02.06.2013 Views

Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CONCLUSIONI<br />

Dall’ indagine si evince che nei quattro poeti presi in esame –<br />

Callimaco, Teocrito, Eronda, Apollonio Ro<strong>di</strong>o – i lessemi inerenti la<br />

sfera semantica della “verità” rivestono in taluni contesti una forte<br />

densità concettuale.<br />

Per ognuno <strong>di</strong> questi poeti, si riscontrano <strong>di</strong>versi luoghi in cui i<br />

vocaboli ÞlÔqeia/ÞlhqÔj/¢lhqinÒj e i loro sinonimi vengono<br />

impiegati in connessione ai verba <strong>di</strong>cen<strong>di</strong> per contrassegnare l’<br />

esattezza <strong>di</strong> un enunciato 686 , o vengono applicati a persona per<br />

caratterizzare l’ %%hqoς. In alcuni casi l’utilizzazione dei suddetti<br />

termini non possiede alcuna implicazione concettuale. Talvolta i<br />

sintagmi tramite i quali viene formulata l’idea del “<strong>di</strong>re il vero”<br />

vengono infatti impiegati al mero fine <strong>di</strong> riba<strong>di</strong>re la corrispondenza con<br />

la realtà <strong>di</strong> quanto si è affermato; mentre quando gli aggettivi<br />

ÞlhqÔj/¢lhqinÒj vengono associati a persona, essi denotano per lo più<br />

la sincerità dell’ in<strong>di</strong>viduo, ovvero la franchezza e l’ atten<strong>di</strong>bilità nell’<br />

esprimere una realtà tanto soggettiva quanto oggettiva; più raramente<br />

in<strong>di</strong>cano una qualità etica 687 . Come si è osservato, tali espressioni<br />

riflettono comuni usi linguistici cristallizzatisi fin da Omero 688 .<br />

Esistono tuttavia <strong>di</strong>versi altri luoghi in cui i lessemi attinenti alla sfera<br />

semantica della “verità” giungono a caratterizzarsi come veri e propri<br />

termini chiave della poetica <strong>di</strong> questi autori.<br />

Ancorché siano ravvisabili delle affinità <strong>di</strong> pensiero fra Callimaco,<br />

Teocrito, Eronda e Apollonio Ro<strong>di</strong>o, va tuttavia osservato che ciascuno<br />

<strong>di</strong> questi poeti esprime, tramite tali vocaboli, i propri peculiari<br />

orientamenti poetici, al fine <strong>di</strong> evidenziare l’ originalità della propria<br />

vocazione e del proprio in<strong>di</strong>rizzo letterario. In altre parole, sebbene fra<br />

questi quattro poeti esistano delle interferenze, talvolta anche notevoli,<br />

686<br />

O a verba sentien<strong>di</strong> per caratterizzare la correttezza <strong>di</strong> un processo intellettivo.<br />

687<br />

Come nel caso del sintagma ¢laqinòj ¢nÔr riferito ad Ila in Teocrito, XIII, 15,<br />

ove, come si è visto, tramite l’aggettivo ¢laqinÒj viene inteso il conseguimento <strong>di</strong><br />

un status eroico da parte <strong>di</strong> Ila; su questo passo cfr. cap. II.<br />

688<br />

In Omero i vocaboli attinenti alla sfera semantica della verità si incontrano connessi esclusivamente<br />

ai verba <strong>di</strong>cen<strong>di</strong> per caratterizzare l’ esattezza del dettato. Solo in Il. XII, 433 - gun¾ cernÁtiς ÞlhqÔj -<br />

, l’ aggettivo ÞlhqÔj viene associato a persona in chiave <strong>di</strong> caratterizzazione dell’ %hqoς; benché si<br />

tratti <strong>di</strong> un esempio isolato, anche un simile impiego <strong>di</strong> questo aggettivo risale dunque già ad Omero.<br />

209

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!