Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

Abstract 262
- SINDROME DI LYELL IN RECENTE INFEZIONE DA HIV. -
Tola D.* [1]
- [1] Tola D, Prati F, Zoboli G, Magnani G. ~ Reggio Emilia
INFEZIONI DA HIV
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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Premessa: La sindrome di Lyell o Necrolisi epidermica tossica è una rara entità clinica
caratterizzata da lesioni bollose con scollamento dermo-epidermico e frequente
coinvolgimento delle mucose; correlata principalmente all'assunzione di farmaci (FANS,
antibiotici, antiepilettici, antiretrovirali), tuttavia sono stati descritti casi in corso di infezioni
da Mycoplasma pneumoniae, H.simplex, ed esposizione a radiazioni ultraviolette.
Obiettivo: Caso clinico: maschio di 33 anni, rumeno presenta da dieci giorni febbricola,
faringodinia e congiuntivite trattate a domicilio con paracetamolo. Giunge alla nostra
attenzione per la comparsa da 24 ore di esantema eritemato-papuloso con ampie lesioni
bollose, esteso a tutto il corpo, importante mucosite al cavo orale e congiuntive. In
anamnesi recente esposizione a radiazioni ultraviolette, non allergie a farmaci e test HIV-
Ab negativo effettuato sei mesi prima del ricovero.
Risultati: Sono stati effettuati: tampone faringeo per Mycoplasma pneumoniae e ricerca
su sangue di VZV e HHV6 (PCR-real time) negative; sierologia per HSV 1-2 indicativa di
pregressa infezione.
Nell'ipotesi di necrolisi epidermica tossica, confermata dall'indagine istologica, si
impostava terapia con immunoglobuline ev e steroide.
In terza giornata, la degenza si complica con sepsi da MSSA, peggioramento del quadro
cutaneo e disepitelizzazione corneale. L'esecuzione di nuovo test HIV risulta positivo (HIV-
RNA 151400 copie/ml, CD4 223/mmc), HIV avidity compatibile con sieroconversione
recente.
Conclusione: La necrolisi epidermica tossica è una patologia potenzialmente letale:in
letteratura le categorie più a rischio sono soggetti con lupus eritematoso sistemico,
pazienti in AIDS in terapia con antiretrovirali, trapiantati di midollo. Nel caso riportato
riteniamo possibile un'eziologia multifattoriale (farmacologica, esposizione a radiazioni
ultraviolette, infettiva) in cui la recente infezione da HIV potrebbe facilitare l'innescarsi di
una reazione abnorme ad eventi trigger.