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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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Questo tipo <strong>di</strong> sensore è l’esempio <strong>di</strong> come la tecnologia analogica-meccanicadegli anni '60 superasse in termini <strong>di</strong> prestazioni ed affidabilità quelle <strong>di</strong>gitalidello stesso periodo.Il <strong>reality</strong> engine, completo anche della sua componente software, venne avviatoper la prima volta il 1°gennaio del 1970 (dopo tre anni <strong>di</strong> intenso lavoro, sud<strong>di</strong>visitra il MIT e l’Università dello Utha). Ciò che apparve davanti agli occhi <strong>di</strong> DanielVickers, studente universitario a cui fu conferito il compito <strong>di</strong> far funzionare ilsoftware congiuntamente agli hardware del <strong>di</strong>spositivi HMD, fu un cubo wireframe<strong>di</strong> circa 6 centimetri per lato, un semplice oggetto fluttuante nello spazio,fatto <strong>di</strong> luce e nulla più, ma comunque presente.Quel cubo rappresentava il futuro.Negli esperimenti successivi, grazie all’utilizzo <strong>di</strong> computer più potenti, fupossibile costruire un’intera “stanza” che circondava l’osservatore. Le pareti eranosospese nello spazio all’interno della stanza fisica ed ognuna <strong>di</strong> esse eracontrassegnata da lettere (N,S,W,E)che ne in<strong>di</strong>cavano la <strong>di</strong>rezione (North, South,West, East) e C per il soffitto e F per il pavimento.an observer fairly quickly accommodates to the ideas of being inside the <strong>di</strong>splayed room andcan view whatever portion of the room he wishes by turning his head. (“Three <strong>di</strong>mensional headmounted <strong>di</strong>splay “ Ivan Sutherland, 1968)La prima stanza del ciberspazio era semplice, quadrata e monocromatica, era latana del Bianconiglio nella quale Alice cadde prima <strong>di</strong> approdare nel paese delleMeraviglie (per rimanere in tema con la metafora fatta dallo stesso Sutherland nelsuo testo "The Ultimate Display" del 1965), era quel luogo non luogo da cuipoteva partire la nuova era dell’esplorazione ciberspaziale.Fin dalla prima <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> Sketchpad, Sutherland aveva intravisto lapossibilità <strong>di</strong> entrare a stretto contatto con quelle linee che il programma era ingrado <strong>di</strong> generare attraverso semplici ed intuitivi input. Era fortemente convinto, elo sarà sempre <strong>di</strong> più durante le sperimentazioni della spada <strong>di</strong> Damocle, che ilciberspazio possa amplificare le capacità <strong>di</strong> progettisti e creativi allo stesso modo104

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