Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

Abstract 287
- PERICARDITE TUBERCOLARE -
Tadadjeu Mewamba S.* [1] , Mannozzi P. [1] , Mastropietro C. [1] , Vullo V. [1]
- [1] Sapienza Università di Roma ~ ROMA
TUBERCOLOSI
330
10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Premessa: Nei paesi industrializzati, il 4% dei casi di pericardite è di natura tubercolare.
Obiettivo: Problematiche diagnostiche della pericardite tubercolare in una donna di 73
anni, caucasica, che accedeva al PS per dolore retrosternale oppressivo e dispnea a
riposo. Escluso l‟infarto miocardico; RX torace: addensamento polmonare basale sinistro e
versamento pleurico consensuale. In anamnesi, broncopneumopatia cronica ostruttiva,
ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale cronica, obesità e tabagismo.
Risultati: All‟esame obiettivo: crepitii basali a sinistra, ritmo cardiaco fibrillante, toni
parafonici ed edemi declivi. TAC torace: cardiomegalia, moderata quota di versamento
pericardico. Ecocardiogramma: ipertrofia ventricolare sinistra, versamento pericardico
circonferenziale con fenomeni di parziale organizzazione. Nell‟impossibilità di eseguire sia
la pericardiocentesi che la biopsia pericardica, la positività dell‟intradermoreazione di
Mantoux (PPD) e del TB-Gold ci ha spinto ad iniziare la terapia antitubercolare con
isoniazide, pirazinamide, etambutolo e rifampicina, associata a metilprednisolone e
indometacina. La terapia specifica veniva interrotta dopo un mese per epatotossicità. Al
controllo ecocardiografico si evidenziava una netta riduzione del versamento pericardio.
Per il miglioramento degli indici epatici dopo 4 settimane, si riprendeva la terapia
antitubercolare con rifabutina, levofloxacina e etambutolo. A circa un mese dall‟inizio di
tale terapia, il controllo ecocardiografico evidenzia foglietti pericardici ispessiti ed
iperecoriflettenti come per esito di pregressa pericardite. Sospeso il metilprednisolone e l‟
indometacina, si proseguirà la terapia antitubercolare per la durata totale di 6 mesi
Conclusione: La diagnosi di certezza di pericardite tubercolare è rappresentata dal
riscontro batterioscopico e/o colturale del Mycobatterio e/o di lesioni granulomatose. In
alternativa può essere sufficiente il riscontro di positività della PPD e del TB-Gold.