Abstract 230 - IMPIEGO DEI GLICOPEPTIDI NELLA ... - SIMIT

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10° CONGRESSO NAZIONALE SIMIT
Abstract 90
- LINFADENITE DA B.HENSELAE IN PAZIENTE CON PREGRESSA INFEZIONE:
REINFEZIONE O RIATTIVAZIONE? -
Biglino A. [1] , Montrucchio G.* [1] , Pitino A. [1] , Degioanni M. [1] , Oddone L. [1] , Bolla C. [1] , Moglia R. [1]
- [1] SCDU Malattie Infettive, Osp. Cardinal Massaia, ASL AT ~ Asti
ANTROPOZOONOSI
Premessa: Le linfadeniti febbrili costituiscono un problema diagnostico-differenziale di
primo piano; spesso una diagnosi eziologica è possibile solo associando diverse tecniche
(sierologiche, istologiche, microbiologiche e biomolecolari).
Obiettivo: Presentazione del caso di donna inviata per febbre e linfadenite ascellare
sinistra esordita circa 2 anni dopo diagnosi di malattia da graffio di gatto (sierologia per
Bartonella+, trattamento con azitromicina, risoluzione clinica). Non fattori di rischio IST;
non viaggi, punture d‟insetto, lesioni cutanee; figlio con recente soggiorno in America
Centrale.
Risultati: Pregressa infezione da EBV, Toxoplasma, CMV; sierologia lue, anti-HIV
negativi; sierologia Bartonella: IgG+, IgM negative. Radiografia torace: ispessimenti
pleurici, noduli fibrosclerotici apicali bilaterali. Mantoux, ELISPOT(T-SpotTB) negativi. A
circa 20 giorni, exeresi del linfonodo; indagine istologica: estesi foci di necrosi caseosa,
associata reazione granulomatosa epitelioide gigantocellulare; colorazione ZN negativa,
coltura BK in corso; PCR-BK e PCR atipici negative; impregnazione argentica e PAS
negativi. A 40 giorni: buone condizioni generali, ematochimici negativi. Persistendo dubbio
diagnostico (necrosi caseosa), pur in considerazione degli altri accertamenti effettuati e
della asintomaticità della paziente, approfondimento con TC torace, mammografia
negative; autoimmunità, ACE, sierologia Istoplasma negativi.
Si è richiesto approfondimento sul campione istologico; esecuzione di PCR (oltre alle
sierologie, negative) per B.henselae e F.tularensis presso l‟Istituto Zooprofilattico di Pavia,
con esito positivo per B.henselae tipo1.
Conclusione: In caso di forte sospetto pare opportuno non limitarsi alla sola sierologia per
B.henselae. Come descritto, a fronte di sierologia con IgM persistentemente negative, può
essere dirimente la diagnostica diretta (PCR), soprattutto nell‟escludere l'eziologia
tubercolare in presenza di necrosi caseosa.