Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 4
- MICOBATTERIOSI PERITONEALE DA MYCOBACTERIUM GORDONAE -
Casabianca A.* [3] , Oddone L. [4] , Schillaci F. [6] , Feyles E. [7] , Micca G. [8] , Concialdi E. [9] , Servato P. [2] , Biglino
A. [3]
- [2] SOC Laboratorio Analisi ~ ASTI - [3] SOCDU Malattie Infettive ~ ASTI - [4] SOCDU Malattie Infettive ~ ASTI - [6] SOC
A.Patologica ~ ASTI - [7] SOC A.Patologica ~ ASTI - [8] SOC Laboratorio Analisi ~ ASTI - [9] SOC Laboratorio Analisi ~ ASTI
TUBERCOLOSI
Premessa: Tra i micobatteri non tubercolari (MOTT) , M. gordonae è raramente implicato
in patologia umana. E‟ infatti diffuso nel suolo, polvere, acqua e ambiente. In letteratura si
descrivono poche decine di casi soprattutto in immunocompromessi.
Obiettivo: Si tratta di una giovane donna di 27 aa, residente in zona rurale del Monferrato.
Nel giugno 2010 accusò febbre e dolori addominali diffusi; la Tac dell‟addome dimostrò un
ascesso tra l‟antro gastrico e il bulbo duodenale, con versamento addominale. Venne
sottoposta ad intervento chirurgico di resezione gastrica, colecistectomia e resezione del
diverticolo di Meckel; la coltura era positiva per S. pyogenes. Le pareti gastriche erano
necrotiche con peritonite degli organi circostanti e comparsa di shock settico dopo 12 ore
con MOF risolto con terapia antibiotica con Pip/taz, vancomicina e metronidazolo. Nel
luglio 7, per il riscontro di versamento, aria libera addominale e sovradistensione delle
anse duodeno-digiunali, venne sottoposta a reintervento con riscontro di C. glabrata dal
liquido peritoneale e posta in terapia con caspofungina per 2 mesi. A fine dicembre 3°
intervento per occlusione intestinale con aderenze e lesione ascessuale del cingolo
strozzante con riscontro di un granuloma con necrosi caseosa . La Mantoux risultò
negativa così come l‟ELISPOT-TB e l‟amplificazione del DNA di MTC, mentre risultava
positiva per M. gordonae su estratto dal pezzo anatomico. Venne instaurata terapia con
RMP, ETB, Levofloxacina.
Risultati: La paziente dopo 6 mesi di terapia è in buone condizioni generali ed ha ripreso
le sue normali attività.
Conclusione: La dimostrazione di M. gordonae quale agente etiologico è sempre dubbia.
Nel caso descritto la diagnosi etiologica è certa perché ottenuta da preparato istologico
mediante amplificazione.