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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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Heilig non era né un programmatore, né un ingegnere del MIT o <strong>di</strong> altri illustriistituti Accademici/Universitari, era un visionario <strong>di</strong> Hollywood, eppure fu ilprimo a pensare e sviluppare prototipi <strong>di</strong> macchinari in grado <strong>di</strong> portare l’uomoall’interno del mondo virtuale.Fu il Cinerama ideato da Fred Waller ad ispirare Heilig nella sua concezione <strong>di</strong>esperienza multisensoriale, non tanto per quello che permetteva, ma piuttosto perquello che annunciava. L’idea <strong>di</strong> base del Cinerama è piuttosto semplice e fondale sue ra<strong>di</strong>ci sugli aspetti della percezione visiva dell’uomo: i nostri occhi sono ingrado <strong>di</strong> osservare 155 gra<strong>di</strong> verticalmente e 185 gra<strong>di</strong> orizzontalmente. Glischermi cinematografici <strong>di</strong> quegli anni erano in grado <strong>di</strong> riempire solamente unapiccolissima porzione <strong>di</strong> quello spazio visivo, seppur molto apprezzati, nonconsentivano un’adeguata immersione all’interno dello spazio filmico. Waller nonvoleva fare altro che espandere gli schermi attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> proiezionimultiple e creare una sensazione <strong>di</strong> coinvolgimento più sod<strong>di</strong>sfacente.Ideò per l’Aviazione statunitense un visore cinematografico (in uno dei primisimulatori <strong>di</strong> volo) con cinque proiezioni <strong>di</strong> immagini riprese attraverso cinqueangolature leggermente <strong>di</strong>verse. Ciò permetteva l’addestramento dei piloti ancheper quanto riguarda la loro visione periferica, in quanto l'essere avvolti dalleimmagini in movimento rendeva la simulazione più realistica e quin<strong>di</strong> piùefficace.Nel dopoguerra Waller decise <strong>di</strong> proporre all’industria hollywoo<strong>di</strong>ana unaversione commerciale del suo sistema.Del resto Waller sapeva che Hollywood avrebbe avuto la necessità <strong>di</strong>sperimentare nuove forme <strong>di</strong> attrazione, data la concorrenza della neonatatecnologia a tubo cato<strong>di</strong>co televisiva, e un'idea come la sua sicuramente avrebbegiovato al mondo cinematografico. Gli bastarono infatti poche <strong>di</strong>mostrazioni perconvincere Mike Todd (un importante produttore dell’epoca) ad investire 10milioni <strong>di</strong> dollari sulla sua idea.92

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