Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 205
- UN CASO DI “INSOLITA” SPONDILODISCITE DA STAPHYLOCOCCUS CAPITIS. -
Bianco C.* [1] , Arena F. [1] , Rossetti B. [1] , Tordini G. [1] , Migliorini L. [1] , De Luca A. [1] , Rossolini G. M. [3] ,
Montagnani F. [1]
- [1] Dipartimento di Biotecnologie, Sezione di Malattie Infettive, Università degli Studi di ~ siena - [3] Dipartimento di
Biotecnologie, Sezione di Microbiologia e Virologia, Università degli Studi di ~ Siena
INFEZIONI OSSEE ED ARTICOLARI
Premessa: Staphylococcus capitis è aneddoticamente riportato come patogeno, ma non
come causa di spondilodiscite.
Obiettivo: Descriviamo una spondilodiscite batteriemica da S. capitis eteroresistente a
vancomicina (Va) in pz con multipla intolleranza ad antibiotici.
Risultati: Un uomo di 66 anni si ricovera per violenti dolori dorsolombari da 1 mese, con
occasionali picchi febbrili e importante impotenza funzionale. Negative più emocolture,
eccetto positività di un flacone anaerobio per S. capitis meticillino-resistente, interpretato
come contaminante. In 5°giornata, per la comparsa di febbre, è stata intrapresa terapia
empirica con ceftriaxone, sostituito dopo 4 gg da Va 1g bid per ulteriore positivizzazione di
3 su 4 emocolture per S. capitis meticillino-resistente (MIC Va 1mg/l Vitek2, bioMerieux),
con transitoria defervescenza. Ripetuti ecocardiogrammi non hanno evidenziato
endocardite. Una RM del rachide evidenziava spondilodiscite in L1-L2. Per la parziale
risposta clinica a Va, nonostante un incremento del dosaggio a 1,5g bid, l‟isolato di S.
capitis è stato sottoposto ad ulteriori indagini che hanno dimostrato la presenza di una
sottopopolazione con MIC elevate al farmaco (Macro E-test 16 mg/l dopo selezione su
terreno BHI addizionato di Va 4 mg/l). In 19° giornata la terapia è stata potenziata con
tigeciclina 50mg bid, con defervescenza. In 23° giornata nuovo rialzo termico e segni di
nefrotossicità da Va, sostituita con linezolid. Nonostante miglioramento del quadro clinico,
per tossicità gastroenterica, la tigeciclina è stata sospesa in 35° giornata. Per
mielosoppressione da linezolid, dalla 44° giornata il pz è in terapia con clindamicina con
buona risposta clinica.
Conclusione: È nota la possibilità di isolamento di ceppi di S. aureus e stafilococchi
coagulasi negativi che presentano una sottopopolazione caratterizzata da sensibilità a
glicopeptidi marcatamente ridotta, tuttavia ad oggi, non emergono in letteratura
segnalazioni del fenomeno in S. capitis.