Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I<strong>di</strong>llio V, 76-77<br />
(Kom.) béntisq’ oátoj, ægÎ mèn Þlaqéa pánt’ Þgoreúw,<br />
ko÷dèn kaucéomai< tú ga màn filokértomoj æssí<br />
(Com.) “Bello mio, io <strong>di</strong>co tutte cose vere, / e non mi vanto; tu sei un<br />
attaccabrighe!”<br />
Strettamente collegati al passo precedente sono i vv. 76-77 dell’ I<strong>di</strong>llio<br />
V. L’ i<strong>di</strong>llio ritrae una gara <strong>di</strong> canto tra il capraio Comata e il pecoraio<br />
Lacone, che verosimilmente si svolge in base alle norme che dovevano<br />
realmente scan<strong>di</strong>re gli agoni bucolici 157 . Dopo una prima parte<br />
introduttiva in cui si svolge il boukoli£zesqai tra i due protagonisti,<br />
Comata e Lacone pattuiscono un premio e scelgono un giu<strong>di</strong>ce, un<br />
taglialegna <strong>di</strong> nome Morsone, per dare il via all’ agone vero e proprio.<br />
Accingendosi ad iniziare la gara Comata comunica a Morsone la comune<br />
con<strong>di</strong>zione servile, sua e <strong>di</strong> Lacone, vv. 72-73: ¤de toi ¡ po…mna tî<br />
Qour…w stì SibÚrta. / [EÙm£ra dè tàς a%igaς ñrÍς f…le tî<br />
Sibar…ta]. Ne segue una reazione piuttosto stizzita <strong>di</strong> Lacone che<br />
aggre<strong>di</strong>sce verbalmente Comata, vv. 74-75: m» tÚ tiς ºrèth, pòt tî<br />
DiÒς, a‡te SibÚrta / a‡t’ mòn sti, k£kiste, tò po…mnion; æς l£loς<br />
ss…. A sua <strong>di</strong>fesa Comata pronuncia i due versi sopra citati, 76-77.<br />
L’ aggettivo ÞlaqÔς si riferisce dunque ad un atto <strong>di</strong> parola,<br />
precedentemente enunciato, <strong>di</strong> cui viene riba<strong>di</strong>ta la corrispondenza con<br />
la realtà. Come ha osservato Serrao 158 sulla scia <strong>di</strong> J. B. Van Sickle 159 ,<br />
la “veracità” <strong>di</strong> Comata, a cui viene conferita la vittoria dell’ agone, è<br />
molto probabilmente la caratteristica che determina il favore e le<br />
simpatie dell’ autore verso questo personaggio, sebbene egli vinca per<br />
ragioni puramente tecniche 160 . Inoltre lo stu<strong>di</strong>oso, sulla base <strong>di</strong> una<br />
consonanza lessicale tra i versi in questione e Id. VII, 42-44, ha evinto<br />
157<br />
Su questo argomento cfr. Serrao, 1975, pp. 73-109.<br />
158<br />
Art. cit.<br />
159<br />
1970, pp. 67-83.<br />
160<br />
Sulle ragioni che determinano la vittoria <strong>di</strong> Comata, oltre Serrao, art. cit., cfr. anche S. L. Radt, 1971,<br />
p. 251 s.; L. E. Rossi, 1971, pp. 13-24.<br />
43