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Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

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E<strong>di</strong>zione: cod. F<br />

allſo auch<br />

deẅ edlen ſtain mit ainem heÿligen ſegen (B) widerpracht werdent<br />

zẅ der chrafft aller jr tugent vnd ſüllen geſegent werden<br />

10 alls hie geſchriben ſtet. Czẅm erſten ſol man das edel<br />

geſtain jn ain rain tu e chel pinden,<br />

7. allſo] la prima lettera è evidenziata da un tratto verticale <strong>di</strong> inchiostro<br />

rosso; alla fine della riga, dopo auch, era stato scritto dÿ, poi cancellato<br />

con sottili righe orizzontali.<br />

8. widerpracht] nel ms. geſegent. La frase non sarebbe comprensibile<br />

senza questo emendamento. L’errore potrebbe essere stato causato<br />

dalla vicinanza <strong>di</strong> geſegent poco più avanti.<br />

10. Dopo ſtet è tracciata una riga verticale <strong>di</strong> inchiostro rosso; czẅm]<br />

la prima lettera è evidenziata da un tratto verticale <strong>di</strong> inchiostro rosso.<br />

così anche<br />

le pietre preziose con una sacra bene<strong>di</strong>zione vengono riportate<br />

al potere <strong>di</strong> tutte le loro virtù e devono essere benedette<br />

10 come qui è scritto. Per prima cosa si devono legare le pietre<br />

preziose in un panno pulito,<br />

_________________________________________________________<br />

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