Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

More documents

Recommendations

Info

IV, 552-56 ;Allà qea…, pÏj tÖsde parèx ßlòj ¢mf… te gaîan A÷son…hn nÔsouj te Ligust…daj, a‰ kaléontai Stoic£dej, 'Argóhj perièsia s»mata nhÒj nhmertèj péfatai; T…j ¢póproqi tósson ¢n£gkh kaì creiè sf’ ækÒmisse; T…nej sfeàj ½gagon aârai; “Ora, dee, come mai anche oltre questo mare, presso la terra Ausonia / e le isole ligustiche, chiamate Stoicadi, / tracce ben visibili della nave Argo / sono oggetto di canti veraci? Quale bisogno, quale necessità / li spinse così lontano? Quali venti li guidarono? 454 ”. Interrompendo la narrazione relativa alle tappe degli Argonauti nel percorso dalla Colchide all’ Ellade, Apollonio introduce in IV 552-55 un’ anticipazione sulla futura rotta degli eroi nella terra Ausonia e nelle isole dei Liguri. L’ appello alle Muse rappresenta un escamotage tramite il quale il poeta denuncia la disorganicità dal punto di vista spaziale dei racconti mitici, che menzionando l’ Italia quale tappa degli Argonauti nel loro tragitto verso la Grecia, riproducevano un itinerario geografico del tutto incoerente. L’ allocuzione alle Muse, interrogate sulla motivazione del passaggio degli eroi in Italia, consente ad Apollonio di fornire una propria spiegazione in proposito, che a suo modo razionalizza il coacervo di varianti, dotandole di un motivo conduttore. Secondo la versione di Apollonio infatti sarà la volontà di Zeus, di cui è stata suscitata l’ ira con l’ assassinio di Assirto, a condurre in Italia gli Argonauti, affinché avvenga la loro espiazione nell’ isola di Circe 455 . La domanda incipitaria dell’ inchiesta alle Muse trova il suo culmine in un nesso sintagmatico di non univoca intelligenza, contenete la forma neutra avverbiale dell’ aggettivo nhmertÔj: nhmertèj péfatai. 454 Traduzione di E. Livrea, op. cit. 455 Cfr. vv. 557-561: AÙtÒn pou megalwstì dedoupÒtoj 'AyÚrtoio / ZÁna, qeîn basilÁa, cóloj l£ben, oŒon œrexan: / A„aíhj d’ Ñloòn tekm»rato d»nesi Kírkhj / aŒm’ ¢poniyaménouj prÒ te muría phmanqéntaj / nost»sein (…). 139
In virtù della menzione dei s»mata al v. 554 la maggior parte degli studiosi ha ricondotto la forma del perfetto péfatai a faínw 456 , sulla scorta di Apollonio, II 853: s»mata faínetai e della frequente clausola omerica 457 s»mata faínwn. Tuttavia Apollonio impiega péfatai anche in virtù di perfetto passivo di fhm…, come si deduce da I 988: “Hde d’ 'Ihsoníh péfatai ÒdÒj (…), e II 500: Kur»nh péfataí tij ›loj (…). Livrea 458 riconnette l’ uso oscillante che Apollonio fa del perfetto a luoghi quali Bacchilide 10.53: péfatai qnatoîsi níkaj / Ûste]ron e÷frosÚna, ove péfatai equivale a péfantai 459 , o Perict. ap. Stob. 4.28.19: kak…h oÙcì mikr¾ péfatai, contesti cioè in cui il perfetto péfatai può essere interpretato tanto come derivante da faínw quanto da fhm…. In tal modo lo studioso prospetta una possibile voluta ambiguità da parte di Apollonio, poiché, se il riferimento al sostantivo s»mata indurrebbe a riconnettere péfatai a faínw, la presenza dell’ avverbio nhmertéj, in virtù della costante connessione di questo lessema ai verba dicendi in Omero, renderebbe più plausibile la derivazione del perfetto da fhm…. Le opzioni sono entrambe accettabili. In virtù della presenza del sostantivo s»mata si sarebbe infatti indotti a postulare la derivazione di péfatai da faínw. La sfumatura semantica di nhmertéj piegherebbe in questo caso verso quella di safÔj, con cui si è precedentemente constatata una consonanza, venendo ad indicare che i s»mata degli Argonauti in Italia sono “chiaramente” riconoscibili e identificabili, senza possibilità di errore. L’ avverbio nhmertéj si accorda tuttavia certamente meglio a un verbum dicendi. La derivazione di péfatai da fhm… sarebbe peraltro pienamente logica dal punto di vista contestuale, facendo qui Apollonio implicitamente riferimento ai canti degli altri poeti, e ai loro resoconti mitici. L’ avverbio nhmertéj sarebbe in tal senso piuttosto consono, poiché Apollonio vi garantirebbe l’ autenticità delle tradizioni relative 456 Così Paduano; cfr. Vian. op. cit., 1981, p. 169: « péfatai, de faínw plutôt que de fhm…, malgré nhmertéj ». 457 Cfr. Il. II, 353; IV, 381; IX, 236; Od. XXI, 413; Hymn. Hom., 7. 46. 458 Op. cit., p. 172. 459 Cfr. anche Il. II, 122; XVI, 207; Pind. Pyth. 5, 115; Aesch., Ag. 374; [Opp.] Cyn. 3, 332. 140
Page 1 and 2:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "TO
Page 3 and 4:
letteratura medica, se da un lato h
Page 5 and 6:
Alle soglie del V secolo a. C., nel
Page 7 and 8:
con “ciò che è 27 ” -, incrin
Page 9 and 10:
Ho così preso in esame i quattro p
Page 11 and 12:
CAPITOLO I Callimaco: ÞlhqÔj/ ¢l
Page 13 and 14:
Korínq_ 43 , è principalmente tra
Page 15 and 16:
menzogne credibili. La contraddizio
Page 17 and 18:
operare una variazione anche sul su
Page 19 and 20:
Aitia, fr. 178, 15-16, Pf. %h mál
Page 21 and 22:
tód’ Þlhqéj ai topoi condensat
Page 23 and 24:
allo stesso Callimaco 99 - o÷ món
Page 25 and 26:
poeta alessandrino aveva profondiss
Page 27 and 28:
Epigramma XVIII Náxioj o÷k æpì
Page 29 and 30:
Epigramma XIII % H ·’ ÙpÕ soˆ
Page 31 and 32:
direbbe che per un bue di Pella nel
Page 33 and 34:
attributo μέgaς potrebbe forse s
Page 35 and 36:
¢kribÔς, “onesta operaia” in
Page 37 and 38:
CAPITOLO II Teocrito: Þl£qeia/ Þ
Page 39 and 40:
successivi, 45-49: éς moi kaì t
Page 41 and 42:
ealistici li possedeva, visto l’
Page 43 and 44:
un filo rosso tra i due passi anche
Page 45 and 46:
modello. D’ altra parte la cornic
Page 47 and 48:
vv. 100-101: kºpe… k£ nin Ònta
Page 49 and 50:
sfumatura semantica di ÞlaqÔj var
Page 51 and 52:
Édh t£ t’ æÒnta t£ t’ æss
Page 53 and 54:
constatare ad es. da Il 183 . IV, 4
Page 55 and 56:
nekuom£nteij, yeudÁ p£nta kaì
Page 57 and 58:
Idillio XXIX, 1-3 O‡noj ð f…le
Page 59 and 60:
serie di riflessioni intorno al cod
Page 61 and 62:
Idillio XIII, 14-15 æj aÙtù kat
Page 63 and 64:
fondamentalmente divenire Þgaqòj
Page 65 and 66:
Va peraltro constatato che Pindaro,
Page 67 and 68:
Poiché in questa iniziale sezione
Page 69 and 70:
CAPITOLO III Eronda: ¢lhqeíh/Þlh
Page 71 and 72:
su quella determinata opera: diÒti
Page 73 and 74:
(…) dokeûntej Ôntwj ¢rgÚreun
Page 75 and 76:
Ciò che tuttavia si può certament
Page 77 and 78:
umana. Analogamente, se riferiti a
Page 79 and 80:
Mimiambo VII, 29-34 c[ ]. treîj œ
Page 81 and 82:
ulteriormente elevata dall’ impie
Page 83 and 84:
Mimiambo V, 35-36 ¢poktene‹j, B
Page 85 and 86:
Gli aggettivi neutri plurali ¢lhq
Page 87 and 88: Mhtrotímhj œrga Kottálou taûta
Page 89 and 90: 1275-77, nel tentativo di scuotere
Page 91 and 92: solo sibilo, o un digrignamento di
Page 93 and 94: Dopo aver rammentato all’ uditori
Page 95 and 96: Il valore assunto dall’ aggettivo
Page 97 and 98: IV. a - teÒj Il sinonimo di Þlhq
Page 99 and 100: III, 815-16 Kaì té oƒ ºélioj g
Page 101 and 102: Nel primo passo citato, I, 153-55:
Page 103 and 104: la realtà oggettiva, a lui chiaram
Page 105 and 106: esito felice del viaggio, nel caso
Page 107 and 108: n kaì Fr…xoj œhn Minu»ioj, æj
Page 109 and 110: del verismo, e l’ impiego di uno
Page 111 and 112: All’ interno delle Argonautiche l
Page 113 and 114: valore formulare che si è constata
Page 115 and 116: affermare l’ attendibilità della
Page 117 and 118: I, 142-44 oÙ mèn Óg’ Ãen ”A
Page 119 and 120: II, 975-84 (…) m…a d’ o‡h t
Page 121 and 122: IV, 1602-1603 (…) Ð dè bénqeoj
Page 123 and 124: II, 1137-39 ¢ll’ ¥ge moi kat£l
Page 125 and 126: predilezione accordata all’ agget
Page 127 and 128: IV, 1182-85 “Hrwaj dè guna‹kej
Page 129 and 130: L’ aggettivo nhmertÔj contraddis
Page 131 and 132: a un’ indagine, costituisce infat
Page 133 and 134: Se dunque Teocrito 442 , nell’ am
Page 135 and 136: Si constata negli ultimi tre passi
Page 137: Deilonte, Autolico e Flogio, con l
Page 141 and 142: IV. d - ¢trek»j Apollonio si adeg
Page 143 and 144: avverbiale s£fa 464 , sinonimo di
Page 145 and 146: diversi luoghi dell’ Iliade e del
Page 147 and 148: II, 1141-42 A„ol…dhn Fr…xon t
Page 149 and 150: I, 742-46 Èxe…hj d’ ½skhto ba
Page 151 and 152: IV, 1381-82 Mous£wn Óde màqoj, g
Page 153 and 154: acconti mitici come tabù. L’ acc
Page 155 and 156: I sinonimi in Callimaco, Teocrito,
Page 157 and 158: glèsshj. Mi trovo pertanto in disa
Page 159 and 160: manifesta esclusivamente l’impieg
Page 161 and 162: Viene poi menzionato un ¥nax, v. 1
Page 163 and 164: Callimaco, Giambo XVII, fr. 229,6-8
Page 165 and 166: Fr. 780 Pf. æj tà Thmen…doj cr
Page 167 and 168: Ptolemaîon tòn Filádelfon, toû
Page 169 and 170: morte delle ninfe degli alberi 556
Page 171 and 172: Qualche perplessità a proposito de
Page 173 and 174: tradizione. La menzione del rapport
Page 175 and 176: klÚomen / tÒnde par’ ¢rca…ou
Page 177 and 178: predilezione - memelhménoj - di Xe
Page 179 and 180: Come ha osservato Cappelletto 591 ,
Page 181 and 182: tuttavia t»tumoj, e l’impatto se
Page 183 and 184: Faro 607 , riguardo alla quale reca
Page 185 and 186: semantica della “verità”, che,
Page 187 and 188: a seguito 621 dell’ invocazione a
Page 189 and 190:
V. 2 - Teocrito 2. a - teÒj Teocri
Page 191 and 192:
V. 2. b - œtumoj / t»tumoj Teocri
Page 193 and 194:
Teocrito, Idillio XV, 78-86 (Gor) P
Page 195 and 196:
orientamenti artistici dell’epoca
Page 197 and 198:
poeta di contemplarvi le reazioni e
Page 199 and 200:
L’ aggettivo t»tumoj, che, come
Page 201 and 202:
V. 2 . c - ¢trek»j Teocrito, Idil
Page 203 and 204:
Teocrito, Idillio II, 149-51 ke%ipe
Page 205 and 206:
Teocrito, Epigramma XVII Qâsai tò
Page 207 and 208:
V. 3 - Eronda 3. 1. a - œtumoj Ero
Page 209 and 210:
ognuno di essi mostra di possedere
Page 211 and 212:
A proposito del poeta-letterato di
Page 213 and 214:
maschile plurale Þlaqéaj, v. 2: k
Page 215 and 216:
Eronda si serve in questo passo di
Page 217 and 218:
Lo zÁloj ÒmhrikÒj di questo auto
Page 219 and 220:
quelle dell’ immagine dinnanzi al
Page 221 and 222:
di là delle differenze concettuali
Page 223 and 224:
BIBLIOGRAFIA EDIZIONI, TRADUZIONI E
Page 225 and 226:
A. D. Knox-W. Headlam, Herodas, the
Page 227 and 228:
P. Bing, The Well-Read Muse. Presen
Page 229 and 230:
M. Di Marco, Il proemio dell’ Ila
Page 231 and 232:
M. A. Harder, “Generic Games” i
Page 233 and 234:
L. Malten, Ein neues Bruchstück au
Page 235 and 236:
R. Scodel, Wine, Water and Antheste
Page 237 and 238:
G. Zanker, Realism in Alexandrian p
Page 239 and 240:
c - ¢trek»j p. 188 V. 2 - Teocrit
show all

Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?