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Visualizza/apri - ART - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

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iconoscimento dell’ autorità <strong>di</strong> Esiodo, dal quale il poeta si <strong>di</strong>stanzia<br />

all’ unico scopo <strong>di</strong> raggiungere un livello <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità ancora più alto<br />

agli occhi del sovrano celebrato. L’ osservazione <strong>di</strong> M. G. Bonanno 66 ,<br />

secondo cui per Callimaco “la novità è pur sempre misurata sulla<br />

tra<strong>di</strong>zione più vera”, risulta pertanto pienamente adeguata a questi<br />

versi.<br />

Se il “mentire” callimacheo è dunque in primo luogo interpretabile alla<br />

luce della nuova concezione della poesia, in modo circostanziato si<br />

giustifica a ragione dell’ infedeltà alla tra<strong>di</strong>zione, i.e. Esiodo, <strong>di</strong> cui<br />

viene per converso allusivamente 67 avvalorata e confermata la<br />

veri<strong>di</strong>cità. Il principio arcaico dell’ ÞlÔqeia invocato da Callimaco al<br />

v. 60 si riveste pertanto <strong>di</strong> significati nuovi, poiché la veracità del poeta<br />

non viene più parametrata al portato ideologico, etico e paideutico <strong>di</strong><br />

quanto affermato, bensì viene messa in relazione con ciò che è<br />

logicamente verosimile e pertanto plausibile, e con ciò che trova<br />

autorevole attestazione all’ interno <strong>di</strong> quel patrimonio letterario che per<br />

l’ Alessandrino costituisce le basi del fare poesia 68 .<br />

66<br />

1995, p. 46,<br />

67<br />

Sull’ “allusivo Callimaco”, e in generale sull’allusività dei poeti alessandrini, cfr. M. G. Bonanno,<br />

1990, in particolare p. 19 e pp. 21-27.<br />

68<br />

D’ altra parte, come osserva ancora M. G. Bonanno, 1995, pp. 46-47, “in questa ra<strong>di</strong>cale ricerca <strong>di</strong><br />

una “propria” verità, persino in bilico, (…), tra sacro e profano, tra realtà e finzione (malgrado ogni<br />

effetto <strong>di</strong> realismo), sta una delle chiavi del “moderno” sentire alessandrino”.<br />

19

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