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Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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19<br />

10° CONGRESSO NAZIONALE <strong>SIMIT</strong><br />

<strong>Abstract</strong> 74<br />

- MALATTIA DI LYME ED ALTRE MALATTIE TRASMESSE DA ZECCHE IN FRIULI<br />

VENEZIA GIULIA (FVG) -<br />

Brillo F.* [1] , Cinco M. [2] , Arzese A. [3] , Fornabaio C. [1] , Mangoni E. [3] , Cattani G. [1] , Villa G. [1] , Merelli M. [1] , Della<br />

Siega P. [1] , Beltrame A. [1]<br />

- [1] Clinica di Malattie Infettive, S.M. Misericordia Azienda Ospedaliero Universitaria ~ Udine - [2] Laboratorio Spirochete,<br />

Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Trieste ~ Trieste - [3] Dipartimento di Scienze Mediche Sperimentali e<br />

Cliniche, Università di Udine ~ Udine<br />

ANTROPOZOONOSI<br />

Premessa: In Italia sono disponibili scarsi dati sulle malattie trasmesse dal morso di<br />

zecca.<br />

Obiettivo: Rilevare prospetticamente le caratteristiche epidemiologiche, microbiologiche e<br />

cliniche dei pazienti con malattie trasmesse da zecche afferenti alla Clinica di Malattie<br />

Infettive di Udine (FVG). Sangue, liquor e cute di pazienti con sintomatologia compatibile<br />

con la malattia di Lyme e con sierologia positiva sono stati esaminati per la presenza di<br />

DNA di B. burgdorferi mediante amplificazione del gene OspA e sequenziazione<br />

dell‟amplificato per risalire alla genospecie. Gli stessi campioni sono stati esaminati per<br />

Babesia, Rickettsia e Anaplasma phagocytophilum mediante PCR.<br />

Risultati: Dal 2009 al 2011 sono stati arruolati 16 pazienti, 8 maschi (50%), con età media<br />

di 46 anni (20-80 anni). Cinque pazienti (31.3%) ricordavano un recente morso mentre 7<br />

(43.8%) un‟esposizione in area a rischio negli ultimi 12 mesi. Due pazienti (12.5%)<br />

presentavano sintomi e segni clinici compatibili con la malattia precoce localizzata<br />

(eritema migrante), 12 (75%) precoce disseminata (3 con lesioni cutanee multiple, 2 con<br />

problemi articolari, 3 con segni neurologici), 2 (12.5%) malattia tardiva (cardiaca,<br />

neurologica-articolare). Sei pazienti (37.5%), tutti con la forma precoce disseminata, sono<br />

risultati positivi alla borrelia (3 sangue, 2 liquor, 2 cute). Sono state identificate 3 B. afzelii,<br />

2 B. garinii, 1 B. burdorferi sensu strictu. Tutti i campioni sono risultati negativi alle altre<br />

patologie trasmesse da zecca.<br />

Conclusione: L‟identificazione delle specie di borrelia e la mappatura dell‟area<br />

d‟acquisizione di queste, associate alle differenti manifestazioni cliniche rappresentano un<br />

avanzamento della conoscenza in Italia di questa malattia ad elevata morbilità.

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