Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 240
- IL CUORE IN TESTA: COMPLICANZE NEUROLOGICHE DELLE ENDOCARDITI
INFETTIVE. -
Gorgoretti V.* [1] , Di Carlo M. [1] , Di Girolamo A. [1] , Ricci F. [1] , Vignale F. [1] , Ripani P. [1] , Pizzigallo E. [1]
- [1] Clinica di Malattie Infettive - Dipartimento di Scienze dell‟Invecchiamento, Università “Gabriele d‟Annunzio” ~ Chieti
INFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO
Premessa: Le endocarditi infettive (EI) si caratterizzano per la compresenza di
manifestazioni cardiache ed extracardiache. Le complicanze neurologiche (stroke
embolici, meningiti, ascessi, emorragie) si verificano nel 40% dei casi.
Obiettivo: Descrizione dei casi di EI con complicanze neurologiche seguiti presso la
Clinica di Malattie Infettive dell'Università "Gabriele d'Annunzio", Chieti.
Risultati: Dal maggio 2010 al maggio 2011 sono stati osservati 6 pazienti con EI e
complicanze neurologiche ad essa correlate. In tutti e 6 i casi il ricovero ospedaliero
avveniva per la presenza di sintomi neurologici associati in 4 casi ad un evidente stato
settico; gli altri due casi si caratterizzavano invece per emorragie cerebrali recidivanti. La
diagnosi finale di EI si poneva sulla base della positività delle emocolture e per il riscontro
ecocardiografico di lesioni compatibili con EI. In tutti e 6 i pazienti si riscontravano, inoltre,
alterazioni neuroradiologiche compatibili con complicanze cerebrali di EI. La presenza di
tali complicanze ha influenzato le strategie terapeutiche, sia nella scelta del farmaco, per
la necessità di ottenerne elevate concentrazioni anche liquorali, sia nella durata del
trattamento stesso. Il decorso clinico di questi pazienti è stato favorevole sebbene in due
casi siano residuate sequele neurologiche.
Conclusione: Le complicanze neurologiche in corso di EI sono un evento frequente e in
un'elevata percentuale dei casi ne costituiscono la prima manifestazione clinica: ogni
paziente con febbre e sintomi neurologici andrebbe valutato non solo per infezioni
primitive cerebrali ma anche per possibili localizzazioni secondarie, come da EI. Inoltre,
poichè le complicanze di tipo cerebrovascolare sono quelle più frequentemente osservate
e poichè esse non sempre si associano a febbre, al riscontro di focolai emorragici o
ischemici multipli dovrebbero far seguito tutti gli accertamenti diagnostici atti ad individuare
una possibile EI.