20.05.2013 Views

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

Il Lapidario di Sankt Florian - Università degli Studi di Milano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

336<br />

<strong>Il</strong> <strong>Lapidario</strong> <strong>di</strong> <strong>Sankt</strong> <strong>Florian</strong><br />

nell’aver parlato <strong>di</strong> “ora” invece che <strong>di</strong> “giorno”. Si tratta comunque <strong>di</strong><br />

un errore che <strong>di</strong>mostra che i due testimoni derivano da uno stesso archetipo.<br />

v. B 888 / F 798. <strong>Il</strong> verbo leÿt / leitt è una contrazione del verbo mat. ligen,<br />

che qui è usato con la preposizione an: è possibile che nel XV sec.<br />

fosse già <strong>di</strong>ffusa l’espressione es liegt daran con il significato <strong>di</strong><br />

“importare” (cfr. Grimm VI, 1013 e II, 757, dove viene fornito un<br />

esempio da Keisersberg <strong>degli</strong> inizi del XVI sec.).<br />

pp. 302-303.<br />

righe B 1-29 / F 1-16. Ha inizio qui un brano in prosa, che viene e<strong>di</strong>tato<br />

rispettando l’impaginazione originale e rincominciando la numerazione<br />

delle righe da 1. Questo breve testo spiega le modalità con cui si deve<br />

eseguire il rito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione delle pietre preziose, per il quale è necessario<br />

pronunciare una preghiera latina, trascritta dai due co<strong>di</strong>ci subito<br />

dopo. Essendo ormai appurato che i due co<strong>di</strong>ci derivano dallo stesso<br />

antigrafo, anche se attraverso <strong>di</strong>versi co<strong>di</strong>ci interposti, non è possibile<br />

stabilire se la parte in prosa e la preghiera latina fossero legate al lapidario<br />

sin dall’origine o se siano state aggiunte in seguito: un successivo<br />

stu<strong>di</strong>o delle fonti permetterà <strong>di</strong> comprendere in quale misura i due<br />

testimoni del lapidario siano tributari <strong>di</strong> Corrado <strong>di</strong> Megenberg, nel cui<br />

Buch der Natur (e<strong>di</strong>zione, p. 472s.) è trasmessa la stessa preghiera<br />

preceduta da una introduzione in prosa simile a questa.<br />

pp. 310-311.<br />

righe B 1-22 / F 1-15. Per l’e<strong>di</strong>zione della preghiera latina sono stati<br />

seguiti gli stessi criteri adottati per il testo tedesco; viene rispettata<br />

l’impaginazione originale dei due testimoni e si rincomincia la numerazione<br />

delle righe da 1.<br />

riga B 9 / F 6. Jerusalem è preceduto dalla preposizione in, che il copista<br />

<strong>di</strong> F ha correttamente espunto. La coincidenza è curiosa, ma è <strong>di</strong>fficile<br />

da valutare come eventuale errore congiuntivo, poiché il testo ri-<br />

_________________________________________________________

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!