20.06.2013 Views

pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana

pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana

pietro genesini appunti e versioni di letteratura italiana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

centra la laude sulla Madonna e ne aumenta il carattere<br />

drammatico<br />

3. Il testo <strong>di</strong> Jacopone vuole essere aderente alla passione<br />

<strong>di</strong> Cristo raccontata dai primi tre Vangeli. Il poeta<br />

però introduce due novità: vede la passione con gli<br />

occhi angosciati della Madonna; la Madonna si comporta<br />

come una comune madre, straziata per la per<strong>di</strong>ta<br />

del figlio.<br />

4. Nel Duecento compaiono <strong>di</strong>verse concezioni della<br />

<strong>di</strong>vinità e della religione: quella <strong>di</strong> un Dio sereno che<br />

ama e si preoccupa delle sue creature <strong>di</strong> Francesco<br />

d’Assisi, quella <strong>di</strong> un Dio giu<strong>di</strong>ce terribile ed implacabile<br />

<strong>di</strong> Tommaso da Celano, quella drammatica <strong>di</strong><br />

un Dio che si sacrifica per l’umanità peccatrice <strong>di</strong> Jacopone<br />

da To<strong>di</strong>. Oltre a queste c’è quella <strong>di</strong> un Dio<br />

razionale che aristotelicamente infonde il movimento<br />

all’intero universo come fine a cui tutti gli esseri tendono,<br />

proposta da Tommaso d’Aquino (1225-1274),<br />

che viene fatta propria da Dante nella Divina comme<strong>di</strong>a<br />

e poi, nei secoli successivi, dalla Chiesa. La tra<strong>di</strong>zione<br />

cristiana però conosce ancora il Dio-Signore<br />

degli eserciti dell’Antico testamento e il Dio-Amore<br />

del Nuovo testamento (i primi tre Vangeli e le lettere<br />

degli apostoli); ma anche il Dio-ó, cioè il Dio-<br />

Parola, del Vangelo <strong>di</strong> Giovanni, che risente della filosofia<br />

neoplatonica, e il Dio che sconvolge l’animo e<br />

che si trova dentro il proprio cuore <strong>di</strong> sant’Agostino<br />

<strong>di</strong> Tagaste (354-430).<br />

5. L’immagine della Madonna della sequenza <strong>di</strong><br />

Tommaso d’Aquino e della laude <strong>di</strong> Jacopone si può<br />

confrontare anche con quella delineata da Dante in<br />

Pd. XXXIII, 1-39, quando san Bernardo invoca la<br />

Vergine affinché interceda per il poeta presso Dio.<br />

Osservazioni<br />

1. Il testo precedente è stato così costruito: a) si sono<br />

in<strong>di</strong>cate le maggiori correnti del Duecento; poi b) si<br />

passa a parlare della <strong>letteratura</strong> religiosa (nel seguito<br />

delle altre correnti poetiche); quin<strong>di</strong> c) si presentano<br />

in or<strong>di</strong>ne cronologico i maggiori autori della <strong>letteratura</strong><br />

religiosa (dei più importanti c’è un cenno alla vita e<br />

all’opera; per il Cantico delle creature poi si deve<br />

chiarire il probabile significato <strong>di</strong> per).<br />

2. I commenti servono a commentare i testi ed anche<br />

ad allargare la prospettiva <strong>di</strong> analisi: Dio, nel corso<br />

della storia, è stato interpretato in molti mo<strong>di</strong>, tra loro<br />

<strong>di</strong>versi ed anche contrad<strong>di</strong>ttori.<br />

3. I commenti servono anche per in<strong>di</strong>care la contrapposizione<br />

<strong>di</strong> valori tra la visione religiosa, che dominava<br />

la cultura e l’immaginario collettivo, e la visione<br />

laica della vita, che si andava affermando con lo sviluppo<br />

dei commerci.<br />

4. Il lettore, se vuole, può prendere posizione a favore<br />

o contro ognuna <strong>di</strong> tali visioni della vita: la cultura<br />

non è mai passività davanti al testo né davanti al<br />

mondo; è scelta motivata delle proprie posizioni e dei<br />

propri valori.<br />

Genesini, Appunti e <strong>versioni</strong> <strong>di</strong> Letteratura <strong>italiana</strong> 15<br />

LA SCUOLA SICILIANA (1230-1260)<br />

La Scuola siciliana sorge alla corte <strong>di</strong> Federico II <strong>di</strong><br />

Svevia (1194-1250) verso il 1230 con Giacomo da<br />

Lentini e si conclude verso il 1260 con la fine della<br />

potenza sveva in Italia (1266, battaglia <strong>di</strong> Benevento),<br />

ma già dopo il 1250 dà segni <strong>di</strong> stanchezza.<br />

I poeti più importanti sono Giacomo da Lentini<br />

(1210ca.-1260ca.), Giacomino Pugliese (seconda metà<br />

del sec. XIII), Pier delle Vigne (1190ca.-1269),<br />

Guido delle Colonne (1210ca.-dopo il 1289) e lo stesso<br />

imperatore.<br />

Essa canta una donna stilizzata, che ha i capelli bion<strong>di</strong>,<br />

gli occhi azzurri, ama truccarsi, ma che non ha una<br />

personalità specifica. Si riallaccia alla cultura provenzale,<br />

da cui riprende il tema dell’amore, e polemizza<br />

con il poeta provenzale Jaufré Rudel, che cantava<br />

l’“amore <strong>di</strong> terra lontana”, cioè l’amore per una donna<br />

che non si era mai vista ma <strong>di</strong> cui si erano sentite lodare<br />

le virtù. L’amore che essa canta è un amore fisico,<br />

legato alla bellezza della donna. Questo motivo è<br />

trattato in particolare da Giacomo da Lentini, che<br />

propone pure un altro motivo: la rivalutazione della<br />

figura femminile, tra<strong>di</strong>zionalmente considerata dalla<br />

Chiesa come causa del peccato e della per<strong>di</strong>zione<br />

dell’uomo, sulla falsariga <strong>di</strong> Eva che tenta Adamo.<br />

La Scuola siciliana con<strong>di</strong>ziona profondamente la <strong>letteratura</strong><br />

<strong>italiana</strong> successiva, la Scuola toscana come il<br />

Dolce stil novo.<br />

GIACOMO DA LENTINI, Amor è uno desio che ven<br />

da core<br />

L’amore è un desiderio che proviene dal cuore, Quando<br />

il cuore prova un gran<strong>di</strong>ssimo piacere; In un primo<br />

momento gli occhi generano l’amore, In un secondo<br />

momento il cuore lo nutre.<br />

Talvolta qualcuno ama Senza vedere la donna <strong>di</strong> cui è<br />

innamorato; Ma quell’amore che sconvolge con furore<br />

Nasce soltanto dalla vista degli occhi:<br />

Perché gli occhi rappresentano al cuore Il buono e il<br />

cattivo <strong>di</strong> ogni cosa che vedono, Rappresentano cioè<br />

come essa è realmente;<br />

E il cuore, che accoglie questa idea, Si rappresenta<br />

ciò, e prova piacere per questo desiderio: E questo è<br />

l’amore che viene praticato dalla gente.<br />

Riassunto. L’amore – <strong>di</strong>ce il poeta – è un desiderio<br />

che proviene dal cuore che prova gran<strong>di</strong>ssimo piacere.<br />

In un primo momento l’amore è generato dagli occhi.<br />

In un secondo momento è nutrito dal cuore. Qualcuno<br />

si innamora senza vedere la donna amata. Ma<br />

quell’amore che sconvolge nasce soltanto attraverso<br />

gli occhi, poiché soltanto essi mostrano al cuore gli<br />

aspetti belli e brutti <strong>di</strong> ogni cosa. Il cuore si rappresenta<br />

l’immagine che riceve, e prova piacere per questo<br />

desiderio. E questo è l’amore che regna tra la gente.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!