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pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana

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LA NASCITA DELLE LINGUE NEO-<br />

LATINE<br />

Intorno al Mille in Europa sorgono le lingue neolatine<br />

dalla <strong>di</strong>ssoluzione della lingua latina. Esse sono<br />

l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, il<br />

rumeno. Accanto ad esse sorgono le lingue anglosassoni,<br />

che sono il tedesco e l’inglese. Le lingue neolatine<br />

derivano non dal latino dotto, cioè quello scritto<br />

e parlato dagli intellettuali e dalle persone colte, ma<br />

dal latino popolare.<br />

Le prime prove letterarie delle nuove lingue sono romanzi<br />

o poemi <strong>di</strong> valore nazionale.<br />

In Spagna sorge il Cantar de mio Cid (metà del sec.<br />

XII), che mescola realtà storica e leggenda. Il protagonista<br />

è Rodrigo Diaz de Bivar, soprannominato el<br />

Cid Campeador (il Signore vincitore), che lotta contro<br />

i mori per liberare la Spagna e che ottiene risultati<br />

significativi come la conquista <strong>di</strong> Valenza (1086). La<br />

reconquista spagnola contro gli arabi inizia proprio in<br />

questi anni e termina nel 1492 con la caduta del regno<br />

<strong>di</strong> Granada.<br />

In Francia sorgono <strong>di</strong>versi cicli:<br />

a) le chansons de geste, tra le quali emerge il ciclo<br />

carolingio, che hanno un carattere epico-religioso<br />

(sec. XI);<br />

b) i romanzi cavallereschi del ciclo bretone, che cantano<br />

l’amore e l’avventura (sec. XI-XII); e, meno<br />

importante,<br />

c) il ciclo dei cavalieri antichi.<br />

Il primo canta Carlo Magno ed i suoi pala<strong>di</strong>ni. Il poema<br />

più importante è la Chanson de Roland (fine del<br />

sec. XI), che riprende un fatto storico: l’agguato teso<br />

dai baschi (non dai mori) tra i Pirenei alla retroguar<strong>di</strong>a<br />

dell’esercito <strong>di</strong> Carlo Magno che rientrava in<br />

Francia dalla Spagna (778). Per ven<strong>di</strong>carsi <strong>di</strong> Orlando,<br />

Gano rivela a Marsilio, re moro <strong>di</strong> Saragozza, la<br />

strada che i franchi seguiranno per tornare in patria. Il<br />

pala<strong>di</strong>no Orlando, che guida la retroguar<strong>di</strong>a, è quin<strong>di</strong><br />

assalito dai pagani a Roncisvalle e muore combattendo<br />

valorosamente con tutti i suoi compagni. L’imperatore<br />

torna in<strong>di</strong>etro con l’esercito per soccorrerlo, ma<br />

può soltanto ven<strong>di</strong>carlo facendo strage degli assalitori<br />

e punendo il tra<strong>di</strong>tore.<br />

Il secondo canta le avventure <strong>di</strong> re Artù e dei cavalieri<br />

della tavola rotonda. Le storie più note sono tre:<br />

l’infelice amore <strong>di</strong> Tristano verso Isotta “la bionda”,<br />

che porta entrambi gli amanti alla morte; l’amore cortese<br />

<strong>di</strong> Lancillotto verso la regina Ginevra, moglie <strong>di</strong><br />

re Artù, un amore che spinge il cavaliere a compiere<br />

nobili azioni per la sua donna; e la mistica ricerca del<br />

santo Graal (il vaso in cui Giuseppe d’Arimatea raccolse<br />

il sangue <strong>di</strong> Cristo) fatta da Perceval, un giovane<br />

dall’animo nobile e puro.<br />

In questo ciclo la donna svolge un ruolo <strong>di</strong> primo piano:<br />

essa spinge l’uomo ad elevarsi spiritualmente, co-<br />

Genesini, Appunti e <strong>versioni</strong> <strong>di</strong> Letteratura <strong>italiana</strong> 7<br />

stringendolo ad ubbi<strong>di</strong>rle e facendogli compiere imprese<br />

eroiche.<br />

I due <strong>di</strong>versi nuclei letterari sono legati a situazioni<br />

storiche e sociali profondamente <strong>di</strong>verse: le chansons<br />

de geste, più antiche, s’inseriscono nella società feudale,<br />

che si sta consolidando militarmente e socialmente,<br />

e cantano gli ideali <strong>di</strong> patria e <strong>di</strong> fede; i romanzi<br />

cavallereschi del ciclo bretone, più recenti,<br />

s’inseriscono in una società feudale ormai stabile, che<br />

va verso valori borghesi, e cantano l’amore e<br />

l’avventura. Il ciclo bretone è seguito da un’ampia<br />

produzione lirica, che ha come tema dominante<br />

l’“amor cortese”, cioè l’amore verso la donnacastellana<br />

cantato dai poeti che frequentano la corte<br />

del castello, che costituisce il centro della vita sociale<br />

ed economica (sec. XII e XIII).<br />

Infine il ciclo dei cavalieri antichi reinterpreta in<br />

chiave cavalleresca e cristiana gli eroi ed i personaggi<br />

storici del mondo antico come Enea, Cesare ed Alessandro<br />

Magno.<br />

La produzione letteraria francese riesce a con<strong>di</strong>zionare<br />

profondamente le letterature dei paesi vicini, in<br />

particolare la <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong>.<br />

In Germania sorge la Canzone dei Nibelunghi, che<br />

unifica due saghe precedenti (1200-1210). Essa è ambientata<br />

intorno al 436 ed è incentrata sulla figura <strong>di</strong><br />

Sigfrido, re dei Nibelunghi, e sulle sue avventure; poi<br />

sulla figura della moglie Crimilde, che ne ven<strong>di</strong>ca ferocemente<br />

la morte. Nel poema compaiono figure storiche<br />

come Attila (395ca.-453), re degli unni, e Teodosio<br />

II (401-450), imperatore dell’impero romano<br />

d’oriente. Gli ideali cantati sono un senso estremo<br />

dell’onore e dell’eroismo, e un desiderio insaziabile<br />

<strong>di</strong> ricchezza e <strong>di</strong> potenza, che spinge i protagonisti a<br />

sfidare anche il destino, dal quale però vengono spietatamente<br />

travolti. La produzione tedesca presenta<br />

quin<strong>di</strong> motivi e contenuti molto <strong>di</strong>versi da quelli cantati<br />

dalle letterature straniere del suo tempo.<br />

In Italia il poema nazionale appare con un notevole<br />

ritardo rispetto alle altre nazioni europee. Esso è la<br />

Divina comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dante Alighieri (1306-1321). Le<br />

cause <strong>di</strong> questo ritardo sono comprensibili: il latino,<br />

che è la lingua parlata dalla Chiesa, è molto più ra<strong>di</strong>cato<br />

che altrove nella cultura ufficiale, perciò gli intellettuali<br />

si preoccupano con notevole ritardo <strong>di</strong> porre<br />

le basi ad una lingua nazionale. Essa racconta il lungo<br />

e drammatico viaggio del protagonista, lo stesso<br />

autore, nei tre regni dell’oltretomba, per ritrovare la<br />

retta via, che aveva smarrito. Il viaggio si conclude<br />

con la visione mistica <strong>di</strong> Dio. In quest’opera i motivi<br />

politico-religiosi hanno la prevalenza su tutti gli altri<br />

motivi cantati nei poemi precedenti.

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