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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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chiunque si occupi <strong>di</strong> computazione ed abbia bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare la vali<strong>di</strong>tàdegli algoritmi progettati.Prendendo spunto dalla brillante idea visionaria della Macchina <strong>di</strong> Turing fuprogettato Colossus, il primo calcolatore elettronico programmabile della storia.Venne utilizzato nel corso della Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale, a decorrere dal1944, per cercare <strong>di</strong> decriptare i messaggi cifrati tedeschi. Colossus confrontavadue flussi <strong>di</strong> dati: il messaggio originale criptato e un tentativo <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica,valutandone <strong>di</strong> volta in volta la sua atten<strong>di</strong>bilità.Il mezzo (Colossus) e la mente (Turing) permisero <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinnescareinnumerevoli attacchi nemici e <strong>di</strong> indebolirne notevolmente i fronti attraversoattacchi a “sorpresa”, grazie alla conoscenza preventiva della <strong>di</strong>slocazione delletruppe avversarie. Senza <strong>di</strong> loro lo scenario della Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>aleavrebbe potuto avere esito <strong>di</strong>fferente.Turing oltre ad aver contribuito (a modo suo) alla sconfitta <strong>di</strong> Hitler, giocòanche il ruolo <strong>di</strong> “attore principale” e precursore nell’ambito <strong>di</strong> ricercasull’ intelligenza artificiale 20 . In “Computing Machinery and Intelligence” (del1950) Turing si pone un semplice quesito: “Can machine think?”.La sua ricerca sulle possibilità <strong>di</strong> creare “thinking machine” (macchinepensanti) include anche aspetti neurologici e fisiologici. Si lascia ispirare infattidalle complicate interconnessioni neuronali, analizzandone la logica ericonoscendo analogie matematiche <strong>di</strong> funzionamento con le macchine. Lasoluzione migliore, secondo il matematico britannico, sta nel creare un sistemaintelligente in grado <strong>di</strong> “apprendere” e accrescere la sua “esperienza”, così comeavviene nei bambini (tramite il gioco, i rimproveri, gli apprezzamenti, etc..).Per cercare <strong>di</strong> rispondere alla questione Turing suggerisce inoltre un semplicetest, denominato appunto test <strong>di</strong> Turing. Immagina uno scenario in cui un uomo Ae una donna B devono fornire risposte dattiloscritte ad un soggetto C.Quest’ultimo ha il compito <strong>di</strong> determinare chi dei due è il maschio e chi è la20Il termine <strong>di</strong> intelligenza artificiale fu proposto per la prima volta da Marvin Minsky e JohnMcCarthy durante un seminario <strong>di</strong> informatica al Darthmounth College <strong>di</strong> Hannover, nel NewHampshire (Stati Uniti), nel 1956.27

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