Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 67
- SEPSI DA MYCOBACTERIUM ABSCESSUS: CASE REPORT IN PAZIENTE
AFFETTA DA SINDROME MIELODISPLASTICA REFRATTARIA -
Truppa C. [1] , Bartalesi F.* [2] , Graglia E. [1] , Simonetti M. T. [3] , Santini V. [4] , Bartoloni A. [1]
- [1] Clinica Malattie Infettive, Università di Firenze ~ Firenze - [2] SOD Malattie Infettive e Tropicali, AOU Careggi ~ Firenze
- [3] CRR per la Diagnosi dei Micobatteri, AOU Careggi ~ Firenze - [4] SOD Ematologia, AOU Careggi ~ Firenze
TUBERCOLOSI
Premessa: Negli ultimi anni è riportato in letteratura un numero crescente di casi di
micobatteriemie e sepsi da RGM(Rapidly Growing Mycobacteria).La terapia è
problematica per l'assenza di linee guida e per la scarsa standardizzazione dei test di
suscettibilità in vitro agli antimicrobici
Obiettivo: Case report
Risultati: Donna,64 anni,con DM2 e sindrome mielodisplastica AREB1 in chemioterapia di
II linea con Decitabina.Si ricovera a gennaio 2010 nella SOD Malattie Infettive e
Tropicali,AOU-Careggi-Firenze, per neutropenia febbrile insorta 6 giorni dopo il IV ciclo.La
neutropenia si protrae fino alla XII giornata di ricovero nonostante l‟impiego di fattori di
crescita.Dato il persistere della febbre malgrado terapia empirica antibiotica e
antifungina,in VII giornata di ricovero si esegue broncolavaggio con positività per
HSV1(91000 copie/mL),senza miglioramento clinico con l‟introduzione di acyclovir.In XV
giornata di ricovero positivizzazione di emocolture per bacillo Gram-,identificato come
RGM(Mycobacterium abscessus).In base al test di suscettibilità in vitro e alle evidenze di
letteratura, si intraprende terapia con Amikacina+Claritromicina+Amoxicillina-clav,con
scomparsa della febbre in II giornata di terapia.La paziente ha proseguito terapia in
ambulatorio. In IX settimana di trattamento comparsa di lesioni nodulari multiple ulcerate
agli arti inferiori.L‟esame istologico ha mostrato flogosi granulomatosa;esame
microbiologico negativo;ecocardio transtoracico negativo.Le lesioni sono migliorate con il
trattamento steroideo.La terapia,semplificata dopo 8 settimane sospendendo Amikacina,è
proseguita per 9 mesi.A 6 mesi dalla fine della terapia non recidiva di malattia da RGM
Conclusione: Nella neutropenia febbrile non responsiva alle terapie empiriche
convenzionali,è importante considerare in diagnosi differenziale una possibile sepsi da
RGM.L'impostazione di una terapia corretta,guidata dai test di suscettibilità in vitro e da
esame della letteratura, può migliorare la prognosi quoad vitam del paziente