20.05.2013 Views

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

246<br />

Auch, wer jn peÿ jm hat,<br />

der überwindt ſein veindt frü vnd ſpat,<br />

660 vnd macht den menſchen « ſanfft ſlaffen » , 1,2<br />

vnd behütt jn vor übel vnd waffen.<br />

Auch, ob ain man ze ſtreiten hat,<br />

der leit ob frue vnd ſpat.<br />

E<strong>di</strong>zione: cod. B<br />

658. Alla fine del verso, dopo hat, un’altra mano ha aggiunto, con un<br />

inchiostro più scuro, frue vnd, probabilmente perché poco più avanti si<br />

legge ſpat preceduto da un segno <strong>di</strong> rimando. Invece ſpat è l’ultima<br />

parola del verso successivo, che è stata aggiunta sul rigo precedente<br />

per mancanza <strong>di</strong> spazio.<br />

659. ſpat] aggiunto alla fine del rigo precedente con il segno <strong>di</strong> rimando<br />

//. Un segno <strong>di</strong> rimando = si trova anche dopo vnd.<br />

Inoltre, chi ce l’ha con sé<br />

vince il suo nemico sempre,<br />

660 e fa « placidamente dormire » l’uomo, 1,2<br />

e lo protegge da male e armi.<br />

Inoltre, se un uomo ha da combattere,<br />

vince sempre.<br />

663. vince] la forma contratta leit potrebbe risalire a <strong>di</strong>versi verbi. In<br />

questo caso è probabile che la forma coniugata regolare sia leitet, voce<br />

del verbo leiten, “condurre” (Lexer I,1873). Ampliando il significato, si<br />

può intendere il verbo come “vincere”.<br />

_________________________________________________________

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!