Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 154
- COLITE DA CYTOMEGALOVIRUS IN PAZIENTE CON IMMUNODEFICIENZA
COMUNE VARIABILE -
Mondello P.* [1] , Lo Presti M. R. [1] , Albanese A. [1] , Sulfaro F. [1] , Cannuni G. [1] , Migliore S. [1] , Paolucci I. [1] ,
Sturniolo G. [1]
- [1] AOU G.Martino Policlinico Messina ~ Messina
ALTRE INFEZIONI VIRALI
Premessa: L‟immunodeficienza comune variabile (CVID) è la più frequente
immunodeficienza primitiva. E‟ caratterizzata da deficit anticorpali e si manifesta
clinicamente con infezioni ricorrenti delle prime vie aeree, anche se lo spettro delle
manifestazioni è ampio ed eterogeneo. Ugualmente comuni sono le complicazioni
intestinali e quasi la metà dei pazienti hanno diarrea cronica con malassorbimento. Rare
sono invece le infezioni virali a carico dell‟apparato gastroenterico che rappresentano
meno dell‟1% di tutte le infezioni.
Obiettivo: Descriviamo un raro caso di infezione intestinale da Cytomegalovirus in un
paziente con CVID.
Risultati: Il paziente, maschio di 33 anni, con diagnosi nota di CVID ed in trattamento
domiciliare con metilprednisolone 8 mg/die, si ricovera per febbre (T.max 38,5 °C) non
responsiva alla terapia antibiotica praticata, perdita di peso, astenia marcata, coliche
addominali e diarrea con presenza di frammenti di cibo indigerito.
L‟istologia dei frammenti bioptici prelevati nel colon e nel sigma evidenziava: “…pancolite
ulcerativo/aftosa-pseudomenbranosa con infiltrato necrotico infiammatorio-fibrinoide,
tessuto di granulazione, neoangiogenesi e fibrosi… Inclusioni intranucleari e
citoplasmatiche nelle cellule endoteliali e stromali ad occhio di civetta da probabile effetto
citopatico virale…”
Negativi erano la ricerca della tossina del C.difficile, l‟es. parassitologico delle feci e le
ripetute emocolture. La ricerca del CMV-DNA era positiva su sangue (2858 copie/mL) e
urine (137 copie/mL) con negatività anticorpale (IgG e IgM) per CMV.
Conclusione: La terapia con ganciclovir ev 10 mg/Kg/d in 2 somministrazioni, per 21 gg,
associata al trattamento di base con immunoglobuline per via venosa, ha consentito la
risoluzione sintomatologica e istologica.