11.07.2015 Views

WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

agionare e cercare soluzioni adeguate sui problemi che affliggevano i centri <strong>di</strong>ricerca della rete ARPA.A questo punto è doveroso fare una <strong>di</strong>gressione su uno dei concettifondamentali che hanno permesso lo sviluppo della Rete. Come abbiamo avutomodo <strong>di</strong> analizzare in precedenza (paragrafo 2), i computer, sebbene in questi anniabbiano incrementato notevolmente le loro capacità <strong>di</strong> calcolo e stiano <strong>di</strong>ventandosempre più economici, risultavano essere comunque troppo costosi ed impegnativiper essere de<strong>di</strong>cati ad una singola persona. Da tempo si stavano cercandosoluzioni per velocizzare i processi <strong>di</strong> calcolo e ridurre i “tempi morti” (<strong>di</strong> attesarisultati dei calcoli), ma date le potenzialità tecniche e le numerose <strong>di</strong>fficoltàlegate allo sviluppo <strong>di</strong> una gestione multi utente <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> elaboratori, icomputer continuavano comunque ad essere de<strong>di</strong>cati all’esecuzione <strong>di</strong> un soloprogramma alla volta.Nel 1957 l'informatico Bob Berner (1920-2004) introdusse per la prima volta ilconcetto <strong>di</strong> time-sharing 38 in una pubblicazione su “Automatic ControlMagazine”, <strong>di</strong> cui il primo progetto ufficiale venne avviato da John McCarthy 39(1927-2004), alla fine dello stesso anno.In quel periodo McCarthy ha avuto modo <strong>di</strong> osservare molto da vicino losviluppo del progetto SAGE, che oltre ad essere uno dei primi sistemi adutilizzare <strong>di</strong>splay grafici con interfaccia utente point-and-click 40 , era dotato <strong>di</strong>supporto multiutente tramite l’utilizzo del time-sharing. Si trattava comunque <strong>di</strong>un computer special purpouse, realizzato cioè per compiti specifici ,che nonpermetteva lo sviluppo interattivo <strong>di</strong> programmi. Da questa esperienza iniziò aconcepire uno schema per lo sviluppo <strong>di</strong> un sistema time-sharing generalpurpouse, ossia de<strong>di</strong>cato non solo ad un singolo possibile utilizzo, descritto38Termine inglese che significa "partizione <strong>di</strong> tempo" (sin. multitasking) ed è il modello <strong>di</strong>elaborazione per sistemi operativi, sviluppato della tecnica <strong>di</strong> multiprogrammazione, che permettel'esecuzione ciclica <strong>di</strong> più processi da parte della CPU.39Informatico statunitense, conosciuto per essere stato l'inventore dell'intelligenza artificiale,ossia l'abilità <strong>di</strong> un computer <strong>di</strong> svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana, nel1955.40Interfaccia adoperata per facilitare l’utente nell’analisi dei dati con le tecniche <strong>di</strong> analisiinterattive, basate sul semplice uso del mouse, che richiedono una minima istruzione.57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!