pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana
pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana
pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
suo giu<strong>di</strong>zio, ora indulgente ora intransigente.<br />
Un’attenzione e una intransigenza particolare egli <strong>di</strong>mostra<br />
verso gli intellettuali, che fustiga senza pietà<br />
(don Ferrante, ma anche il sarto che si <strong>di</strong>letta <strong>di</strong> cultura).<br />
Nel Cinque maggio egli contrappone la sua onestà<br />
e la sua in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio alla sottomissione e<br />
al servilismo dei numerosi intellettuali italiani, che<br />
hanno celebrato Napoleone vincitore e che lo hanno<br />
<strong>di</strong>sprezzato dopo le sconfitte.<br />
La Pentecoste (1817-22) è il quinto inno sacro, che<br />
celebra la <strong>di</strong>scesa dello Spirito Santo sulla Chiesa delle<br />
origini e su tutti gli uomini. È il più originale ed il<br />
più complesso. In esso l’autore trasferisce la sua fede<br />
religiosa e la sua visione della vita: il Vangelo annuncia<br />
agli uomini la buona novella (tutti gli uomini sono<br />
uguali e figli <strong>di</strong> Dio) e una nuova libertà (la libertà interiore).<br />
Dio non è più il Dio degli eserciti dell’Antico<br />
testamento, né il Dio filosofico del quarto Vangelo o<br />
il Dio razionale <strong>di</strong> Tommaso d’Aquino. Dio è Amore<br />
ed è costantemente vicino al cuore degli uomini.<br />
La Pentecoste (1817-22)<br />
1. [Tu, o Chiesa terrena,] Madre dei battezzati; fatta<br />
ad immagine della città celeste; che conservi per<br />
l’eternità il sangue incorruttibile [<strong>di</strong> Cristo]; tu che, da<br />
tanti secoli, soffri [le persecuzioni], combatti [per la<br />
fede] e preghi [per i vivi e per i morti]; che ti esten<strong>di</strong><br />
su tutta la terra; 2. [tu che sei] il campo <strong>di</strong> coloro che<br />
sperano [nella resurrezione della carne e nella vita eterna];<br />
tu, o Chiesa del Dio che vive in te; dov’eri<br />
mai? quale luogo riposto ti accoglieva agli inizi,<br />
quando il tuo Re, condotto dai carnefici a morire sul<br />
colle (=il Golgota), imporporò con il suo sangue la<br />
terra del suo sublime sacrificio? 3. E, quando la spoglia<br />
<strong>di</strong>vina, uscita dalle tenebre della morte, emise il<br />
potente respiro della seconda vita, e quando, recando<br />
in mano il prezzo del perdono [per i nostri peccati],<br />
salì da questa terra al trono <strong>di</strong> Dio padre; 4. compagna<br />
del suo dolore, consapevole dei suoi misteri, tu, o figlia<br />
immortale della sua vittoria [sulla morte e sul<br />
peccato], dov’eri? Nel tuo terrore preoccupata soltanto<br />
[dei nemici], sicura soltanto nell’essere <strong>di</strong>menticata,<br />
te ne stavi tra mura nascoste, fino a quel santo<br />
giorno (=la pentecoste), 5. quando lo Spirito Santo,<br />
che rinnova [gli animi], <strong>di</strong>scese sopra <strong>di</strong> te, ed accese<br />
nella tua destra la fiaccola inconsumabile (=eterna)<br />
[della fede]; quando, come guida per [tutti] i popoli<br />
[della terra], ti collocò sul monte (=ti rese ben visibile)<br />
e nelle tue labbra aprì la fonte della parola [che<br />
salva]. 6. Come la luce cade rapidamente su tutte le<br />
cose e provoca i <strong>di</strong>versi colori dovunque si posa; così<br />
risuonò molteplice (=in <strong>di</strong>verse lingue) la voce dello<br />
Spirito Santo: l’arabo, il parto e il siro la u<strong>di</strong>rono nella<br />
loro lingua. 7. O adoratore degli idoli, che vivi in ogni<br />
parte della terra, rivolgi lo sguardo a Gerusalemme,<br />
ascolta quelle sante parole (=la buona novella); stanca<br />
<strong>di</strong> adorare immagini vili (= materiali), la terra (=tutti<br />
gli uomini) ritorni a Lui: e voi, che mettete alla luce i<br />
figli in un’età più felice; 8. voi, o spose, che siete sve-<br />
Genesini, Appunti e <strong>versioni</strong> <strong>di</strong> Letteratura <strong>italiana</strong> 143<br />
gliate dall’improvviso sussulto del peso nascosto [nel<br />
vostro grembo]; voi, ormai vicine a partorire nel dolore;<br />
non invocate la falsa protettrice delle nozze<br />
(=Giunone Lucina): cresce consacrato allo Spirito<br />
Santo colui che sta nel vostro grembo. 9. Perché, baciando<br />
i suoi figli, la schiava sospira ancora? Perché<br />
guarda con invi<strong>di</strong>a il seno che nutre i [figli nati] liberi?<br />
Non sa che il Signore porta con sé nel suo regno<br />
gli infelici? [Non sa] che nel suo dolore (=la passione<br />
e morte in croce) pensò a tutti i figli <strong>di</strong> Eva? 10. I cieli<br />
annunciano una nuova libertà e nuove genti; [annunciano]<br />
nuove conquiste e una gloria ottenuta in imprese<br />
più belle; [annunciano] una nuova pace, [che è] insensibile<br />
alle paure e alle seduzioni terrene, che il<br />
mondo deride, ma che non può togliere. 11. O Spirito<br />
Santo, supplichevoli davanti ai tuoi altari solenni; soli<br />
per selve inospitali; erranti su mari deserti; dalle Ande<br />
gelate al Libano, dall’Irlanda alla selvaggia Haiti,<br />
sparsi per tutta la terra, uniti attraverso <strong>di</strong> Te nella fede,<br />
12. noi ti imploriamo! O Spirito consolatore, <strong>di</strong>scen<strong>di</strong><br />
ancora, propizio a chi ti adora, propizio a chi<br />
non ti conosce; scen<strong>di</strong> [su <strong>di</strong> noi] e rigenera [gli animi];<br />
riànima i cuori spenti dal dubbio; e il vincitore<br />
(=lo Spirito Santo) sia una <strong>di</strong>vina ricompensa per i<br />
vinti. 13. Discen<strong>di</strong>, o Amore; smorza negli animi gli<br />
atteggiamenti <strong>di</strong> superbia; dona i pensieri che il giorno<br />
della morte non cambia: la tua virtù benefica nutra<br />
i tuoi doni; come il sole, che schiude (=fa aprire) dal<br />
suo pigro germoglio il fiore; 14. il quale poi lentamente<br />
morrà non colto sopra le umili erbe né crescerà<br />
fino a mostrare i fulgi<strong>di</strong> colori della corolla aperta, se<br />
fuso a lui nell’aria non tornerà quel mite raggio [solare],<br />
che dà la vita e che infaticabilmente la alimenta.<br />
15. Noi ti imploriamo! Nei pensieri angosciosi<br />
dell’infelice <strong>di</strong>scen<strong>di</strong> come un soffio piacevole, come<br />
un’aria che consola: <strong>di</strong>scen<strong>di</strong> [invece] come una bufera<br />
nei pensieri superbi del violento; ispìragli un timore,<br />
che gli insegni la pietà e l’amore [per il prossimo].<br />
16. Per Te il povero sollèvi gli occhi al cielo, che è<br />
suo; muti i suoi pianti in gioia, pensando a chi assomiglia:<br />
chi ha ricevuto in abbondanza dòni con volto<br />
amichevole, con quel comportamento <strong>di</strong>screto, che ti<br />
fa accogliere bene il dono. 17. Spira nell’inesprimibile<br />
sorriso dei nostri bambini; spàrgi un casto rossore<br />
sul viso delle fanciulle; manda le pure gioie, sconosciute<br />
[al mondo], alle vergini (=le suore) nascoste<br />
(=che si sono appartate dal mondo); consacra l’amore<br />
pieno <strong>di</strong> pudore delle spose. 18. Modera l’eccessiva<br />
fiducia [in se stessi] dei giovani; sorrèggi il proposito<br />
dell’uomo maturo al suo sicuro compimento; rièmpi<br />
la vecchiaia <strong>di</strong> lieti e santi desideri; brilla nello sguardo<br />
vagante <strong>di</strong> chi muore nella speranza.<br />
Riassunto. 1. O Chiesa militante, fatta a immagine<br />
della città celeste e che conserverai per l’eternità il<br />
sangue <strong>di</strong> Cristo, 2. dov’eri mai, quando il tuo Re<br />
[Gesù Cristo] fu condotto a morire sulla croce? 3.<br />
Dov’eri mai, quando risorse e portò in cielo a Dio Padre<br />
il prezzo per il perdono dei nostri peccati? 4. Piena<br />
<strong>di</strong> timore, te ne stavi nascosta, 5. finché lo Spirito<br />
Santo <strong>di</strong>scese su <strong>di</strong> te, per darti la forza <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>care il