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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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aggiunge l’altra estremità del tubo (dove è posizionata la fotoresistenza) è <strong>di</strong> tiporiflessa.La funzione del sensore fotoresistivo è <strong>di</strong> cambiare la sua resistenza a secondadell’intensità luminosa che agisce su <strong>di</strong> esso. L'effetto combinato del tubo piegatosul percorso ottico e la fotosensibilità del rivelatore producono un <strong>di</strong>spositivo checambia la sua resistenza elettrica quando viene flesso.Il sensore in grado <strong>di</strong> rilevare il cambiamento <strong>di</strong> intensità della luce potevaessere un fototransistor, una fotocellula, un <strong>di</strong>spositivo a fibra ottica, o qualsiasialtra componente con caratteristiche simili.Un altro sensore brevettato da Zimmerman è costituito da un tubo flessibileche, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quello precedentemente descritto, aveva la parete interna chepoteva essere <strong>di</strong>visa in due o tre zone longitu<strong>di</strong>nali <strong>di</strong> colore rosso, verde e giallo.Le zone <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore del tubo incidono sull'intensità della luce che raggiungeil rivelatore fotosensibile all'estremità opposta del tubo. A seconda del tipo <strong>di</strong>sorgente <strong>di</strong> luce, se <strong>di</strong> colore simile o <strong>di</strong> colore <strong>di</strong>verso alla parete, veniva riflessada quest’ultima in modo più o meno intenso. La sorgente <strong>di</strong> luce, in questo tipo <strong>di</strong>flex sensor, era multipla e in particolare doveva essere costituita da tante sorgentiluminose colorate quante sono le zone <strong>di</strong> colore nella parete del tubo (se sidecideva <strong>di</strong> utilizzare tubi con pareti sud<strong>di</strong>vise in due sezioni longitu<strong>di</strong>nali, una <strong>di</strong>colore giallo e l’altra <strong>di</strong> colore ver<strong>di</strong>, le fonti luminose dovevano essere due, unagialla e una verde). Queste fonti luminose multiple (che potevano essere LED,luci ad incandescenza, neon etc..), a <strong>di</strong>fferenza del sensore con una singolasorgente, venivano emesse ad impulsi (on e off) scan<strong>di</strong>ti da intervalli <strong>di</strong> tempoprestabiliti. Il parametro output del rilevatore era perciò campionatocorrispondentemente all’analisi degli stessi spazi temporali.In questo modo le informazioni che si potevano ottenere permettevano <strong>di</strong>determinare non solo il grado <strong>di</strong> piegatura del <strong>di</strong>spositivo, ma anche la sua<strong>di</strong>rezione (dall’alto verso il basso, da sinistra verso destra, ecc...). Più sensori <strong>di</strong>luce colorata erano utilizzati e più la precisione del <strong>di</strong>spositivo aumentava.131

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