia medica deve essere sempre seguita da un intervento<br />

chirurgico correttivo per prevenire le recidive.

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