Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I<strong>di</strong>llio XXIX, 1-3<br />
O‡noj ð f…le pa‹, lšgetai kaˆ Þlaqéa<<br />
k¥mme crÕ meqúontaj Þlaqéaj œmmenai<br />
k¥gw mèn tà frénwn æréw kéat’ æn múc_<<br />
“Vino (si <strong>di</strong>ce) e verità, caro fanciullo, / anche noi che siamo ebbri<br />
dobbiamo esser veraci, / e io <strong>di</strong>rò quello che penso nel fondo del mio<br />
animo”.<br />
Il primo verso dell’ I<strong>di</strong>llio XXIX, ricalca l’ incipit del fr. 366 V. <strong>di</strong><br />
Alceo. Con molta probabilità Teocrito riproduce l’ esatta forma del<br />
verso alcaico, conosciuto anche attraverso altre formulazioni, e<br />
<strong>di</strong>venuto proverbiale 192 . In Schol. Plat. Symp., 217e, ad esempio, viene<br />
riportata la forma o%inoj ð f…le pa‹ kaˆ Þlaqéa, spogliata del<br />
parentetico lšgetai. Tuttavia, poiché il carme XXIX possiede il <strong>di</strong>aletto<br />
e i contenuti della lirica eolica, l’ intento imitativo anche dal punto <strong>di</strong><br />
vista metrico da parte <strong>di</strong> Teocrito, e la probabile preesistenza del<br />
proverbio ad Alceo, come ha osservato R. Pretagostini 193 , rendono molto<br />
più plausibile la presenza che non l’ assenza <strong>di</strong> lšgetai anche nel<br />
frammento alcaico.<br />
La connessione tra il “vino” e la “verità” risulta dunque essere <strong>di</strong><br />
antichissimo retaggio, essendo forse persino anteriore ad Alceo. Essa fa<br />
riferimento agli effetti fisiologici del vino sull’ uomo, cioè alla capacità<br />
della bevanda <strong>di</strong> abbattere i freni inibitori e indurre a parlare, rivelando<br />
192 I paremiografi ci riportano numerose varianti: Zenob. vulg. 4, 5, Diogen. 4, 81: æn o‡n_ ÞlÔqeia;<br />
Diogen. 7, 28, Phot. 321, 25 s. P., Suda oi 134: o%inoj kaì ÞlÔqeia; Greg. Cypr. 3, 23, L. 2, 83, M. 4,<br />
60: o%inoj, ï pa‹dej, ÞlÔqeia; Apost. 12, 49, Phot. 321, 26 P., Suda oi 134: o%inoj kaì pa‹dej<br />
ÞlÔqeîj. Cfr. Plut. Artax. 15, 4: æpeì dé fasin …Ellhnej o%inon kaì ¢lÔqeian e%inai. In ambito latino<br />
l’ associazione tra il vino e la verità si riscontra in numerosissimi autori; cfr. ad es. Hor., Sat. 1,4,89:<br />
con<strong>di</strong>ta cum verax aperit praecor<strong>di</strong>a Liber; estremamente suggestiva e pertinente è la definizione <strong>di</strong><br />
“domestica macchina della verità” che E. Pianezzola, in P. Scarpi, 1991, attribuisce al vino a proposito<br />
del carme oraziano 3, 21, 13-16: Tu lene tormentum ingenio admoves / plerumque duro; tu sapientium /<br />
cura set arcanum iocoso / consilium retegis Lyaeo. La massima si cristallizzò poi nella formula in vino<br />
veritas penetrata nell’ italiano senza subire traduzione.<br />
193 1997, 38, p. 10, n. 6.<br />
58