Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

attributo μέgaς potrebbe forse semplicemente essere stato accostato da
Callimaco a boàς per creare un maggiore contrasto con lo scarso valore
della moneta. Le difficoltà interpretative restano dunque numerose. L’
ipotesi più plausibile rimane tuttavia quella di Kaibel, in quanto più
logicamente consona a rappresentare un ¹dÝj lÒgoj, sebbene ci sfugga
ancora l’ esatto significato di Pellaίou 127 .
127 Mi sembra scarsamente convincente anche l’ ipotesi di K. T. Witczak, art. cit., il quale, pur
allineandosi con Kaibel nel considerare Pellaίou un genitivus pretii, propone di leggere in Pella‹oς
“a not-existing coin (of Pella) bearing a bull”. Tale proposta viene giustificata da Witczak sulla base
dell’ antico nome di Pella macedone: Boúnomoς / Bounómeia. Poiché, come osserva lo studioso, tali
nomi significano “pasture (nomóς) for oxen or cows (bóeς)”, egli ritiene che Callimaco faccia perno sul
doppio senso dell’ antico nome della città, sulla base di un gioco di parole tra nomóς “pascolo”- nómoς
“moneta”.
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