pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana
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cavaliere. Quin<strong>di</strong> il cavaliere uccide la donna, come<br />
aveva fatto davanti a Nastagio, e ne dà le viscere ai<br />
cani. Poi riparte. I presenti, spaventati, si mettono a<br />
parlare del fatto. Si spaventa moltissimo anche la<br />
donna amata da Nastagio, che capisce che il fatto riguardava<br />
lei più che le altre donne. Perciò la sera<br />
stessa invia da Nastagio una serva, a <strong>di</strong>rgli che è <strong>di</strong>sposta<br />
a fare tutto ciò che egli vuole. Nastagio le <strong>di</strong>ce<br />
che la vuole sposare. La ragazza porta lei stessa la notizia<br />
ai genitori, che ne sono contenti. Le nozze sono<br />
fatte la domenica seguente. I due giovani vivono per<br />
lunghissimo tempo felici. Il fatto però ha anche<br />
un’altra conseguenza positiva: da quel momento le<br />
donne <strong>di</strong> Ravenna, per timore <strong>di</strong> fare la stessa fine,<br />
<strong>di</strong>ventano più arrendevoli alle richieste degli uomini<br />
<strong>di</strong> quanto non lo erano prima.<br />
Commento<br />
1. I personaggi della novella sono relativamente pochi:<br />
Nastagio degli Onesti e la bellissima figlia <strong>di</strong> Paolo<br />
Traversaro; quin<strong>di</strong> gli amici ed i parenti <strong>di</strong> Nastagio;<br />
Guido degli Anastagi, la donna da lui amata ed<br />
i mastini; infine le donne <strong>di</strong> Ravenna.<br />
2. Nastagio degli Onesti è giovane, nobile <strong>di</strong> antica<br />
nobiltà, ricchissimo ed innamorato. È anche bello o<br />
almeno simpatico, se è pure benvoluto da amici e da<br />
parenti. Egli è quin<strong>di</strong> un buon partito. Ciò però non è<br />
sufficiente per fare innamorare la figlia <strong>di</strong> Paolo Traversaro.<br />
Ed anche lui deve affaticarsi come una maschio<br />
normale che corteggia una donna. Gli amici e i<br />
parenti si preoccupano nel vedere che sta spendendo<br />
(e invano) il suo patrimonio; perciò lo invitano a <strong>di</strong>menticare<br />
la ragazza che lo respinge abbandonando<br />
per qualche tempo Ravenna. Egli alla fine ascolta il<br />
consiglio, ma non lo mette in pratica alla lettera: si<br />
allontana soltanto un po’ dalla città e continua a fare<br />
la bella vita, circondato dagli amici. A Chiassi un venerdì,<br />
immerso nei suoi pensieri, cioè pensando alla<br />
ragazza che ama, entra nella pineta ed assiste all’inseguimento<br />
infernale. Egli è nobile e coraggioso,<br />
quin<strong>di</strong> la sua prima e spontanea reazione è quella <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fendere la donna. Perciò afferra un bastone per farlo,<br />
anche se si trova davanti un avversario armato <strong>di</strong><br />
spada. Non attacca in modo impulsivo, ma ascolta le<br />
parole del cavaliere (prima si <strong>di</strong>scute; poi, se necessario,<br />
si passa ad altre e più convincenti argomentazioni),<br />
che lo persuadono a desistere dal suo proposito<br />
(un nobile potrebbe ingannare forse un altro nobile?).<br />
Assiste poi allo scempio della donna e resta a lungo<br />
spaventato, dopo che il cavaliere se ne va. Non resta<br />
però a lungo inattivo: la sua formazione lo spinge ad<br />
agire e a sfruttare per i suoi fini quanto ha visto. E organizza<br />
il piano per far cedere la donna: se la strategia<br />
del corteggiamento dolce me<strong>di</strong>ante pranzi e feste non<br />
ha funzionato, si può, anzi si deve cambiare strategia,<br />
e ricorrere ad una strategia dura, quella <strong>di</strong> spaventare<br />
la ragazza. La cosa importante è non fossilizzarsi su<br />
una strategia che si è <strong>di</strong>mostrata perdente. La nuova<br />
strategia risulta efficace: la ragazza si spaventa e cede<br />
senza con<strong>di</strong>zioni. Egli però non ne approfitta: non per<br />
niente è della famiglia degli Onesti. E le <strong>di</strong>ce per<br />
Genesini, Appunti e <strong>versioni</strong> <strong>di</strong> Letteratura <strong>italiana</strong> 51<br />
l’ennesima volta che la vuole sposare. D’altra parte<br />
perché approfittare della donna? È bellissima, nobilissima,<br />
ricchissima. Anche viziata dalla famiglia. Ed è<br />
giovanissima, perciò impulsiva e con poco cervello.<br />
Egli si <strong>di</strong>mostra responsabile a pensare anche per lei.<br />
Tocca a lui fare il marito ed il padrone <strong>di</strong> casa. L’o<strong>di</strong>o<br />
della donna verso <strong>di</strong> lui è soltanto apparente. Forse è<br />
apparente anche l’amore successivo. Ma non è questo<br />
il problema: la ragazza è troppo giovane per capire sia<br />
l’amore sia la vita sia il mondo. E comunque la sua<br />
bellezza straor<strong>di</strong>naria da una parte l’ha resa superba,<br />
dall’altra spinge all’indulgenza. Essa quin<strong>di</strong> non ha<br />
proprio tutte le colpe. Per vivere perfettamente la sua<br />
nobiltà Nastagio aveva bisogno soltanto <strong>di</strong> una donna<br />
bellissima. E riesce a conquistarla.<br />
3. La figlia <strong>di</strong> Paolo Traversaro è bellissima e si sente<br />
più nobile <strong>di</strong> Nastagio. Ciò la rende anche superba.<br />
Probabilmente è figlia unica e perciò è stata anche viziata.<br />
È stata abituata a fare tutto quello che voleva e a<br />
vedere sod<strong>di</strong>sfatti tutti i suoi capricci. O<strong>di</strong>a Nastagio,<br />
o almeno <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> o<strong>di</strong>arlo. In realtà non lo o<strong>di</strong>a, come<br />
dopo forse non lo ama. È giovanissima e deve ancora<br />
crescere: non può ancora sapere che cosa veramente<br />
sia l’o<strong>di</strong>o e l’amore. E per ora ama contrad<strong>di</strong>re tutto e<br />
tutti. Non ha ancora raggiunto l’età in cui provare<br />
sentimenti veri. Per ora pratica la strategia <strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>re<br />
ad oltranza la controparte. L’unico sentimento<br />
sincero <strong>di</strong> cui è capace sembra essere la grande paura<br />
che prova quando assiste all’uccisione della donna<br />
che aveva respinto Guido degli Anastagi. Poi, una<br />
volta sposata, grazie anche al marito, poteva <strong>di</strong>ventare<br />
una moglie contenta e vivere un rapporto amoroso felice.<br />
4. Gli amici ed i parenti <strong>di</strong> Nastagio vogliono bene a<br />
Nastagio, gli danno buoni consigli e si preoccupano<br />
quando vedono che spende troppo per la donna <strong>di</strong> cui<br />
è innamorato. A quanto pare gli vogliono bene o perché<br />
Nastagio suscita simpatia e benevolenza o perché<br />
si sentono un po’ i suoi protettori o perché si identificano<br />
nelle sue doti e nella sua posizione sociale <strong>di</strong><br />
nobile e ricco. Il rapporto però non è univoco: se essi<br />
danno, anche Nastagio dà, e si <strong>di</strong>mostra generoso nei<br />
loro confronti. Le feste ed i banchetti lo <strong>di</strong>mostrano. Il<br />
rapporto tra loro e Nastagio non è quin<strong>di</strong> un semplice<br />
e brutale rapporto <strong>di</strong> dare e <strong>di</strong> avere economico. È<br />
qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso: ci sono <strong>di</strong> mezzo l’affetto reciproco,<br />
la generosità e gli ideali nobiliari <strong>di</strong> liberalità e<br />
<strong>di</strong> prodezza, che caratterizzano idealmente la cultura e<br />
la mentalità degli uni come del giovane. Insomma, <strong>di</strong><br />
mezzo c’è uno stile <strong>di</strong> vita e dei valori che accomunano<br />
gli amici, i parenti e Nastagio.<br />
5. Guido degli Anastagi si è innamorato e si è ucciso,<br />
perché respinto. Non ha usato mezzi coercitivi contro<br />
la donna, per persuaderla del suo amore. Ha fatto invece<br />
violenza su <strong>di</strong> sé, e si è ucciso per amore. Adesso,<br />
nell’altro mondo e per volere <strong>di</strong> Dio, la insegue e<br />
la punisce per il modo crudele con cui lo ha respinto.<br />
Poteva sì respingerlo, ma non doveva provare piacere<br />
<strong>di</strong> respingerlo. Non era un atteggiamento consono al<br />
suo stato. La novella non fa capire se egli prova piacere<br />
a punire la donna. La risposta però dovrebbe es-