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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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<strong>di</strong> pensare e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> agire, che in quelli <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre, comunicare e<strong>social</strong>izzare. Il nuovo me<strong>di</strong>um, come abbiamo visto, ha portato con sé unarivoluzione culturale, e come tutte le forze <strong>di</strong>rompenti, in poco tempo, hamo<strong>di</strong>ficato ogni aspetto della nostra società a partire dalle sue unità principali: gliin<strong>di</strong>vidui. É proprio la natura della rete ad affascinare ed ammaliare gli utenti,attraverso le sue promesse riesce infatti ad aumentare sempre <strong>di</strong> più la suaappetibilità. Su Internet nascono immense comunità virtuali, <strong>di</strong>scussioni <strong>di</strong> ognigenere e argomento, giochi interattivi testuali oppure complessi MUD grafici, sichiacchiera nelle chat con persone lontane molto velocemente, si conosconopersone che <strong>di</strong>fficilmente si riusciranno mai ad incontrare.In poche parole è un mondo che non dorme mai e sembra non conoscere limiti.Per viverlo intensamente, o semplicemente sbirciare al suo interno, occorreessere “connessi”, cioè abbandonare il proprio corpo e raggiungere virtualmentela propria identità nella <strong>di</strong>mensione prevalentemente testuale del web, dove graziea semplici click è possibile avere sotto controllo ogni situazione: sia essa unasessione <strong>di</strong> gioco, una ricerca oppure una conversazione con persone lontanissimeda noi. Occorre quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociarsi fisicamente dalla realtà materiale per viverequella virtuale della rete.Internet e i suoi strumenti (Social Network su tutti), sono il frutto casuale delbisogno innato dell’uomo <strong>di</strong> comunicare con i suoi simili, a prescindere dallelimitazioni temporali o spaziali, e anche per questo motivo sono sicuramente<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssima utilità. Ma se utilizzati in maniera inappropriata oeccessiva possono scatenare vere e proprie situazioni patologiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenzacon conseguenze gravissime nella vita reale-<strong>social</strong>e.Se da un lato Internet e i Social Network (Facebook, Twitter, My Space ecc...)sono potenti mezzi aggregativi e <strong>social</strong>i, in grado <strong>di</strong> migliorare enormemente lepotenzialità comunicative <strong>di</strong> ciascun in<strong>di</strong>viduo, dall’altro possono rappresentareuna vera e propria minaccia in quanto un utilizzo incontrollato del me<strong>di</strong>um portaad una graduale sostituzione dei rapporti <strong>social</strong>i reali con quelli virtuali <strong>di</strong> qualitàinferiore. Questo è il paradosso della rete: Internet è una tecnologia <strong>social</strong>e che in84

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