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WE.ARE.ABLE, social wearable augmented reality - Accademia di ...

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temperatura, la pressione e le texture, sono tutti gli organi che compongono “thebuil<strong>di</strong>ng bricks, which when united create the sensual form of man’sconsciousness”.In<strong>di</strong>vidua anche il grado d'influenza sulla percezione del reale dei vari sensi,identificando nella vista quello che monopolizza maggiormente la nostrapercezione (70%), mentre l’u<strong>di</strong>to (20%), l’olfatto (5%), il tatto (4%) e il gusto(1%) sono considerati meno influenti, anche se è dall’insieme <strong>di</strong> tutti chepossiamo percepire il mondo come reale. Considerare solo la vista come laprincipale delle nostra abilità <strong>di</strong> percezione, sarebbe riduttivo.L’obiettivo <strong>di</strong> Heilig era quello <strong>di</strong> replicare la realtà per ciascuno <strong>di</strong> questi sensiall’interno <strong>di</strong> un teatro appositamente progettato, che chiama appunto Teatrodell’Esperienza.[...] La bobina cinematografica del futuro sarà un rotolo <strong>di</strong> nastro magnetico sud<strong>di</strong>viso in tracceseparate per ogni modalità sensoriale importante [...] Lo schermo non riempirà solo il 5% delvostro campo visivo come gli schermi dei cinema rionali, o il mero 7,5% del Wide Screen o il 18%dello schermo “miracle mirror” del Cinemascope, o il 25% del Cinerama - ma il 100%. Loschermo si curverà accanto alle orecchie dello spettatore da entrambi i lati ed oltre il suo limitevisivo sopra e sotto [...] Saranno concepiti mezzi ottici ed elettronici per creare profon<strong>di</strong>tà illusoriasenza occhiali. (“The Cinema of The Future”, pubblicato sulla rivista messicana “Espacios” daMorton Heilig, 1955 - traduzione italiana "La Realtà Virtuale" <strong>di</strong> Howard Rehingold, 1993)Heilig per la sua idea <strong>di</strong> cinema del futuro trovò estimatori <strong>di</strong>sposti ad investirein Messico, ma sciaguratamente poco tempo dopo aver iniziato a sperimentarealcune proiezioni con lenti ottiche particolari, l’investitore morì in un incidenteaereo. Rientrato negli Usa cercò nuovi finanziamenti e persone <strong>di</strong>sposte adaiutarlo nella sua impresa, ma anche in questo caso la cattiva sorte giocò un ruoloda protagonista: il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> una grossa azienda <strong>di</strong> proiettori interessata alprogetto morì in un incidente aereo. Non se ne fece più nulla.Heilig decise che se voleva trovare investitori doveva far provare loro<strong>di</strong>rettamente l’esperienza. Tutto quello che aveva erano solo delle idee e deglischizzi. Troppo poco per far capire esattamente quello che voleva essere la sua94

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